Juventus, storia di un grande amore

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Indice
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Classifica

tratto da "https://www.google.it/webhp?sourceid=chrome-instant&ion=1&espv=2&ie=UTF-8#q=classifica+serie+a"
Pos Squadra Punti PG V P S GF GS DR
1. Juventus 79 34 24 7 3 64 19 45
2. Roma 64 34 17 13 4 48 25 23
3. Lazio 63 34 19 6 9 64 32 32
4. Napoli 59 34 17 8 9 62 43 19
5. Fiorentina 52 34 14 10 10 49 42 7
6. Sampdoria 51 34 12 15 7 41 37 4
7. Genoa 50 34 13 11 10 49 40 9
8. Inter 49 34 12 13 9 50 39 11
9. Torino 48 34 12 12 10 40 37 3
10. Palermo 43 34 10 13 11 46 48 -2
11. Milan 43 34 10 13 11 46 45 1
12. Udinese 41 34 10 11 13 38 45 -11
13. Chievo 41 34 10 11 13 13 25 -8
14. Verona 40 34 10 10 14 41 58 -17
15. Empoli 41 34 8 17 9 41 42 -1
16. Sassuolo 37 34 8 13 13 39 52 -13
17. Atalanta 33 34 6 15 13 32 47 -15
18. Cagliari 27 34 6 9 19 42 63 -21
19. Cesena 24 34 4 12 18 32 61 -29
20. Parma 16 34 6 5 23 27 65 -38

Palmares

Competizioni Nazionali

coppa numero
il numero di scudetti vinti cambia dai punti di vista
Serie A TIM 33
Coppa Italia 9
Supercoppa Italiana 6
Campionato Italiano di Serie B 1
Campionato Federale di Prima Categoria 1
Campionato Italiano di Prima Categoria 1

Competizioni Internazionali

coppa numero
Coppa Intercontinentale 2
Champions League 2
Coppa delle Coppe 1
Coppa UEFA 3
Coppa Intertoto UEFA 1
Supercoppa Uefa 2

Introduzione

La Juventus Football Club S.p.A. (dal lat. iuventūs, gioventù; pron. IPA per la lingua italiana [juˈvɛntus]), nota anche come Juventus o, più semplicemente, Juve (pronunciato [ˈjuːve]), è una società calcistica italiana per azioni con sede nella città diTorino.

Fondata nel 1897 come Sport-Club Juventus da un gruppo di studenti liceali torinesi, si tratta del terzo club italiano per anzianità tra quelli tuttora attivi e, insieme al Torino, uno dei due che rappresentano nel calcio professionistico il capoluogo piemontese. Legata fin dagli anni venti alla famiglia Agnelli, il club ha militato stabilmente nella massima categoria del campionato italiano di calcio (dal 1929 denominata Serie A) sin dalla sua fondazione, eccezion fatta per la stagione 2006-07.

La Juventus è la società calcistica più titolata del Paese, nonché una delle più vittoriose e importanti del mondo,essendo stata nominata come miglior club italiano e secondo a livello europeo del XX secolo dall'Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio, organizzazione riconosciuta dalla FIFA. Nel 1988, la Juventus fu insignita di uno  speciale riconoscimento come prima squadra nella storia del calcio continentale ad avere vinto tutte e tre le maggiori competizionigestite dall'Unione delle Federazioni Calcistiche Europee, ovvero la Coppa dei Campioni, la Coppa delle Coppe e la Coppa UEFA. Infine, con la conquista della Supercoppa UEFA 1984, della Coppa Intercontinentale 1985 e della Coppa Intertoto 1999, la Juventus divenne il primo – e rimane tuttora l'unico – club al mondo ad avere conquistato almeno una volta tutti itrofei ufficiali messi in palio dalla confederazione di appartenenza.

Un po' di storia

Nell'autunno del 1897 vide la luce a Torino lo Sport-Club Juventus per iniziativa di un gruppo di studenti del liceo classico “Massimo d'Azeglio”, che usava ritrovarsi in corso Re Umberto su una panchina, custodita dal 2012 nel museo del club; la prima maglia della squadra fu rosa, con cravatta o papillon nero. Nel 1903 divenne bianconera

Nel 1900, con il nome di Foot-Ball Club Juventus, la società si iscrisse al suo primo campionato nazionale, ma fu eliminata dal Foot-Ball Club Torinese. Il primo titolo nazionale arrivò nel 1905, all'epoca in cui la squadra giocava allo Stadio Velodromo Umberto I.Nel 1906 il presidente della società, lo svizzero Alfred Dick, a seguito di accese discussioni di spogliatoio, lasciò la Juventus e si unì, assieme a un gruppo di soci dissidenti, al Football Club Torinese dando vita al Foot-Ball Club Torino,] segnando così l'origine dell'attuale derby della Mole e l'inizio di una serie di problemi finanziari e sportivi che condussero la squadra bianconera alle soglie della retrocessione in Promozione nel 1913.

Dopo la Grande Guerra la Juventus, risollevatasi con la presidenza di Giuseppe Hess e Corrado Corradini, riuscì a migliorare il suo piazzamento in campionato e a fornire alcuni giocatori, tra cui il portiere Giovanni Giacone,alla Nazionale. Il vicepresidente della FIAT, Edoardo Agnelli, assunse il controllo della società il 24 luglio 1923; nello stesso anno fece costruire un nuovo stadio, in Corso Marsiglia, primo impianto sportivo italiano realizzato interamente in cemento armato. Con l'arrivo del primoallenatore professionista, l'ungherese Jenő Károly, giunse anche la vittoria del secondo tricolore nella stagione 1925-26.

Il primo grande ciclo vincente della Juventus, grazie all'apporto di elementi come Giovanni Ferrari, Raimundo Orsi, Luis Monti e il celebre trio difensivo dei ragionieri Combi-Rosetta-Caligaris, giunse tra il 1930-31 e il 1934-35, epoca dei cinque scudetti consecutivi (primato nazionale), uniti al raggiungimento delle semifinali di Coppa dell'Europa Centrale per quattro anni consecutivi. Allenatore della squadra in quattro delle cinque vittoriose stagioni fu Carlo Carcano,[20] uno dei precursori del Metodo;molti giocatori di quella Juventus formarono il nucleo della Nazionale italiana che si aggiudicò le vittorie nella Coppa Internazionale, progenitrice dell'attuale campionato d'Europa e, soprattutto, nel campionato del mondo 1934 (cui la Juventus contribuì con 9 giocatori). La prematura morte di Edoardo Agnelli, avvenuta nel 1935, coincise con la fine del cosiddettoQuinquennio d'oro. Per il resto degli anni trenta e quasi tutti i quaranta la squadra bianconera non riuscì più a riconquistare lo scudetto, che giunse solo in fine di decennio, nel 1949-50.

Tra il 1943 e il 1945, la società, che già aveva dovuto rinunciare alla ragione sociale Foot-Ball Club a seguito dell'italianizzazione imposta dal fascismo, assunse il nome di Juventus Cisitalia, in abbinamento con l'omonima casa automobilistica il cui proprietario era Piero Dusio, all'epoca presidente del club bianconero(laddove, singolarmente, il marchio FIAT, di proprietà della famiglia Agnelli, fu abbinato ai rivali cittadini del Torino). Alla fine dellaguerra la società torinese mutò la denominazione in Juventus Football Club.

Sotto la presidenza di Gianni Agnelli e, in seguito, di suo fratello Umberto, la Juventus conobbe un secondo ciclo di vittorie, grazie anche all'arrivo di elementi come l'argentino Omar Sívori e il gallese John Charles che, insieme al talento casalingo, e capitano della squadra,Giampiero Boniperti, formarono quello che la stampa non tardò a denominare Trio Magico: tre scudetti tra il 1958 e il 1961, il primo dei quali, il 10º, quello che le valse il diritto a poter esporre sulle maglie la stella. Omar Sívori divenne nel 1961 il primo calciatore proveniente dalla Serie A a vincere il Pallone d'oro. A tale ciclo fece seguito un decennio scarso di vittorie, con la sola eccezione del titolo1966-67, vinto superando all'ultima giornata l'Internazionale sconfitta sul campo del Mantova.

Il 13 luglio 1971, Giampiero Boniperti diventò presidente del club e il suo primo scudetto in tale nuova veste giunse subito alla sua prima stagione, nel 1971-72, bissato da quello successivo del 1972-73: furono i primi di un nuovo ciclo, che in quindici anni, sotto la conduzione tecnica dapprima di Carlo Parola e poi di Giovanni Trapattoni, portarono a Torino nove scudetti (l'ultimo nel 1986), due Coppe Italia e vittorie internazionali che fecero diventare la Juventus il club primo d'Europa a vincere tutte le competizioni dell'UEFA e, a seguire, il primo del mondo a vincere tutte le competizioni ufficiali per club.

In tale quindicennio fu stabilito anche il record di punti per campionati a 16 squadre (51, contro il Torino fermo a 50, nel 1976-77) alla fine di una stagione definita allora da La Stampa «un'annata entusiasmante, indimenticabile» e, contemporaneamente ad esso, anche la vittoria in Coppa UEFA, al termine di una durissima doppia finale disputata contro gli spagnoli dell'Athletic di Bilbao, con un organico composto esclusivamente da giocatori italiani: di essi, quelli schierati in campo nella circostanza furono Zoff, Cuccureddu, Gentile;Furino, F. Morini, Scirea; Causio, Tardelli, Boninsegna (sostituito al 59' dell'incontro da Spinosi), Benetti e Bettega. Il titolo nella Coppa dei Campioni 1984-85, conseguito a Bruxelles il 29 maggio 1985 sul Liverpool, circa un anno dopo la vittoria finale, da imbattuta, in Coppa delle Coppe, fu oscurato da gravi incidenti pre-gara generati dagli hooligan britannici che portarono alla morte di 39 spettatori.

Lo scudetto vinto nel 1986 chiuse il decennio di Trapattoni: durante la sua gestione, complessivamente 9 elementi della Juventus giocarono nella Nazionale italiana al Campionato del mondo 1978 in Argentina (dove gli Azzurri giunsero quarti) e 6 in quella che si laureòcampione del mondo 1982 in Spagna. Inoltre, Antonio Cabrini, Gaetano Scirea e Marco Tardelli divennero i primi giocatori al mondo ad avere vinto sia tutte le competizioni per club cui presero parte sia la Coppa FIFA.

Tramontata la generazione di calciatori che avevano costituito l'asse portante della squadra la Juventus affrontò un periodo di nove anni privo di risultati in campo nazionale, anche se giunsero una Coppa Italia (1990) e due Coppe UEFA (1990 e 1993, con cui diverrà il club più titolato della competizione). Nel 1994, un cambio ai vertici della società fu il preludio all'arrivo di Marcello Lippi, che corrispose all'ennesimo ciclo vincente in Italia e a livello internazionale: in dieci stagioni, con l'intervallo di un biennio d'interregno di Carlo Ancelottiche vinse la Coppa Intertoto (ultimo trofeo internazionale vinto dal club), la Juventus fece suoi cinque scudetti e una Coppa Italia (1995), raggiunse quattro finali di Champions League vincendo quella del 1996 allo Stadio Olimpico di Roma, e conquistò una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa UEFA.

Nel 2004 giunse sulla panchina bianconera Fabio Capello: nei due anni di gestione del tecnico friulano la Juventus vinse due campionati consecutivi, nel 2004-05 e 2005-06, che nel computo generale del club sarebbero stati rispettivamente il 28º e il 29º; tuttavia, a causa del caso giudiziario giornalisticamente definito Calciopoli, lo scudetto del 2005 fu revocato e non assegnato; quanto a quello del 2006, la Juventus fu retrocessa per «illecito associativo» – un termine allora non previsto dall'ordinamento giuridico sportivo italiano, ma che fu omologato dalla Corte di Giustizia Federale come «illecito sportivo» – all'ultimo posto della classifica e iscritta, con un handicap di punti, al successivo torneo di Serie B; stante la contemporanea penalizzazione del Milan giunto secondo, quel titolo fu assegnato all'Internazionale, terza prima delle sentenze della magistratura sportiva. Sotto un nuovo assetto societario la Juventus fu promossa in massima categoria un anno più tardi vincendo il campionato cadetto.

Nel 2010 l'imprenditore torinese Andrea Agnelli assume la presidenza del club.[33] Dal 2011 al 2014, sotto la guida tecnica dell'ex giocatore e capitano Antonio Conte, i bianconeri ritornano al successo. Nel 2011-12 la squadra ottiene lo scudetto stabilendo il record d'imbattibilità di 38 partite – assieme a quello assoluto di 42 incontri senza sconfitte nel corso della stagione –, confermandosi campione anche nelle due edizioni successive del campionato, vincendo nell'annata 2013-14 il suo trentesimo titolo nazionale e instaurando il primato italiano di punti – e quarto a livello europeo – nel corso di una stagione (102).


La rosa

I giocatori attualmente della Juventus sono:(età)
    Allenatore: Massimiliano Allegri
    I portieri sono:
    1. Gianluigi Buffon(37)
    2. Marco Storari(38)
    3. Rubinho(32)
    I difensori sono:
    1. Leonardi Bonucci(28)
    2. Giorgio Chiellini(30)
    3. Angelo Ogbonna(26)
    4. Martìn Càceres(28)
    5. Luca Marrone(25)
    6. Andrea Barzagli(33)
    7. Patrice Evra(33)
    8. Paolo De Ceglie(28)
    9. Stephan Lichtsteiner()31
    I centrocampisti sono:
    1. Andrea Pirlo(35)
    2. Paul Pogba(22)
    3. Arturo Vidal(27)
    4. Claudio Marchisio(29)
    5. Romulo(27)
    6. Stefano Sturaro(22)
    7. Simone Padoin(31)
    8. Kwadwo Asamoah(26)
    9. Roberto Pereyra(24)
    10. Simone Pepe(31)
    Gli attaccanti sono:
    1. Kingsley Coman(18)
    2. Carlos Tevez(31)
    3. Alvaro Morata(22)
    4. Fernando Llorente(30)
    5. Alessandro Matri(30)

Inno della Juventus



Colori e Stemma

Colori

Dal 1903 l'uniforme di gioco della Juventus è una maglia a strisce verticali bianche e nere. I pantaloncini sono normalmente bianchi, talora neri. La maglia originale era di colore rosa con cravatta nera: tale scelta cromatica fu dovuta a un errore nella spedizione nei corredi ordinati per il club. In seguito, a causa dei frequenti lavaggi, le maglie si scolorirono in maniera talmente evidente che il club ne decise un cambio.

Fu così chiesto all'inglese John Savage, uno dei membri della società, di cercare nel suo Paese un kit da gioco più consono e resistente all'usura; Savage aveva un amico di Nottingham tifoso del Notts County, la cui maglia è a strisce bianconere; per tale ragione fu spedito aTorino un set di uniformi analogo a quello usato dal Notts County.

Stemma

logo juve

Eccezion fatta per un particolare simbolo in uso tra la fine degli anni settanta e l'inizio dei novanta (che ha affiancato lo stemma ufficiale), ovvero la silhouette nera con righe diagonali bianche di una zebra rampante, fin dagli anni venti l'emblema identificativo della Juventus è rimasto sostanzialmente invariato, essendo stato soggetto solamente a moderati restyling, il più recente dei quali risalente al 2004.

Esso raffigura uno scudo ovale a strisce verticali bianche e nere, che nella versione più recente sono sette, quattro bianche e tre nere. Il nome del club è impresso in caratteri neri e sottolineato in oro su di un'area bianca convessa. Il gioco di ombreggiature del logo ha lo scopo di conferire ad esso un'apparenza di tridimensionalità. Nella parte inferiore dello stemma, in bianco su sfondo nero, è rappresentato il toro, simbolo civico di Torino.

In passato lo sfondo del nome del club fu anche di colore blu Savoia, omaggio alla tradizione sabauda di Torino, e di forma concava. Anche lo sfondo dello stemma civico fu blu Savoia, mentre il toro e il nome del club erano di colore giallo-oro.

Dal logo attuale sono state eliminate le due stelle, presenti fin dal 1982, in quanto considerate un riconoscimento sportivo (variabile nel tempo) e non un elemento d'identità del club.


Investi

Se vuoi investire nel club, vai sul sito ufficiale.

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