Martino Melis è uno dei giocatori più talentuosi dell'Hellas Verona: l'ultima, difficile stagione ha un po’ appannato la fiducia e la stima di cui godeva nell'ambiente gialloblù. Martino quest'anno, quasi sempre relegato in panchina, nei pochi spezzoni di gara concessogli si è dimostrato poco attivo, spesso addirittura irritante. Se vi erano all'interno dello spogliatoio dell'Hellas dei giocatori che remavano contro Perotti, Melis era certo uno di quelli. Tuttavia l'ultima stagione non deve e non può far dimenticare le grandi qualità tecniche di Melis, giocatore devastante quando è in giornata. Interno sinistro di molta tecnica, abile e con una buona visione di gioco, è un appoggio costante per tutti i suoi compagni e partecipa attivamente all'organizzazione delle azioni offensive. Preciso nei passaggi, Melis crea molti pericoli al reparto difensivo avversario e non esita a tirare in porta appena gli si presenta l'occasione, trovando spesso il gol. Melis per esprimere queste sue grandi qualità ha tuttavia bisogno di grande fiducia attorno a sé: se questa viene a mancare si trasforma in un giocatore svogliato, impreciso e irriconoscibile (gli è successo quest'anno come tre anni fa al Chievo prima di essere ceduto all'Hellas). Con l'arrivo di Malesani potrebbe tornare a dettare legge sulla fascia sinistra deliziando i tifosi con le sue giocate spesso decisive.