I Meganoidi

[ Immagini dei Comandanti Meganoidi ]



Don Zaucker e Koros I Soldati Meganoidi Don Zaucker e Koros

N.B.: Come avete modo di notare, questa sezione è notevolmente CARENTE di immagini: se ne avete qualcuna, vi prego mandatemela! haranban@libero.it



Don Zaucker (1) Don Zaucker (2)
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Le origini
Il poco che sappiamo sulle loro origini ci viene detto da Haran Banjo nella prima puntata e da Banjo e Minamoto nella diciottesima ("L'uomo che sparì nella galassia"). I Meganoidi innanzitutto sono dei robot, dei corpi cibernitici dotati però di una propria autonomia e, soprattutto, di una propria personalità, rendendoli simili (se non del tutto uguali) nei comportamenti agli umani. Il loro creatore è stato il dottor Haran, (il padre di Haran Banjo), un eminente scienziato di Marte. La sua prima creatura si era ribellata alla volontà del suo creatore, uccidendolo e dando così inizio all'Impero Meganoide, che ha come unico fine la conquista di tutti i pianeti abitabili, a partire ovviamente dalla Terra, e portare la supremazia della razza meganoide su tutti gli esseri viventi, trasformandoli a loro volta in Meganoidi (una parte di questo processo si intravede nelle puntate 5 "La sfida di Brandol" e 30 "Il Cavallo di Troia").

La struttura fisica
Dal punto di vista dell'aspetto, possiamo dividere i Meganoidi in tre grosse categorie: i Meganoidi umanoidi (in genere si tratta di ex-esseri umani trasformati o per propria volontà o perchè costretti, in robot mantenendo però l'aspetto originario umano), i Meganoidi veri e propri (come Koros e alcuni Comandanti che pur rimanendo "umani" di aspetto, presentano caratteristiche diverse come il colore della pelle, l'aspetto delle mani, oppure quello degli occhi), e i soldati Meganoidi (tutti uguali: faccia ebete, vestiti di un viola tendente al blu chiaro, strisce rosse lungo gli arti, pelle azzurro-chiarissimo; le soldatesse variano invece per una fluente capigliatura bionda...). Infine abbiamo Don Zaucker, che presenta un aspetto unico e forse, il "più meganoide" fra tutti: la faccia non ha nulla di umano, essendo una vera e propria faccia robotica (con tanto di corna "alla Mazinga" al posto delle orecchie); il cervello e' bene in vista, essendo contenuto in una cupola trasparente che s'illumina ogni volta che Don Zaucker "parla" a Koros. Tutto il resto del corpo, a parte le mani, sono avvolti da un mantello viola. Caratteristica tipica di Don Zaucker è l'assoluta immobilità che lo accompagna per le prime 39 puntate. Solo all'ultima puntata Don Zaucker si anima per combattere il Daitarn 3 (per ulteriori informazioni, andare alle conclusioni).
Essendo dei robot, i Meganoidi hanno bisogno di una fonte di energia, costituita da una "pila" senza la quale essi morirebbero nel giro di poco tempo (essendo i Meganoidi "senzienti" immagino sia lecito parlare di "morte" vera e propria). La pila viene posta nel petto, nel posto che negli umani è occupato dal cuore. Queste informazioni ci vengono rivelate nel corso della puntata 35 "Il trionfo dell'amore", quando Banjo per salvare la vita ad un Comandante Meganoide ferito a morte, gli dona la batteria di riserva contenuta nel Daitarn 3.
Ultima e fondamentale differenza fra un umano e un Meganoide è la forza: quest'ultimo è infatti (ovviamente) dotato di una forza immensamente superiore a quella umana, come pure l'agilità (a quanto pare, nella stragrande maggioranza dei casi, l'intelligenza è invece nettamente inferiore...). Questa differenza si riscontra specialmente nella puntata 10 "L'ultima macchia di luce", quando Banjo e Fon Loo si incontrano in un duello senza l'aiuto di robot e Macchine della Morte: Banjo infatti, perchè l'incontro sia equilibrato, utilizza la sua famosa spada laser stile "Guerre Stellari", mentre Fon Loo combatte a mani nude. Anche in altre puntate questa differenza viene sottolineata (come pure viene sottolineato il fatto che questa forza mostruosa, contro Haran Banjo non serve a niente): ricordiamo soprattutto la prima, la 20 ("Coros non riesce ad uccidere"), la 30 ("Il cavallo di Troia") e la 16 ("Rad il guerrigliero pentito").
Ricordiamo infine la cosiddetta "vita eterna" di cui vivono i robot: spesso è per questo motivo che gli umani decidono di trasformarsi in Meganoidi: in fondo la ricerca e l'ottenimento della vita eterna è sempre stato per l'uomo un desiderio sempre voluto e mai ottenuto.


Koros

La Gerarchia
La "società" dei Meganoidi è fortemente caratterizzata da una struttura gerarchica piramidale: alla sommità troviamo ovviamente Don Zaucker e il suo braccio destro Koros. A comandare sono esclusivamente loro, e tutti i Meganoidi devono rispondere delle loro azioni al cospetto di Don Zaucker stesso. Al secondo livello troviamo tutti i Comandanti Meganoidi (vedere più avanti l'apposita sezione ad essi dedicata). Sotto di loro, ad un livello quasi paritario, ci sono gli esseri umani che hanno deciso di trasformarsi in robot. La maggior parte di essi riesce anche a raggiungere il grado di Comandante, ottenendo tutti i privilegi e le caratteristiche che vedremo più avanti. In fondo alla gerarchia troviamo i soldati Meganoidi e tutti gli esseri umani tramutati in robot contro la loro volontà (infatti questi ultimi vengono di fatto trasformati in soldati).
In genere, salvo qualche caso isolato, la società è divisa fra maschi e femmine: ne è la prova il fatto che, quasi sempre, a Comandanti di sesso femminile sono affidate soldatesse, e viceversa, ai Comandanti maschi ubbidiscono i soldati. Un'ulteriore prova di questa divisione fra i sessi è data da un codice della Costituzione Meganoide (che disciplina tutti i comportamenti sociali e non): viene proibito in modo categorico, pena la morte, l'amore fra soldati e soldatesse, e fra i Comandanti. E' stato creato inoltre un organo apposito, perchè venga rispettato questo divieto e gli altri stabiliti dalla Costituzione: la Commissione di Controllo. (questo fato viene spiegato nella mitica puntata 9 "Uno strano inseguitore").
Come apprendiamo nella puntata 12 "Una stella d'oro", esiste anche una frangia distaccata di Meganoidi: sono quelli della "vecchia generazione", che si vedono costretti a lasciare il passo ai giovani, nutriti dal folle ideale di estendere il loro dominio il più possibile. Fra i Comandanti Meganoidi idealisti della vecchia generazione possiamo citare senza dubbio Venner (puntata 12), Katroff (puntata 25 "Vita e morte di un ammiraglio") e Benmer (3, "Il collezionista traditore").


Il Comandante Nero

I Comandanti
Di volta in volta, i Comandanti Meganoidi sono i veri protagonisti (insieme a Banjo, ovviamente) delle puntate. Ciascuno di essi, come già detto, si distingue dagli altri per l'aspetto e soprattutto per la personalità. In quanto Comandanti, essi hanno dei privilegi e capacità particolari: oltre al comando di un numero variabile di soldati (a questi vengono aggiunti gli eventuali umani catturati e successivamente trasformati in soldati) viene loro data la possibilita' di comandare le terrificanti Macchine della Morte, e di potersi trasformare nei giganteschi Megaborgs.
  • I Megaborgs
    Essi sono la massima evoluzione dell'Essere Meganoide: dei veri e propri robot da combattimento, grossi come una casa (se non di più), dotati delle più svariate capacità distruttive, variabili, ovviamente, da Comandante a Comandante. I disegnatori, nella loro creazione, si sono sbizzarriti al massimo nel combinare tutti i fattori possibili e immaginabili: certi Megaborgs ricordano, in qualche modo, l'aspetto fisico del Comandante, mentre altri se ne discostano completamente, assumendo forme anche grottesche (da ricordare quello che assomiglia ad un fungo, oppure al Comandante Katroff, la cui testa si sgancia dal corpo per formare una gigantesca... trivella triangolare!). Le armi, poi, sono fra le piu' fantasiose mai viste: dalle canoniche spade samurai (Fon Loo, il Comandante Nero...), alle clave e alle avvolgenti bende di una mummia (Rad il berretto blu), a spade di ghiaccio e di lava, a raggi laser, solari, di fuoco, alla forza del pensiero e alla ipnosi, ai cannoni di ogni tipo, fino ad utilizzare come oggetti contundenti... le parti del proprio corpo! (Brandol , puntata 5). Generalmente, per porre fine alla loro esistenza, il Daitarn usa l'Attacco Solare in combinazione con il Daitarn Scontro (con il quale il Daitarn passa attraverso il Megaborg ormai immobilizzato).
    In alcuni casi eccezionali, la possibilità di trasformarsi in Megaborgs viene data anche a degli esseri umani, pur non essendo né Meganoidi, né tantomeno Comandanti: in questo caso viene applicato ai loro polsi un bracciale che conferisce loro il potere di trasformazione. (i più famosi sono: Rad e i guerriglieri, Kidogawa e Don Zaucker, il quale, essendo il primo prototipo meganoide, non aveva ancora questa capacità di trasformazione).
  • Le Macchine della Morte
    Queste enormi astronavi vengono affidate solo ai Comandanti e, quando questi sono in combattimento col Daitarn, ai vice-comandanti (compaiono poche volte, e in genere sono delle bieche figure che fanno solo i proprio interessi e aspirano a prendere, in futuro, il posto dei loro Comandanti). Anche le Macchine della Morte hanno delle forme strane e a volte buffe, ma non per questo sono meno temibili: in più di un'occasione il Daitarn si è trovato in notevole difficoltà contro di loro, e talvolta perfino l'Attacco Solare risulta inutile contro di loro. La "Palma" alla Macchina della Morte più strana va senza dubbio consegnata a quella che compare nella puntata 5 , "La sfida di Brandol": è costituita da una testa gigantesca (provvista di una smorfia grottesca), e da due mani talmente grandi che ciascuna, a palmo aperto, può reggere il Daitarn e il Megaborg insieme... e infatti, come arma, questa Macchina della Morte usa le mani per schiacciare il Daitarn come una zanzara!
    Stranamente, col proseguimento della serie, si ha l'impressione che l'inserimento delle Macchine dalla Morte sia stato sempre più limitato, forse per dare più spazio al Megaborg di turno.

Per vedere le relative immagini, andate alla sezione apposita: Immagini dei Meganoidi.


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