HamWeb - Le bande radioamatoriali
In questa pagina sono elencate le bande concesse ai radioamatori in Italia. L'elenco è diviso in due gruppi: bande 'basse' in onde lunghe, medie e corte, per le quali non è consentito il trasferimento temporaneo della stazione senza il preventivo permesso dell'Ispettorato competente (ma siamo in attesa di conoscere, a questo proposito, gli effetti del D.P.R. 46/2000 sulla libera circolazione delle apparecchiature radio), e bande 'alte' in VHF, UHF, SHF nelle quali viceversa è consentito il trasferimento temporaneo per apparati di potenza fino a 10 Watt. Per il trasferimento di apparati di potenza superiore è comunque richiesta la preventiva autorizzazione ministeriale.
Le bande qui riportate sono quelle contemplate nel Nuovo Piano Nazionale di ripartizione delle frequenze, approvato con DM 28/02/2000; rispetto alle precedenti allocazioni, varie bande sono state modificate nello statuto e nell'estensione: ecco cos'è cambiato.
Per ciascuna banda è indicato lo statuto di servizio, che può essere primario, od esclusivo, quando la banda sia concessa ai radioamatori per loro uso principale, ovvero secondario, quando l'uso della banda da parte dei radioamatori sia subordinato alle necessità di altri concessionari che ne possiedono la concessione in uso primario (di solito si tratta di autorità militari o civili). Sulle bande a statuto secondario il radioamatore è tenuto ad accertarsi che la frequenza scelta sia libera e sgombra prima di iniziare l'attività radio, ed è comunque tenuto a liberare immediatamente la frequenza su richiesta del concessionario che ne abbia l'uso in statuto primario.
Per alcune bande a statuto secondario sono previste speciali limitazioni alla potenza utilizzata, in funzione della limitazione delle possibili interferenze con altri servizi; per alcune bande la limitazione viene espressa per mezzo della potenza massima ammessa ERP (effective radiated power, potenza efficace irradiata), che è la potenza equivalente che, inviata ad un'antenna isotropica, darebbe la stessa intensità del campo elettromagnetico irradiato, in corrispondenza del massimo di emissione; questa potenza tiene conto delle perdite e del guadagno dell'intero sistema composto da antenna e discesa.
Per maggiori informazioni sulla destinazione d'uso delle bande concesse ai radioamatori, consultate l'estratto del Nuovo Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze, il cui testo integrale può invece essere consultato sul sito del Ministero delle Comunicazioni.