CACCAMO > I FANTASMI DEL CASTELLO
Il castello di Caccamo ospitò
in varie epoche una brillante vita di corte. Però
fu anche teatro di una tragedia. Matteo Bonello, proprietario
del castello, fu ingannato dalle false promesse politiche
di Guglielmo I detto il "Malo"; una volta
uscito dal maniero venne catturato e lasciato morire
in una prigione sotterranea dopo che gli erano stati
recisi i tendini e cavati gli occhi. Nel 1963 il castello
fu acquistato dalla regione Sicilia che ha provveduto
a vari lavori di adeguamento e restauro.
Si mormora che il suo fantasma vaghi ancora tra le
sale del castello. Viene
descritto da testimoni come non molto alto di statura
con addosso una giacca di cuoio e pantaloni aderenti.
Si muove con andatura lenta e chi afferma di averlo
incrociato sostiene che nel suo volto siano presenti
2 profonde occhiaie vuote dalle quali sprigioni tutto
il suo odio e la ricerca di vendetta.
Una
decina di anni fa invece, una persona afferma di averlo
visto mentre passeggiava nel corridoio del castello.
Disse che il fantasma si trascinava pesantemente sul
pavimento e borbottava delle frasi con un tono minaccioso.
Esperti dicono che le parole che pronuncia siano in
realtà nient'altro che i nomi di quanti lo
tradirono e torturarono. Quell'odio che si trascina
dentro, secondo gli studiosi, gli impedisce di trovare
la pace eterna e quindi continua a vagare inquieto
nel maniero...
PALERMO > LE CATACOMBE DEI CAPPUCCINI
Queste catacombe sono dei veri
e propri "cimiteri alla luce del sole",
ove i cadaveri venivano trattati e mummificati e,
una volta finito il procedimento, venivano esposti
all'nterno di nicchie. All'inizio venivano deposti
solo membri del clero, ma col passare degli anni anche
l'alta borghesia e personaggi importanti.
In queste
catacombe, scavate interamente nella pietra esiste
la bara di una bambina Rosalia Lombardo, morta nel
dicembre del 1920. A differenza degli altri cadaveri
questa bambina è stata trattata con un procedimento
farmacologico ancora misterioso che l'ha resa inattaccabile
dal tempo...
PALERMO > LA SUORA DEL TEATRO MASSIMO
Nel famosissimo teatro lirico
nel cuore di Palermo, si racconta che si aggiri lo
spirito di una suora. Le voci narrano di una donna,
di bassa statura, avvistata più volte sul palco,
tra le quinte, nei sotterranei. Secondo la leggenda,
si tratterebbe di una suora perché l'edificio
odierno si trova in un luogo dove un tempo sorgevano
la chiesa e il monastero delle Stimmate. E si dice
che, quando furono abbattuti, fu erroneamente profanata
la tomba di una suora...