|
La psicocinesi,
nota anche come telecinesi, è quel fenomeno paranormale
per cui un essere vivente ha la capacità di manipolare
oggetti inanimati, secondo modalità sconosciute
alla scienza. A differenza di fenomeni quali telepatia
e chiaroveggenza, la psicocinesi rappresenta una forma
di medianità fisica. La modalità più
intuitiva per definire la psicocinesi è la capacità
di spostare oggetti con il pensiero (telecinesi); con
il termine psicocinesi si indicano però anche altri
fenomeni paranormali
tra i quali: la capacità di aumentare la temperatura
di un oggetto, agendo sulle vibrazioni che esistono naturalmente
negli atomi (aerocinesi); la facoltà di sollevare
se stessi o altri oggetti (levitazione); la facoltà
di controllare e viaggiare nel tempo (telecinesi); il
teletrasporto; la capacità di creare e controllare
il fuoco (pirocinesi); il controllo del clima col pensiero,
per esempio la "danza della pioggia" degli indiani
d'America (atmocinesi) e molte altre manifestazioni classificate
nella parapsicologia.
Esistono almeno due diverse interpretazioni di questo
ipotetico fenomeno, da parte di chi crede nella sua esistenza.
Secondo quella spiritica, si hanno fenomeni psicocinetici
quando un'entità
disincarnata prende possesso di un medium, per esempio
durante una seduta spiritica. Secondo la parapsicologia,
la psicocinesi rappresenterebbe invece una manifestazione
delle "energie mentali" del medium senza bisogno
di interventi di entità soprannaturali. A queste
due interpretazioni sarebbe legato il fenomeno dei poltergeist,
che, in base alle due teorie, potrebbe essere spiegato
come un fenomeno di psicocinesi spontaneo causato da una
entità spirituale che agirebbe
senza un tramite umano o
da un soggetto inconsapevole delle proprie capacità
psichiche latenti.
Nel corso della storia numerose persone hanno vantato
capacità psicocinetiche; tra queste Daniel Home
è particolarmente famoso per le sue capacità
di muovere oggetti a distanza e di levitazione. Sir Arthur
Conan Doyle ha affermato che Home era insolito in quanto
aveva quattro diversi tipi di medianità: la capacità
di permettere agli spiriti di essere uditi; l'abilità
di permettere agli spiriti di parlare attraverso sé
stesso; l'abilità di vedere cose oltre la vista
e la capacità di muovere oggetti a distanza e di
levitazione, tipo di medianità che non ha avuto
eguali.
Daniel Dunglas Home (20 marzo 1833 21 giugno 1886)
è stato uno spiritista e medium scozzese, capace
di levitare a diverse altezze, di parlare con i morti,
di prevedere eventi futuri, e di spostare oggetti a comando.
La madre, Elizabeth ("Betsy") Home (McNeill),
era conosciuta come veggente, così come molti suoi
antenati; poiché il dono della chiaroveggenza prevedeva
in molti casi la morte delle persone ed era spesso visto
come una maledizione, la madre di Home cercò sempre
di evitare di raccontare ciò che vedeva. All'età
di tre anni, anche il piccolo Home ebbe una visione: la
morte di un cugino che viveva a Linlithgow, ovest di Edimburgo.
In giovane età Home si trasferì con gli
zii dalla Scozia all'America, a Greeneville Connecticut.
Qui il giovane Home frequentò la scuola; il ragazzo
non partecipava mai ai giochi sportivi con gli altri ragazzi
e preferiva camminare tra i boschi insieme
al suo amico Edwin. I due ragazzi leggevano la Bibbia
e si raccontavano storie; un giorno fecero un patto affermando
che, se uno di loro fosse morto, l'altro avrebbe cercato
di mettersi in contatto con il suo spirito. Home e la
zia si trasferirono a Troy (NY) e Home perse i contatti
con l'amico Edwin fino a che, una notte, Daniel ebbe una
visione di luce ai piedi del letto che rappresentava Edwin
in forma di spirito. Lo spirito in questa visione disegnò
in aria tre cerchi prima di scomparire e qualche giorno
dopo arrivò una lettera annunciando che Edwin era
morto per una forma acuta di dissenteria.
Qualche
anno dopo Home e la zia tornarono a Greeneville e la
madre di Home si trasferì vicino. Qui Elizabeth
annunciò la sua stessa morte nel 1850. Home disse
di aver avuto visone della madre che diceva: "Dany,
alle ore dodici", che fu poi l'ora della sua morte.
Dopo la morte di Elizabeth, Home tornò a leggere
la Bibbia e ad avvicinarsi ancor più alla fede.
In quel periodo la loro casa era sempre disturbata da
rumori e presenze inquietanti. Si sentiva bussare alle
pareti, si vedevano oggetti muoversi. Alcuni ministri
della chiesa furono invitati per esorcizzare tali fenomeni
e tutti credevano che la casa fosse posseduta dal diavolo.
Solo Daniel Home asseriva invece che era tutto un dono
di Dio. I rumori non se ne andarono e i tavoli cominciarono
a sollevarsi e levitare con sopra la Bibbia e spesso
con sopra le persone, come la zia.; poichè i
rumori e i fenomeni non cessarono, i vicini preoccupati
costrinsero Home a lasciare la casa, convinti che fosse
lui il catalizzatore di quei fenomeni. Nel marzo 1851
Home fece la sua prima seduta, sollevando un tavolo;
l'avvenimento fu riportato in un articolo del giornale
locale e Home divenne famoso in tutto il New England:
viaggiò dove gli veniva richiesto di curare i
malati e comunicare con i morti.
Nel 1855 intraprese un viaggio in Inghilterra, conducendo
anche qui centinaia di sedute spiritiche, con la partecipazione
di diversi nomi famosi del periodo Vittoriano. I sospetti
sul suo operato non furono mai realmente confermati,
tanto che Home non fu mai smascherato e per l'opinione
pubblica rimase sempre un uomo capace di cose fuori
dal comune. Numerosi sono i testimoni oculari che raccontano
di avere assistito alle capacità di Home.
Nel 1868 Home fu visto volare fuori dalla finestra del
terzo piano di una stanza e rientrare dalla finestra
della stanza attigua davanti a tre testimoni (Adare,
il capitano Wynne, e Lord
Lindsay). Fu il fenomeno più famoso provocato
da Home: la levitazione attraverso la finestra alta
20 metri da terra. Avvenne alla Ashley House, in Victoria
Street, a Londra. Home, in trance, iniziò a passeggiare
per la stanza; entrò in una stanza accanto a
quella dove si svolgeva la seduta e si udì la
finestra aprirsi di colpo. Lindsay affermò di
aver sentito una voce nell'orecchio che diceva che Home
sarebbe passato da una finestra all'altra e un attimo
dopo videro Home che volteggiava al di fuori della loro
finestra. Dopo essere rimasto fuori per qualche secondo,
con i piedi a 15 centimetri di distanza dal davanzale,
Home aprì la finestra e "planò"
nella stanza con i piedi in avanti. Adare andò
a chiudere la finestra nell'altra stanza e notò
che era aperta solo per 30-35 centimetri. A Home fu
chiesto come avesse fatto a passare in uno spazio così
piccolo e lui glielo fece vedere con una dimostrazione:
passò attraverso lo spazio aperto prima con la
testa, e poi con il corpo, tenuto quasi orizzontale
al suolo e apparentemente rigido e rientrò nella
stanza facendo passare i piedi per primi.
|
|
|