"Io non sono più che l'ombra di un'ombra
che si contorce in mani che non sono mani
che rotea cieca oltre le spettrali notti
di questo putrescente cimitero dell'Universo..."
(H.P. Lovecraft, Nyarlathotep)

"Poi l'orribile avvertimento scoccò nella mia anima
come l'orrido mattino che sorge rosso
e preso dal panico, fuggii dalla conoscenza
di terrori dimenticati e morti."

(H.P. Lovecraft, The City)

"Ma prima di trovare un rifugio,
una voce chiamò in sordina
e così comprese di dover affrontare il suo ospite.
Con occhi che avevano l'impronta di visioni sconosciute,
curioso e gentile,
pieno della magia di insondabili vuoti, di spazio e di tempo…"
(H.P. Lovecraft)

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Due statue identiche, perfettamente identiche: misteriosamente identiche. Una sta a Yale e l'altra sta davanti alla porta d'ingresso della Cia. E' uno dei simboli più evidenti dell'intreccio segreto che lega la setta Skull and Bones all'apparato statale americano.
La storia della società segreta Skull and Bones inizia a Yale, la prestigiosa università statunitense. Fu fondata nel 1832, da William Russell e Alphonso Taft, e risulta essere emanazione americana di logge massoniche tedesche, legate al culto degli Illuminati, dei Rosacroce e della tradizione templare. Insieme a tredici non allegrissimi commilitoni, Russell e Taft stabilirono codici e ritualità rispettati fedelmente fino a oggi. Ogni anno, quindici studenti particolarmente meritevoli vengono cooptati nell'associazione dei Teschi, ricevono un'iniziazione in stile massonico (vengono calati in una bara, coperta da un telo nero effigiato con un teschio e due femori incrociati: il noto simbolo dei pirati è mutuato dalla tradizione massonica, di cui la pirateria inglese fu un importante braccio operativo, tanto da avere tra i suoi più significativi condottieri un Gran Maestro massone come Sir Francis Drake). Ecco come viene descritto un rito iniziatico massonico (le testimonianze dirette asseriscono essere identico a quello della Skull and Bones):

"Avevo gli occhi bendati, indossavo indumenti abbondanti,
di colore bianco, e semplici pantofole al piede
(l'espressione usata è "a piede scalzato"),
ma avevo il ginocchio sinistro nudo e, sullo stesso lato,
il lembo sollevato della tunica mi scopriva il torace.
A mia insaputa, mi era stato infilato un cappio intorno al collo
e la corda pendeva lungo il corpo.
Così vestito, e spogliato di qualsiasi oggetto metallico,
ero pronto per essere ammesso nel tempio"

All'interno del tempio, l'aspirante massone viene calato nella bara ricoperta dalla bandiera piratesca. Dopo di che si dà inizio a un complesso percorso attraverso la loggia:

"Ripresa la cerimonia,
la guida mi fece percorrere l'intero perimetro del tempio,
arrestandosi tre volte per presentarmi come
"umile aspirante immerso nelle tenebre".
Benché inaccessibile alla mia vista,
il pavimento al centro del tempio aveva un mosaico
di piastrelle bianche e nere: sul lato orientato a est era posta la cattedra del maestro venerabile,
mentre quelle del primo e del secondo sorvegliante,
più basse, si trovavano sui lati orientati
rispettivamente a sud e a ovest"

E' l'ultimo atto: scambi rituali di formule accolgono il nuovo adepto. La solenne cerimonia di affiliazione avviene all'interno della Tomba, l'inquietante palazzina che fa da sede alla Skull and Bones, e che è efficacemente riprodotta nel film di Rob Cohen.

:: F O C U S ::

Conti bancari alle stelle, contatti inimmaginabili ad altissimo livello (politico, finanziario, militare e istituzionale): la Skull and Bones promette (e mantiene) quest'orizzonte di gloria ai suoi adepti. Basti scorrere i cognomi prestigiosi che sono presenti nei segretissimi (ma non poi tanto, evidentemente) albi d'oro dei Teschi: Lord, Whitney, Taft, Jay, Bundy, Harriman, Weyerhaeuser, Pinchot, Rockefeller, Goodyear, Sloane, Stimson, Phelps, Perkins, Pillsbury, Kellogg, Vanderbilt, Bush, Lovett. Per chi non li conosce, basti dire che si tratta della spina dorsale del Potere Americano...È

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