"Nel vuoto insensato il demone mi portò
oltre i grappoli luminosi dello spazio finito,
finché davanti a me non ci furono né il tempo né la materia
ma solo caos, senza forma o luogo."
(H.P. Lovecraft, Fungi From Yuggoth, XXXII)

"Scruto i tuoi tratti, calmi e bianchi alla luce del cero:
le tue palpebre dalle scure ciglia,
dietro il cui riparo
ci sono occhi che non vedono domìni terreni."
(H.P. Lovecraft)

"...quando una notte
attraverso lo spazio curvo
sentì l'invitante flauto degli abissi aldilà."
(H.P. Lovecraft, Fungi From Yuggoth, XXXII)

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La controversia maggiore sulla 'Queste du Graal' riguarda il Priorato di Sion, venuto alla ribalta nel 1982 attraverso il dossier realizzato da Baigent, Leigh e Lincoln per conto della Bbc.
Goffredo di Buglione, discendente della linea merovingia tramite i bisnonni Hugues di Long Nez e Agnès la Bella (Hugues di Long Nez era pronipote di Sigebert VI duca del Razès), nel 1099, dopo la presa di Gerusalemme, fondò l’Ordine dei Cavalieri di Nostra Signora di Sion. Il nome derivava dall’abbazia decrepita, in seguito fortificata, trovata in Terrasanta e dedicata a Nostra Signora di Sion.

L’ordine dei cavalieri derivava da tre società cosiddette segrete : Esseni, i Saggi della Luce (discepoli di Ormus) ed i monaci dell’abbazia di Sion. Gerard De Sede sostiene che tra i monaci calabresi di Orval vi era Pietro l'Eremita, il quale non solo era stato l'istitutore di Goffredo di Buglione, ma anche l'ispiratore della Crociata, Se è vero che Pietro l'Eremita era uno dei monaci di Orval, considerato che andò a Gerusalemme seguendo la Crociata di Goffredo di Buglione, non è possibile che si stabilì con i confratelli nella abbazia di Nostra Signora di Sion? Fu l'Ordine di Sion a volere l’istituzione di quello dei Templari. Ma da questo si scisse nel 1188 a Gisors, come si è già detto, e da allora prese il nome di Priorato di Sion. Di certo nulla più si seppe, finchè un certo Lobineau e Pierre Plantard di Saint-Clair, Gran Maestro del Priorato, non diedero alcune notizie.

Il 17 gennaio 1981 si riunì a Blois l’Assemblea del Priorato di Sion che elesse Gran Maestro Pierre Plantard. Egli sostiene di essere discendente diretto dei re Merovingi. Non è semplice, per non dire impossibile, controllare la veridicità di tale asserzione.

:: F O C U S ::

Non è un caso che si sia scelta la data del 17 gennaio per riunire l’assemblea del Priorato. E’ la data ricorrente nel Mistero di Rennes-le-Château, ma è anche la data in cui, narra la leggenda, Nicolas Flamel, castellano di Gisors, Gran Maestro del Priorato di Sion, realizzò la sua prima trasmutazione alchemica. Flamel, quindi, era di Gisors. E’ una località molto importante per l'Ordine. Un certo Lhomoy sosteneva di aver trovato sotto il loggione una cappella con all’interno delle statue di corvi, quelle di Gesù e degli apostoli, 19 sarcofagi e 30 cofani. Egli era convinto che lì ci fosse il tesoro dei Templari. Pierre Plantard sostiene, invece, che esistevano dei sotterranei che univano il castello di Gisors con la chiesa di Saint-Gervais e Saint-Protais ; in quei sotterranei si trovavano gli Archivi del Priorato di Sion e nel 1964, su suo consiglio, vennero spostati altrove. Pierre Plantard ci riferisce qualcosa anche sul pilastro visigoto che contenevano i manoscritti. Saunière, come è stato detto all’inizio, lo fece capovolgere e pose su di esso la Madonna di Lourdes e vi fece incidere la data 1891. Plantard sostiene che bisogna ricapovolgere il pilastro per leggere 1681, data in cui furono creati i Prodi o Bambini di S. Vincenzo, che costituivano il Circolo esterno "visibile" del Priorato di Sion.

L’Assemblea, poi, fu tenuta a Blois, in onore di Victor Hugo, che era di quella cittadina, già Gran Maestro del Priorato.

Tredicesimo Gran Maestro fu Gérard de Ridefort, ma era contemporaneamente anche l’undicesimo Gran Maestro dei Templari. Egli nel 1188 fu destituito quale Gran Maestro del Priorato, in quanto era considerato responsabile della caduta di Gerusalemme. Al suo posto venne eletto il 15 agosto dello stesso anno Jean de Gisors. La destituzione di Ridefort fu causa della scissione con i Templari. Il Priorato corse il rischio di sparire ed entrò in clandestinità. E dalla clandestinità cominciò ad interessarsi della Storia e a far sentire il suo potere in tutti gli affari d’Europa.

Plantard ci fa sapere, per mezzo del testo "Rennes-le-Château - capitale sécret de l’histoire de France", che il Priorato oggi conta 121 membri ripartiti in 5 gradi e 9 commanderie.

Ci informa ancora che, secondo il cap. XIX del Libro delle Costituzioni, esistono altri 243 fratelli liberi, detti Prodi, che sono uomini politici, che fanno parte di ordini religiosi o massoni e di cui si ignora tutto.

Leggendo la notizia dei 13 Rosa-Croce, mi sovviene una notizia avuta tempo fa e che avevo completamente dimenticata. Bisognerebbe verificare se è vera. Mi fu riferito che nell'Arco Reale vi sono tre camere. Ne esisterebbe una quarta, unica nel mondo, che si riunirebbe in Svizzera e della cui esistenza pochi sanno. Mi chiedo: che vi sia un collegamento con il Priorato?

Un'altra fonte sostiene che il Priorato è diviso in 729 province e 27 commanderie con 9 gradi.
Nello libro di Delaux e Brétigny, già citato, troviamo scritto :

"E’ una società iniziatica che, lasciando ai suoi membri, libertà filosofica, politica o religiosa continua a dispensare il suo insegnamento. Questo insegnamento scatena soventemente gli anatemi della Chiesa, che scrisse in un bollettino romano : i discendenti merovingi furono sempre alla base delle eresie, dopo l’arianesimo, passando dai catari ed i Templari fino alla massoneria (…) Ricordiamo, però, che nell’800 la Chiesa aveva concluso un’alleanza con i Merovingi nel periodo del battesimo di Clovis, a Reims, alleanza che aveva fatto della Francia la figlia primogenita della Chiesa...

...Il priorato veglia sul tesoro del Razés e sui segreti dei re della prima razza, assicurando la trasmissione non di una dottrina, ma di una filosofia rilevante del sapere tradizionale".

Alcuni sostengono che oggi la Gran Loggia Alpina è l'organo di reclutamento del Priorato.

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