Tutti
i testi che sostengono il legame tra Gesù e Maddalena
si basano sul Vangelo Apocrifo
di Filippo, ritrovato nel 1947 a Qumran, e non riconosciuto
dalla Chiesa di Roma.
Maria Maddalena sarebbe morta nel 63
d.C, all'età di 60 anni, in quella che oggi è
St.Baume, nella Francia meridionale. Maria non era semplicemente
un nome ma un titolo di distinzione, essendo una variazione
di Miriam (il nome della sorella di Mosè e Aronne).
Le Miriam (Marie) partecipano a un ministero formale
all'interno di ordini spirituali. Mentre i "Mosè"
guidavano gli uomini nelle cerimonie liturgiche, le
"Miriam" facevano altrettanto con le donne.
Maria Maddalena viene dapprima descritta nel Nuovo Testamento
come una donna "dalla quale erano usciti sette
demoni" (Luca 8:2) e più avanti lo stesso
Vangelo dice che era una peccatrice. Ma, oltre a ciò
viene ritratta in tutti i Vangeli come una leale compagna
preferita da Gesù. Prima del matrimonio, le marie
erano soggette all'autorità del capo degli Scribi,
che al tempo di Maddalena, era Giuda Sicariota. Il capo
degli Scribi era anche il demone sacerdote "Numero
7", e i sette "Sacerdoti Demoni" costituivano
un gruppo formale di opposizione ai sacerdoti che rappresentavano
le "sette luci della Menorah". Questi sacerdoti
avevano il compito di sorvegliare le donne nubili della
Comunità. Dopo il matrimonio Maddalena non fu
più sottoposta a tale sorveglianza. Quindi "i
sette demoni uscirono da lei" e le fu consentito
di avere rapporti sessuali secondo le regole spiegate
prima. Come accennato, il suo non era un matrimonio
qualunque e Maria fu soggetta a lunghi periodi di separazione
dal marito: periodi durante il quale non veniva considerata
una moglie, ma una "sorella" (in senso religioso).
In
nessun passo dei Vangeli è scritto che Maddalena
fosse una 'prostituta', tutt'altro: dalle varie vite
sulla santa scritte nei primi secoli dopo Cristo, sembra
che Maddalena nacque in una famiglia importante, e suo
padre Siro il 'Giairo' era il sacerdote che officiava
nella grande sinagoga a Cafarnao. Un'informazione riportata
da diversi autori nella quale si può supporre
ci sia una mezza verità. Nata nel 3 d.C, sulla
base di interpretazioni molto forzate sui vangeli apocrifi,
si sarebbe sposata con Gesù a 27 anni, nel 30
d.C. Nel 33 d.C., secondo fonti apocrife, sarebbe nata
la figlia Tamar, nel 37 d.C. Gesù il Giovane.
Entrambi non seguirono la madre nel viaggio che Maddalena
avrebbe affrontato nel 44 d.C, per sfuggire alla persecuzione
dei Romani, in cui ci sarebbero stati anche Marta, Marcella,
l'apostolo Filippo, Maria Iacopa (moglie di Cleofa)
e Maria Salomè (Elena). Il luogo dove sbarcarono
in Provenza sarebbe Ratis, divenuto poi noto come Les
Saintes Maries de la Mer. Maddalena quando partì
sarebbe stata incinta di Giosuè, che sarebbe
poi nato in territorio francese. Tra i testi medievali
che riportano la notizia del viaggio, si menzionano
'La vita di Maria Maddalena', di Raban Maar (776-856),
'Sainte Marie Madelaine', del frate domenicano Père
Lacordaire, 'La légende de Sainte Marie Madelaine',
la 'Legenda Aurea' di Iacopo da Varazze o Varagine,
arcivescovo di Genova.
Il
culto più attivo della Maddalena s'insediò
a Rennes-le-Chateau, nella regione della Linguadoca,
dove la chiesa a suo nome fu consacrata nel 1059 e nel
1096. Su questo luogo di culto e sul radicamento nella
zona della figura di Maddalena, nasce la speculazione
nel 1900 su Rennes-le-Chateau e legami dinastici sostenuti
da personaggi legati ad ambigui gruppi francesi esoterici.
Lo stesso luogo di sepoltura della donna non sarebbe
nei dintorni di Rennes-le-Chateau ma, secoondo la 'Legenda
Aurea', basata su scritti dei primi secoli dopo Cristo,
a Vezelay, in Borgogna, a sud di Auxerre, probabilmente
nella Basilica di Santa Maria Maddalena. Gesù
non avrebbe mai raggiunto Maria Maddalena in Francia
per continuare a spostarsi in Medio Oriente fino alla
sua morte per diffondere e instaurare un nuovo ordine.
Su Giuseppe, il presunto figlio di Cristo nato in Francia,
non si hanno documenti e cronache storico-religiose
del tempo per poter affermare che da lui nacque la dinastia
che sarebbe proseguita attraverso Aminadab e successivamente
nei Merovingi. Come consuetudine medievale, gli avvenimenti
storici nel tempo venivano plasmati nelle leggende,
in tradizioni locali, in testi
letterari, quelli che diffonderanno il ciclo del Graal,
forma simbolica e allusiva per tramandare la presenza
di Cristo nella storia.
L'ipotesi più credibile, e ad
avvalorarla è la pubblicazione della Legenda
Aurea in tempi sospetti, che durante la nascita dei
movimenti eretici in Francia, come i Catari e i Templari,
si cercherà in tutti i modi di scalfire il potere
temporale della Chiesa Romana insinuando il dubbio sugli
avvenimenti storici del Cristianesimo per instaurare
un nuovo ordine religioso, filo-cristiano, indipendente
da Roma. Un tentativo che in passato venne già
portato avanti dai Merovingi, poi estinti nel 751 d.C.
A tal proposito va detto che per la teoria dinastica
la scelta dei Merovingi come discendenti di Gesù
è stata la più facile in quanto fu l'unica
dinastia che rifiutò l'incoronazione del Re da
parte della Chiesa di Roma. Eventi tramandati nel tempo
che giocano sul filo della storia attraverso interpretazioni
evangeliche e sui famosi papiri ritrovati a Qumran...