"Non e' morto cio' che in eterno puo' attendere
ma con il volgere dei millenni
anche la morte puo' morire."
(H.P. Lovecraft)

"Una tetra mezzanotte,
mentre debole e stanco meditavo su strani volumi

d'un sapere dimenticato,
mentre il capo reclino

quasi cominciavo a sonnecchiare,
d'improvviso sentii bussare,
bussare alla mia porta…"
(E.A. Poe)

"...e ci fu di nuovo un firmamento
e un vento ed un bagliore di luce purpurea
negli occhi del sognatore che precipitava,
c'erano dèi e presenze e volontà.
Bellezza e cattiveria e l'urlo della notte
malvagia privata della sua preda."

(H.P. Lovecraft, The dream-quest of the unknown kadath)

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Marte è il quarto pianeta in ordine di distanza dal nostro Sole. Da sempre è stato considerato il pianeta della porta accanto e sicuramente sarà il primo ad essere esplorato dall'uomo. Marte è un pianeta apparentemente poco significativo, con un diametro di 6.779 km e un volume di appena 15 centesimi rispetto alla Terra. La sua densità è inferiore a quella terrestre, 3,94 rispetto ai 5,52 del nostro pianeta (ponendo la densità dell'acqua uguale a 1), un valore più vicino a quello della Luna, la cui densità è di 3,34. Da questi dati gli studiosi ipotizzano per Marte un nucleo molto leggero, composto principalmente da solfuri ferrosi uniti a piccole quantità di nichel, molto diverso da quello della Terra, che si sa composto in massima parte da ferro-nichel. Ne deriva che Marte ha una gravità superficiale inferiore a quella del nostro pianeta, tanto che un uomo di 70 kg sulla Terra peserebbe sul pianeta rosso solo 27 chilogrammi.
Marte comunque, presenta alcune caratteristiche simili al nostro mondo. Per esempio, la durata del giorno marziano, con 24 ore e 37 minuti, è molto prossima a quella terrestre, mentre l'inclinazione del suo asse forma un angolo sul piano dell'orbita di 23° 59' che confrontati con i 23° 27' della Terra ci indica chiaramente come Marte abbia delle stagioni, dello stesso tipo di quelle terrestri. Queste stagioni hanno però lunghezze fra di loro molto diverse per via dell'orbita fortemente ellittica, che presenta uno scarto di ben 42 milioni di chilometri.

Oltre alle stagioni anche il clima marziano risente pesantemente di questa situazione. Le forti variazioni nella distanza minima e massima del Sole, unite alla totale mancanza di mari, influenzano le condizioni climatiche del pianeta dove le temperature sono soggette a variazioni che vanno da un minimo di - 140°c a un massimo di + 21°c. Inoltre quando Marte si trova al perielio e in opposizione, e la sua distanza da noi può arrivare a un minimo di 56,2 milioni di chilometri (la massima, alla congiunzione superiore, può arrivare a 400 milioni di km), l'influenza del Sole è tale da provocare perturbazioni atmosferiche di grandi entità, in grado di scatenare enormi tempeste di sabbia, che nel giro di pochi giorni sono capaci di avvolgere l'intera superficie del pianeta per molte settimane. Grazie all'osservazione di queste tempeste di sabbia, si sono potute stabilire le velocità medie dei venti marziani che, in alcuni casi, possono arrivare a velocità di oltre 400 km/h. Fortunatamente, per i futuri esploratori l'unico vero pericolo durante queste tempeste resta la forte abrasione dovuta al turbinare della sabbia, perché la pressione media dell'atmosfera del pianeta, composta per il 95% da anidride carbonica e per il restante 5% da azoto, ossigeno e gas rari, non sorpassa mai i 10 millibar impedendo ai venti di avere forza.
Due piccoli satelliti gravitano intorno a Marte e molto probabilmente sono due asteroidi catturati dalla sua attrazione gravitazionale, nelle fasi iniziali della formazione del sistema solare. Scoperti nel 1877 dall'astronomo Asaph Hall, sono stati chiamati Deimos e Phobos.
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