"Dio...Fato...
Provvidenza...Destino...
chiamalo come vuoi,
sembra sia sempre li' in agguato,
tempestivo e inflessibile,
per rimettere in equilibrio
i piatti della bilancia...
"
(Stephen King, La Zona Morta)

"Mentre cercavo di affondare lo sguardo
in quel caos oscuro,
mi sentii orrendamente solo,
sull'orlo estremo del Mondo..."

(H.P.Lovecraft, Dagon)

"Svegliati.
Ti ho osservato a lungo.
Sono qui, vieni.
Più vicino.
28 giorni, 6 ore, 42 minuti, 12 secondi.
Ecco quando il mondo finirà...
"
(Tratto dal Film "Donnie Darko")

Sei qui: HOME > PRESENZE > SERIAL KILLER > HENRI DESIREE LANDRU
di
Henri Desirèe Landru nacque a Parigi il 12 aprile 1869 in una famiglia di modesta estrazione. La madre era casalinga ed il padre operaio. Frequentò una scuola cattolica. Da ragazzino cantava nel coro della chiesa. A 18 anni entrò nell'esercito dove raggiunse il grado di sergente. Nel 1981 sedusse una sua cugina, Remy che gli diede una figlia. Dopo due anni la sposò ed ebbe poi da lei altri 3 figli. Dopo il matrimonio lasciò l'esercito e trovò lavoro come commesso. Si mise poi in proprio con una attività di rivendita di mobili usati.

Henri non era bello, era piuttosto basso, calvo, di costituzione minuta, con una folta barba scura e occhi neri molto penetranti ma aveva fascino, sapeva parlare bene e aveva modi da vero signore. Sicuramente la sua abilità a comprendere il prossimo lo aiutò molto nei suoi crimini. Convinceva molte vedove a cedergli per due soldi il loro mobilio e proponeva loro di lasciargli gestire i loro averi, che lui puntualmente spendeva affermando poi di aver perso tutto in investimenti sbagliati. Nel 1900 venne processato e condannato a due anni di carcere per frode. Nei successivi 10 anni Landru fece avanti e indietro dalle patrie galere per ben sette volte.

Nel 1908, mentre scontava l'ennesima condanna venne processato per un'altra truffa: aveva pubblicato su un giornale un annuncio matrimoniale, descrivendosi come un impiegato, vedovo alla ricerca di una vedova da sposare. La vittima si fece derubare di 15.000 franchi ma sporse denuncia ed Henri fu condannato ad altri 3 anni di reclusione. Nel frattempo suo padre si era suicidato per la vergogna, sua madre era morta nel 1910 e la sua famiglia era sull'orlo del lastrico. Fu rilasciato poco prima dell'inizio della Prima Guerra Mondiale. La belle epoque era finita, la Francia attraversava un periodo di profonda crisi economica e la guerra diede un'altra mano a Landru... la confusione regnava e nessuno si curava più di lui.

Nel 1914 pubblicò un altro annuncio: "signore serio desidera sposare vedova o donna incompresa tra i 35 e i 45 anni". Madame Georgette Cuchet, 39 anni con un figlio di 16, rispose all'annuncio. Landru si trasferì a vivere con lei in un villino vicino a Parigi ma, dopo una relazione burrascosa, la signora Cuchet svanì nel nulla. Landru rimase nel villino fino al 1917. Nel corso del tempo Landru frequentò diverse donne, tra cui Celestine Buisson. Alle sue future vittime Landru si presentava con diversi nomi: Dupont, Frenier, Driard, Guillet...

In seguito ad una denuncia di scomparsa fatta dalla sorella della Buisson, la polizia arrestò Landru in Rue Rochechouart a Parigi il 12 aprile 1919, il giorno in cui egli compiva 50 anni. Nel villino di Gambais furono trovati oggetti delle donne scomparse e una sorta di "diario" nel quale Henri annotava i nomi delle sue "conquiste". Dopo un'indagine approfondita nella stufa di Monsieur Landru furono trovati i resti inceneriti di una notevole quantità di ossa umane. Ovviamente questo bastò agli inquirenti per aprire un processo che fece scalpore.

Il processo ebbe inizio il 7 novembre 1921 al palazzo di giustizia di Versailles. Landru si proclamò sempre innocente nonostante tutte le prove raccolte lo inchiodassero. Dopo menodi un mese dall'apertura del processo, il 30 novembre 1921, Landru venne condannato a morte. Durante la prigionia Henri ricevette moltissime lettere da parte di "ammiratrici" convinte della sua innocenza, fiori, sigari e perfino proposte di matrimonio.

La sentenza fu eseguita mediante ghigliottina all'alba del 25 febbraio 1922 nel cortile della prigione di Versailles. Poco prima di morire Landru consegnò ai suoi avvocati un foglio sul quale era disegnata la sua stufetta e sotto le parole:

NON DIETRO LE MURA AVVIENE QUALCOSA...
NELLA CUCINA QUALCOSA BRUCIA...

Non si trattò solo di denaro e neanche di passione. In realtà non fu mai chiarito l'effettivo movente del Barbablù di Parigi. Gli studi sui serial killers iniziarono solo qualche decina di anni dopo. Forse qualcosa nella sua infanzia aveva lasciato una traccia nella sua psiche. Il caso Landru resta a tutt'oggi uno dei meno chiari.

Alla luce delle recenti classificazioni però Landru non può considerarsi un serial killer vero e proprio in quanto il serial killer solitamente non ha rapporti con le sue vittime mentre egli ebbe relazioni relativamente lunghe con ognuna di loro. Inoltre Landru, a differenza dei classici serial killers, uccideva anche per procurarsi denaro (anche qui ci sono controversie: pare che egli spendesse per i "corteggiamenti" più di quanto avesse guadagnato dalla vittima precendente).

Ogni materiale riportato è registrato da parte dei legittimi proprietari. Alcuna infrazione dei relativi copyright è pertanto intesa.