Oltre
ai ciarlatani, l'universo del paranormale è affollato
da gente seria, disposta a esaminare scientificamente
i risultati delle proprie appassionate ricerche. Tra
i più seri operatori
nel campo della fotografia del paranormale, i curatori
del sito Italian Ghost Hunters forniscono uno specchio
completo di teorie relative alle immagini spiritiche
in polaroid.
APPARIZIONI
PERCEPITE INTORNO ALL'ORA DELLA MORTE
di un parente, un amico o un conoscente si pensa siano
dovute al momento particolarmente drammatico, come quello
della morte, che un individuo può vivere. Questi
invia la propria immagine telepaticamente a qualcuno
con cui ha un rapporto di amicizia, parentale o altro,
che inconsapevolmente lo riceve.
APPARIZIONI
DI VIVENTI dovuti a momenti particolarmente importanti
che la gente vive, possono essere assimilate alle precedenti
perché si verificano sempre sulla base una spinta
telepatica.
APPARIZIONI
CHE SI RIFERISCONO AD EVENTI FUTURI sono spiegate
come fenomeni precognitivi ad evoluzione <<apparizionale>>.
O anche come il sovrapporsi di momenti diversi dovuto
a una qualche aberrazione spazio-temporale.Tali precognizioni
possono poi rivestirsi di simboli archetipici, patrimonio
di tutte le culture. Ecco che presso popolazioni anglosassoni
si sono potute verificare apparizioni della cosiddetta
"Banshee", sorta di spirito della casa il
cui lamento avvertirebbe gli abitanti della stessa della
dipartita di uno di loro.
APPARIZIONI
DA IMPREGNAZIONE della materia circostante a luoghi
che sono stati testimoni di eventi efferati come battaglie
o eccidi etc. Pare che la parte elettromagnetica della
materia possa "registrare" eventi che per
la loro tragicità hanno provocato lemanazione
di un altissimo livello di energia psichica (questo
spiegherebbe perché la maggior parte delle apparizioni
sono legate ad eventi tragici). Così quando in
seguito in quel luogo vi giungono persone dotate di
facoltà psi, questa speciale videocassetta inizia
a proiettare le immagini che ha registrato (molte sono,
infatti, le segnalazioni di apparizioni che eseguono
ripetitivamente sempre le medesime cose restando indifferenti
nei confronti dei testimoni). In pratica è come
se il sensitivo fosse colui che dà corrente a
questo ipotetico apparecchio. Probabilmente è
quanto accaduto nell'ormai famoso film "Tre scapoli
e un bebè" in cui la presenza di una donna,
inconsapevolmente detonatore dell'evento psi, ha determinato
l'apparizione che tutti hanno potuto vedere nel film
stesso (vedi foto sotto).
Naturalmente
col tempo l'immaginaria videocassetta può logorarsi
o sovraincidersi per il sopraggiungere di nuove "registrazioni".
E' questo il caso delle apparizioni che col passare
degli anni sbiadiscono fino a scomparire. Secondo il
Gazetteer of British Ghosts (il gazzettiere dei fantasmi
britannici) sembra che si deteriorino dopo 400 anni
(leccezione più notevole a questa regola
sarebbe quella dei fantasmi dei soldati romani che per
ben tre volte sono stati segnalati mentre marciavano
nelle cantine della Treasurers House di York dopo
quasi 19 secoli). Questa teoria spiegherebbe anche le
apparizioni di case, luoghi o comunque di oggetti inanimati.
ETERE
PSICHICO: molto simile alla teoria dell'impregnazione
psichica è quella proposta dal filosofo H. H.
Price di Oxford che parla di un "etere psichico"
che permea tutta la materia e lo spazio. Questo etere
può venire impressionato dalle immagini mentali,
soprattutto in circostanze traumatiche. Tale teoria
spiegherebbe sia la dinamica fenomenica apparizionale
che quella delle immagini telepatiche. Certe apparizioni,
però, indicano che la forza generatrice del fenomeno
non è necessariamente un evento tragico. Alcune
apparizioni, infatti, rappresentano persone che hanno
condotto un'esistenza tranquilla e che sono decedute
per cause naturali. Ciò si spiegherebbe col fatto
che la loro presenza nello stesso luogo per un lungo
periodo di tempo può essere stata sufficiente
ad imprimere la loro immagine nell'etere psichico. Anche
F. W. H. Myers, uno dei primi parapsicologi, dedicò
a questo problema molta attenzione. Egli sostiene che
il fantasma può essere considerato come la manifestazione
dell'energia personale persistente. Nel suo libro "La
personalità umana e la sua sopravvivenza alla
morte" sostiene che la forza o l'influenza che
dopo la morte di una persona crea l'immagine spettrale
della stessa, sta ad indicare non tanto una precisa
e continuata azione da parte di questa persona bensì
la forza e l'energia residue generate dalla persona
quando era in vita. Questa ipotesi sembra concordare
con quella di Price sulle immagini mentali diffuse nell'etere
psichico.
APPARIZIONI
RICORRENTI, che si verificano cioè sempre
nello stesso giorno dell'anno, appartengono probabilmente
alla categoria precedente ma essendo ricorrenti probabilmente
alla base della loro genesi vi è una variabile
che li rende unici. Probabilmente le condizioni geomagnetiche
o gli influssi astrali di vario genere (piogge neutriniche
o flussi di radiazioni ionizzanti) fanno si che l'evento
si concretizzi proprio in quel dato giorno. Naturalmente
tale teoria va a farsi benedire quando l'evento, se
antecedente al 1582, pur continuando nella sua apparente
puntualità, non tiene conto dei cambiamenti introdotti
in quell'anno dal calendario Gregoriano.
LA
CONDENSAZIONE PSICHICA, è una teoria che
spiega il fenomeno apparizionale ipotizzando che l'energia
psichica degli individui può sopravvivere e vagare,
almeno per un certo periodo, nei luoghi a cui la persona
era legata quando era in vita. Accadrebbe poi che in
certe occasioni questa energia potrebbe condensarsi
rendendo così visibile il fantasma.
APPARIZIONI
DEI DISINCARNATI sarebbero alla base delle teorie
spiritistiche in materia. Vi sono apparizioni in cui
i fantasmi sembrano interagire con i viventi ed avere
una propria autonomia intellettiva che non sono, quindi,
spiegabili con la precedente teoria. Naturalmente ciò
porterebbe a pensare, in presenza di fantasmi di animali,
che anche le bestie hanno una loro struttura animica.
La teoria spiritistica spiegherebbe anche il fenomeno
delle cosiddette "dame bianche".
L'ISTERIA
COLLETTIVA è una forma di isterismo che si
verifica in luoghi dove vi è una concentrazione
di persone il cui stato emozionale è ad un livello
di eccitazione altissimo. Tali persone affermano di
aver visto tutte la stessa apparizione rendendo in qualche
modo oggettivo il fenomeno. Tali eventi si verificano
soprattutto in luoghi di culto durante momenti di grande
emotività (Lourdes, Medjugorie etc.) o in guerra
durante momenti di tensione o pericolo (si ha notizia
di equipaggi di navi da guerra che hanno avvistato vascelli
nemici poi scomparsi nel nulla). Chiaramente tale teoria
diventa non più sostenibile quando ci si trova
di fronte a prove che oggettivizzano senza ombra di
dubbio le apparizioni, come quelle fotografiche. Nessuna
mente sana sosterrebbe, infatti, che anche le macchine
fotografiche sono soggette all'isteria collettiva!.
Naturalmente, in questi casi, si potrebbe, però,
pensare al sussistere accanto all'isteria collettiva
di una seconda causa: la proiezione psicocinetica inconscia
dei soggetti protagonisti dell'apparizione. Ciò
detto va comunque tenuta presente anche la posizione
di coloro, tra gli addetti ai lavori, che non ritengono
ragionevolmente possibile la collettivizzazione del
fenomeno isterico.
APPARIZIONI
DEL PROPRIO DOPPIO, sono casi in cui il soggetto
asserisce di aver visto l'apparizione di se stesso (l'imperatrice
Caterina di Russia vide il suo doppio seduto
sul trono ed ordinò alle sue guardie di sparargli
contro). Vi possono essere molteplici cause a tale bizzarro
evento, una fra queste è l' OBE (out of body
experience), cioè la fuoriuscita dal corpo. Tale
evento è spesso provocato da fattori estranei
alla volontà del soggetto. Anche la NDE (near
death experience) cioè le esperienze di premorte
possono condurre ad esperienze simili, come pure il
sogno lucido.
ECTOPLASMA:
con questo termine si indica un tipo di materia organica
che comporrebbe molte delle apparizioni generate dall'inconscio
del medium durante le sedute medianiche o, secondo gli
spiritisti, dall'influenza di entità disincarnate.
L'ectoplasma si presenta come una sorta di materiale
biancastro, spesso viscido e gelatinoso che può
fuoriuscire da qualunque parte della superficie corporea
del medium. Tale sostanza in genere ha per canali preferenziali
le cavità naturali come la bocca, il naso o le
orecchie. Tale sostanza, invisibile nel primo stadio,
diventa pian piano più consistente assumendo
le forme più diverse. L'ectoplasma è mobilissimo,
retrattile e possiede una propria sensibilità
collegata al corpo del medium. Spesso si è potuto
constatare che toccando la materializzazione in un determinato
punto, il sensitivo provava un acuto dolore nella zona
corrispondente. Al termine della sua manifestazione,
la sostanza può rientrare nel corpo del medium
o scomparire nel nulla o, ancora, lasciare alcuni residui
filamentosi o frastagliati. Da un esame svolto in laboratorio
risulta che l'ectoplasma è composto da: cellule
epiteliali, globuli rossi, cristalli di acidi grassi
e sali, una struttura che confermando l'origine organica,
spiega anche la diminuzione di peso spesso riscontrata
nei medium dopo l'avvenuta materializzazione. La comparsa
delle materializzazioni ectoplasmatiche è spesso
accompagnata da nubi nebbiose che condenseranno dando
"vita" alle stesse. In alcuni casi tali materializzazioni
sembrano fuoriuscire dal pavimento. Richet riferisce
che durante una seduta del 1904 vide un ectoplasma sorgere
dal pavimento e che "...dapprima fu solo una macchia
bianca, opaca, della grandezza di un fazzoletto che
poi assunse rapidamente la forma di una testa umana
al livello del pavimento. Poco dopo, poi, si alzò
assumendo le sembianze di un uomo basso avvolto in un
burnus bianco che fece pochi passi in avanti e poi affondò
nel pavimento scomparendo come inghiottito da una botola.
Ma non vi erano botole. Di alcuni ectoplasmi si sono
ottenuti i cosiddetti "calchi medianici" riproducenti
le mani o il viso o altre parti del fantasma. Tali realizzazioni
sono state possibili grazie all'utilizzo di recipienti
contenenti paraffina liquida in cui si invitavano i
fantasmi a immergere mani o viso o altro e quindi si
procedeva a farvi sopra una colata di gesso. Molti studiosi
pensano che questi fantasmi siano il frutto delle capacità
ideoplastiche dei sensitivi, così come avviene
in Tibet dove l'antropologa A. Davis-Neel ha potuto
assistere alla creazione mentale di veri e propri fantasmi,
i cosiddetti "tulpa". Ciò spiegherebbe
anche perché le sensitive del passato siano state
abilissime nelle materializzazioni, fornendo splendidi
fantasmi: in quelle formazioni esse trasferivano il
proprio ideale di donna.