""Io non sono più che l'ombra di un'ombra
che si contorce in mani che non sono mani
che rotea cieca oltre le spettrali notti
di questo putrescente cimitero dell'Universo..."
(H.P. Lovecraft, Nyarlathotep)

"Scruto i tuoi tratti, calmi e bianchi alla luce del cero:
le tue palpebre dalle scure ciglia,
dietro il cui riparo ci sono occhi che non vedono domini terreni..."

(H.P. Lovecraft)

"Non e' morto cio' che in eterno puo' attendere ma con il volgere dei millenni
anche la morte puo' morire…"
(H.P. Lovecraft)

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Oltre ai ciarlatani, l'universo del paranormale è affollato da gente seria, disposta a esaminare scientificamente i risultati delle proprie appassionate ricerche. Tra i più seri operatori nel campo della fotografia del paranormale, i curatori del sito Italian Ghost Hunters forniscono uno specchio completo di teorie relative alle immagini spiritiche in polaroid.

APPARIZIONI PERCEPITE INTORNO ALL'ORA DELLA MORTE di un parente, un amico o un conoscente si pensa siano dovute al momento particolarmente drammatico, come quello della morte, che un individuo può vivere. Questi invia la propria immagine telepaticamente a qualcuno con cui ha un rapporto di amicizia, parentale o altro, che inconsapevolmente lo riceve.

APPARIZIONI DI VIVENTI dovuti a momenti particolarmente importanti che la gente vive, possono essere assimilate alle precedenti perché si verificano sempre sulla base una spinta telepatica.

APPARIZIONI CHE SI RIFERISCONO AD EVENTI FUTURI sono spiegate come fenomeni precognitivi ad evoluzione <<apparizionale>>. O anche come il sovrapporsi di momenti diversi dovuto a una qualche aberrazione spazio-temporale.Tali precognizioni possono poi rivestirsi di simboli archetipici, patrimonio di tutte le culture. Ecco che presso popolazioni anglosassoni si sono potute verificare apparizioni della cosiddetta "Banshee", sorta di spirito della casa il cui lamento avvertirebbe gli abitanti della stessa della dipartita di uno di loro.

APPARIZIONI DA IMPREGNAZIONE della materia circostante a luoghi che sono stati testimoni di eventi efferati come battaglie o eccidi etc. Pare che la parte elettromagnetica della materia possa "registrare" eventi che per la loro tragicità hanno provocato l’emanazione di un altissimo livello di energia psichica (questo spiegherebbe perché la maggior parte delle apparizioni sono legate ad eventi tragici). Così quando in seguito in quel luogo vi giungono persone dotate di facoltà psi, questa speciale videocassetta inizia a proiettare le immagini che ha registrato (molte sono, infatti, le segnalazioni di apparizioni che eseguono ripetitivamente sempre le medesime cose restando indifferenti nei confronti dei testimoni). In pratica è come se il sensitivo fosse colui che dà corrente a questo ipotetico apparecchio. Probabilmente è quanto accaduto nell'ormai famoso film "Tre scapoli e un bebè" in cui la presenza di una donna, inconsapevolmente detonatore dell'evento psi, ha determinato l'apparizione che tutti hanno potuto vedere nel film stesso (vedi foto sotto).
Naturalmente col tempo l'immaginaria videocassetta può logorarsi o sovraincidersi per il sopraggiungere di nuove "registrazioni". E' questo il caso delle apparizioni che col passare degli anni sbiadiscono fino a scomparire. Secondo il Gazetteer of British Ghosts (il gazzettiere dei fantasmi britannici) sembra che si deteriorino dopo 400 anni (l’eccezione più notevole a questa regola sarebbe quella dei fantasmi dei soldati romani che per ben tre volte sono stati segnalati mentre marciavano nelle cantine della Treasurer’s House di York dopo quasi 19 secoli). Questa teoria spiegherebbe anche le apparizioni di case, luoghi o comunque di oggetti inanimati.

ETERE PSICHICO: molto simile alla teoria dell'impregnazione psichica è quella proposta dal filosofo H. H. Price di Oxford che parla di un "etere psichico" che permea tutta la materia e lo spazio. Questo etere può venire impressionato dalle immagini mentali, soprattutto in circostanze traumatiche. Tale teoria spiegherebbe sia la dinamica fenomenica apparizionale che quella delle immagini telepatiche. Certe apparizioni, però, indicano che la forza generatrice del fenomeno non è necessariamente un evento tragico. Alcune apparizioni, infatti, rappresentano persone che hanno condotto un'esistenza tranquilla e che sono decedute per cause naturali. Ciò si spiegherebbe col fatto che la loro presenza nello stesso luogo per un lungo periodo di tempo può essere stata sufficiente ad imprimere la loro immagine nell'etere psichico. Anche F. W. H. Myers, uno dei primi parapsicologi, dedicò a questo problema molta attenzione. Egli sostiene che il fantasma può essere considerato come la manifestazione dell'energia personale persistente. Nel suo libro "La personalità umana e la sua sopravvivenza alla morte" sostiene che la forza o l'influenza che dopo la morte di una persona crea l'immagine spettrale della stessa, sta ad indicare non tanto una precisa e continuata azione da parte di questa persona bensì la forza e l'energia residue generate dalla persona quando era in vita. Questa ipotesi sembra concordare con quella di Price sulle immagini mentali diffuse nell'etere psichico.

APPARIZIONI RICORRENTI, che si verificano cioè sempre nello stesso giorno dell'anno, appartengono probabilmente alla categoria precedente ma essendo ricorrenti probabilmente alla base della loro genesi vi è una variabile che li rende unici. Probabilmente le condizioni geomagnetiche o gli influssi astrali di vario genere (piogge neutriniche o flussi di radiazioni ionizzanti) fanno si che l'evento si concretizzi proprio in quel dato giorno. Naturalmente tale teoria va a farsi benedire quando l'evento, se antecedente al 1582, pur continuando nella sua apparente puntualità, non tiene conto dei cambiamenti introdotti in quell'anno dal calendario Gregoriano.

:: F O C U S ::

LA CONDENSAZIONE PSICHICA, è una teoria che spiega il fenomeno apparizionale ipotizzando che l'energia psichica degli individui può sopravvivere e vagare, almeno per un certo periodo, nei luoghi a cui la persona era legata quando era in vita. Accadrebbe poi che in certe occasioni questa energia potrebbe condensarsi rendendo così visibile il fantasma.

APPARIZIONI DEI DISINCARNATI sarebbero alla base delle teorie spiritistiche in materia. Vi sono apparizioni in cui i fantasmi sembrano interagire con i viventi ed avere una propria autonomia intellettiva che non sono, quindi, spiegabili con la precedente teoria. Naturalmente ciò porterebbe a pensare, in presenza di fantasmi di animali, che anche le bestie hanno una loro struttura animica. La teoria spiritistica spiegherebbe anche il fenomeno delle cosiddette "dame bianche".

L'ISTERIA COLLETTIVA è una forma di isterismo che si verifica in luoghi dove vi è una concentrazione di persone il cui stato emozionale è ad un livello di eccitazione altissimo. Tali persone affermano di aver visto tutte la stessa apparizione rendendo in qualche modo oggettivo il fenomeno. Tali eventi si verificano soprattutto in luoghi di culto durante momenti di grande emotività (Lourdes, Medjugorie etc.) o in guerra durante momenti di tensione o pericolo (si ha notizia di equipaggi di navi da guerra che hanno avvistato vascelli nemici poi scomparsi nel nulla). Chiaramente tale teoria diventa non più sostenibile quando ci si trova di fronte a prove che oggettivizzano senza ombra di dubbio le apparizioni, come quelle fotografiche. Nessuna mente sana sosterrebbe, infatti, che anche le macchine fotografiche sono soggette all'isteria collettiva!. Naturalmente, in questi casi, si potrebbe, però, pensare al sussistere accanto all'isteria collettiva di una seconda causa: la proiezione psicocinetica inconscia dei soggetti protagonisti dell'apparizione. Ciò detto va comunque tenuta presente anche la posizione di coloro, tra gli addetti ai lavori, che non ritengono ragionevolmente possibile la collettivizzazione del fenomeno isterico.

APPARIZIONI DEL PROPRIO DOPPIO, sono casi in cui il soggetto asserisce di aver visto l'apparizione di se stesso (l'imperatrice Caterina di Russia vide il suo doppio seduto sul trono ed ordinò alle sue guardie di sparargli contro). Vi possono essere molteplici cause a tale bizzarro evento, una fra queste è l' OBE (out of body experience), cioè la fuoriuscita dal corpo. Tale evento è spesso provocato da fattori estranei alla volontà del soggetto. Anche la NDE (near death experience) cioè le esperienze di premorte possono condurre ad esperienze simili, come pure il sogno lucido.

ECTOPLASMA: con questo termine si indica un tipo di materia organica che comporrebbe molte delle apparizioni generate dall'inconscio del medium durante le sedute medianiche o, secondo gli spiritisti, dall'influenza di entità disincarnate. L'ectoplasma si presenta come una sorta di materiale biancastro, spesso viscido e gelatinoso che può fuoriuscire da qualunque parte della superficie corporea del medium. Tale sostanza in genere ha per canali preferenziali le cavità naturali come la bocca, il naso o le orecchie. Tale sostanza, invisibile nel primo stadio, diventa pian piano più consistente assumendo le forme più diverse. L'ectoplasma è mobilissimo, retrattile e possiede una propria sensibilità collegata al corpo del medium. Spesso si è potuto constatare che toccando la materializzazione in un determinato punto, il sensitivo provava un acuto dolore nella zona corrispondente. Al termine della sua manifestazione, la sostanza può rientrare nel corpo del medium o scomparire nel nulla o, ancora, lasciare alcuni residui filamentosi o frastagliati. Da un esame svolto in laboratorio risulta che l'ectoplasma è composto da: cellule epiteliali, globuli rossi, cristalli di acidi grassi e sali, una struttura che confermando l'origine organica, spiega anche la diminuzione di peso spesso riscontrata nei medium dopo l'avvenuta materializzazione. La comparsa delle materializzazioni ectoplasmatiche è spesso accompagnata da nubi nebbiose che condenseranno dando "vita" alle stesse. In alcuni casi tali materializzazioni sembrano fuoriuscire dal pavimento. Richet riferisce che durante una seduta del 1904 vide un ectoplasma sorgere dal pavimento e che "...dapprima fu solo una macchia bianca, opaca, della grandezza di un fazzoletto che poi assunse rapidamente la forma di una testa umana al livello del pavimento. Poco dopo, poi, si alzò assumendo le sembianze di un uomo basso avvolto in un burnus bianco che fece pochi passi in avanti e poi affondò nel pavimento scomparendo come inghiottito da una botola. Ma non vi erano botole. Di alcuni ectoplasmi si sono ottenuti i cosiddetti "calchi medianici" riproducenti le mani o il viso o altre parti del fantasma. Tali realizzazioni sono state possibili grazie all'utilizzo di recipienti contenenti paraffina liquida in cui si invitavano i fantasmi a immergere mani o viso o altro e quindi si procedeva a farvi sopra una colata di gesso. Molti studiosi pensano che questi fantasmi siano il frutto delle capacità ideoplastiche dei sensitivi, così come avviene in Tibet dove l'antropologa A. Davis-Neel ha potuto assistere alla creazione mentale di veri e propri fantasmi, i cosiddetti "tulpa". Ciò spiegherebbe anche perché le sensitive del passato siano state abilissime nelle materializzazioni, fornendo splendidi fantasmi: in quelle formazioni esse trasferivano il proprio ideale di donna.

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