"Mi hanno chiamato folle;
ma non è ancora chiaro se la follia
sia o meno il grado più elevato dell’intelletto,
se la maggior parte di ciò che è glorioso,
se tutto ciò che è profondo
non nasca da una malattia della mente,
da stati di esaltazione della mente
a spese dell’intelletto in generale..."
(E.A.Poe, Eleonora)

"Non c’è in natura
una passione più diabolicamente impaziente
di quella di colui che,
tremando sull’orlo di un precipizio,
medita di gettarvisi..."
(E.A.Poe, Il Genio della Perversione)

"Da allora per molte volte ho invocato il suo nome,
ma non c'è mai stata risposta,
soltanto la processione senza fine
degli anni, dei mesi, degli anni.
Il mio maestro mi ha lasciato solo
ad imparare la lezione più dolente:
che alla fine siamo soli,
e non c'è nient'altro,
solo la fredda, buia e desolata eternità..."
(Tratto dal Film "La Regina dei Dannati")

Sei qui: HOME > PRESENZE > LE SÈTTE > SAI BABA > LE ACCUSE
di
Il dossier è ardito, circostanziato e soprattutto pesante. Il magazine che lo pubblica è prestigioso e diffusissimo. "India Today", la rivista in carta patinata più letta del subcontinente, punta il dito contro Sai Baba: qualcosa di sporco è avvenuto, in questi ultimi anni, all'interno dell'ashram del sadguru, letteralmente preso d'assalto da folle immani provenienti da ogni angolo del pianeta. Denunce di abusi sessuali sono state riprese dai giornalisti del periodico indiano. Che hanno scavato a fondo, scoprendo una folta schiera di ex adepti del Baba, delusi e frustrati dalle accuse di abusi nei confronti di ragazzi da parte dell'avatar di Puttaparthi. Capeggia questa schiera di inferociti detrattori Jeff Young, americano, ex presidente della Sai Baba Organisation degli stati meridionali degli USA. Young ha accusato il Baba di molestie sessuali nei confronti del figlio Sam:
molestie che si sarebbero protratte dal 1977 (Sam era ai tempi sedicenne) fino all'estate del '99, quando il ragazzo ha trovato il coraggio di rivelare al padre l'imbarazzante verità. La notizia è stata dapprima lanciata dal londinese Daily Telegraph, e poi approfondita da India Today, che ha intervistato direttamente Young Sr., il quale ha mosso pesantissime accuse a Sai Baba, entrando nei particolari: rapporti orali e plagio del ragazzo avrebbero avuto luogo all'interno dell'ashram, durante ventuno incontri (si sa che ottenere più di un incontro diretto con Sai Baba è un'impresa di per sé miracolosa). La vicenda della famiglia Young ha aperto la stura di una litania di denunce similari. David Bailey, inglese, ha raccolto una lista di nominativi di ex fedeli di varia nazionalità, disposti a presentare es posti contro il Baba per abusi di natura sessuale. Hari Sampat, softwarista di Chicago, membro interno per la sicurezza dell'ashram del Baba dal '92 al '95 ha dichiarato: "Sapevo di attività di natura pedofila. Ho compiuto indagini in prima persona. I fatti sono incontestabili, purtroppo. Le accuse sono fondate". Lo scandalo è dilagato. Un deputato laburista inglese, Tony Colman, ha presentato un'interrogazione in Parlamento.
I fedeli del Baba, ovviamente, respingono disgustati ogni accusa. Un membro prestigioso della Sai Organisation ha dichiarato che "con l'aumentare delle critiche, delle delazioni e delle denunce, Sai Baba cresce in trionfo". Internet, in
:: F O C U S ::
tutta questa faccenda, sembra giocare un ruolo fondamentale, poiché i denuncianti vivono ai poli opposti del pianeta e la Rete ha diffuso a macchia d'olio i dubbi e le proteste sulla santità supposta del guru indiano. E infatti al Baba il Web non andava a genio, come ammette Hal Honig, membro della Sai Organisation di New York: "Lo Swami ci ha detto di non dare peso a Internet e di navigare soltanto sulla nostra rete interna". Una procedura che ricorda da vicino analoghe disposizioni di Scientology ai propri adepti. La questione diviene ancora più controversa se si sta alle dichiarazioni dei fedeli del Baba, che ammettono che le zone genitali vengono effettivamente toccate, in vista del risveglio della potente Kundalini, dalla zona sacrale a quella pelvica e spinale...
Ogni materiale riportato è registrato da parte dei legittimi proprietari. Alcuna infrazione dei relativi copyright è pertanto intesa.