Lo chiamano Nessie.
Lo stesso soprannome che avevano suo padre, suo nonno,
il suo bisnonno
insomma tutti i suoi antenati.
Che sono molti visto che sono secoli che si parla
del Mostro di Loch Ness. Un mostro leggendario? Oppure
un sopravvissuto della Preistoria? E se invece la spiegazione
fosse legata alla geologia della zona in cui vive?
Loch Ness è un lago che si trova
in Scozia. Freddo, stretto solo 600 metri ma lungo quasi
38 km, il lago di Loch Ness non è certo uno dei
posti più invitanti della Terra eppure ogni anno
decine di migliaia di turisti si appostano lungo le
sue sponde sperando di vedere Nessie e magari riuscire
a fotografarlo. Un colpo di fortuna che è capitato
a pochissime persone. Il primo a riuscirci fu Malcom
Irvine, il 12 dicembre 1933, dopo un breve appostamento.
Ma prima di lui altri avevano visto Nessie senza poterlo
ritrarre. La leggenda vuole che il primo avvistamento
di questo misterioso animale sarebbe avvenuto addirittura
nel 565 dopo Cristo. San Colombano, dopo aver assistito
alla sepoltura di un uomo ucciso da un imprecisato animale
acquatico, dovette intervenire per salvare un altro
pescatore minacciato da una bestia mostruosa. Colombano
fece il segno della croce e intimò lanimale
a guardarsi bene dallo spingersi oltre, e a non
toccare quelluomo!. Sembra che la bestia
si ritirò nuotando velocemente allindietro.
Un avvenimento scioccante è quello
che accadde, allinizio degli anni Trenta, a due
coniugi che stavano percorrendo in auto la strada lungo
il lago. I due raccontarono di aver visto unenorme
creatura che attraversava la loro strada per rituffarsi
nel lago. Aveva in bocca un agnello e sembrava una gigantesca
lumaca col collo allungato
Da quel momento gli avvistamenti, non
sempre attendibili, si moltiplicano e con loro la fama
a livello mondiale di Nessie. Anche alcuni scienziati
iniziano ad interessarsi alla vicenda. La caccia al
mostro di Loch Ness si avvale così anche di mezzi
diversi dalle pellicole fotografiche. Nel 1960 scienziati
dellUniversità di Birmingham registrano
ad esempio un movimento nelle profondità del
lago mediante un sonar, senza però poter stabilire
se le ombre comparse sugli schermi fossero quelle di
branchi di pesci o altro. Nel 1967 invece Roy P. Mackal,
un biochimico e zoologo dell Università
di Chicago, registrò dei suoni non identificati
prodotti da animali, captati sotto forma di impulsi
simili ai segnali emessi da alcune specie di balene.
Insomma, avvistamenti o no, sembra che
sul fondo del lago di Loch Ness, un lago che in certi
punti è profondo oltre 200 metri, qualcosa di
strano potrebbe esserci davvero. Anche perché
il caso di Nessie non è unico
Ancora un lago e ancora una regione
fredda. Questa volta a ospitare uno strano serpentone
acquatico è il lago di Seljord, in Norvegia,
a 170 chilometri a sudovest di Oslo. Qui il misterioso
animale, avvistato una prima volta nel 1750, si chiama
Selma e ha più di un punto di contatto con Nessie.
A cominciare dalla forma e dai suoi cacciatori. Infatti
una squadra di ricercatori inglesi e svedesi, dopo essersi
esercitati nella caccia a Selma, hanno cercato di applicare
gli stessi metodi di ricerca a Loch Ness. Quali? Quelli
che un tempo venivano usati per individuare i sommergibili
spia sovietici nel Mar Baltico o nel Mare del Nord.
Nellottobre 2000, immergendo un sofisticato microfono
subacqueo nelle fredde acque del lago scozzese, i ricercatori
guidati dallo svedese Jan Sundberg hanno effettivamente
avvertito qualcosa di strano. Rumori che potevano essere
quelli «di un grande animale con larghe pinne
che si muoveva nellacqua»
Selma non si fa vedere dal 1999, Nessie
ancora da prima. In compenso i loro cacciatori non tornano
sempre a mani vuote. Ad esempio, non molto tempo fa
sul fondo del lago di Loch Ness è stata trovata
una nave vichinga. Affondata da un colpo di coda di
Nessie?
Se Nessie esiste davvero di cosa può
trattarsi? Lipotesi più credibile è
che si tratti di un animale preistorico arrivato chissà
come fino a noi. Lo zoologo americano Roy Mckal pensa
che si possa trattare di un Basilosauro. Caratteristica
dei Basilosauri sarebbe quella di avere un collo allungato
e un corpo massiccio. Nel passaggio da unera allaltra
questi animali si sarebbero evoluti nelle attuali balene.
Mentre in un caso questa evoluzione
non ci sarebbe stata: ed ecco che cosa si può
nascondere nei laghi di Loch Ness e di Seljord.
Cè poi lipotesi di
uno scienziato italiano, Luigi Piccardi del CNR di Firenze,
che ha studiato le caratteristiche geologiche della
zona. Secondo Piccardi sul fondo del lago di Loch Ness
si verificano dei piccoli terremoti, che agitano il
fondale e scatenano emissioni di gas. Non a caso, a
ben vedere molti testimoni non hanno visto un animale
ma hanno visto un gran movimento dellacqua e sentito
forti rumori.
Alcuni siti internet mostrano, 24 ore
su 24, le immagini in diretta del Lago di Loch Ness.
Non appena Nessie farà nuovamente capolino verrà
ripreso. Il vero mistero però è perché
ci metta così tanto tempo tra una boccata daria
e laltra.