Fotografie,
immagini inspiegabili, cerchi luminosi o striature lattescenti
affollano e impressionano i rullini. Il fenomeno è
interessante perché si tratta di un'ennesima
aggressione della mente simbolica umana. In molte occasioni,
la scienza non riesce a spiegare l'origine di volti
inquietanti e traslucidi, di zone luminose e sagome
ultraumane...
Utilizzato in maniera
intensiva per giustificare risibili esperienze paranormali
e apparati di prova altrettanto comici, Carl Gustav
Jung è diventato rapidamente lo sdoganatore ufficiale
degli esoteristi che entrano in corpo a corpo con la
scienza ufficiale. Sulle fotografie esp, tuttavia, Jung
porta un esempio abbastanza significativo per dissuadere
chiunque cerchi di sfruttarne le toerie per darsi una
patente di scientificità. E' l'incipit del saggio
sulla Sincronicità, in cui Jung racconta di una
donna dell'Assia, che fotografa sua figlia piccola,
perdendo poi la macchina fotografica; poi, a causa della
guerra, è costretta a emigrare in Sudamerica,
dove partorisce un bambino che decide di fotografare;
allo sviluppo del rullino, la foto dell'infante è
sovrapposta all'immagine di sua figlia, scattata in
Assia: il rullino era "casualmente" trasmigrato
oltreoceano, ed era stato rivenduto a lei. E' un ordine
di tempi "diversi" e paralleli a confliggere
per determinare questo
incrocio tra materia e spirito? La domanda è
posta. Per la risposta, forse, dovremo aspettare a lungo.
"Il consiglio comunale di una cittadina
inglese sostiene di avere la prova dell'esistenza di
fantasmi - o comunque di strane presenze - filmati dal
circuito a camera chiusa di un museo vittoriano. Il
circuito chiuso del museo Belgrave di Leicester ha registrato
le immagini di fantasmi che passeggiano all'interno
del museo stesso. A pochi secondi dall'apparizione,
le figure bianche si dileguano.
Il responsabile del circuito, Stuart Warburton, ha dichiarato:
"Le telecamere della sicurezza erano attive, alle
4.50am, quando, all'improvviso, sono apparse le due
figure. Sono rimaste impresse per cinque secondi, poi
sono scomparse. C'è stata, quindi, un'inspiegabile
e momentanea interferenza'. Ci sono stati simili avvistamenti,
in precedenza. Michael Snuggs, giardiniere del museo,
per esempio, è convinto di avere avvistato un
fantasma: 'Ero all'interno dall'edificio, è apparsa
questa figura in cima alle scale e l'ho vista scendere
e attraversare la cucina".
Belgrave Hall, una casa tipicamente vittoriana, era
di proprietà di un notabile locale, John Ellott.
Sono in molti a credere che una delle sue figlie sia
tuttora presente nella casa - nei panni del fantasma
di Belgrave Hall. La telecamera è stata comunque
requisita dalle autorità ed è tuttora
sottoposta a test...
Ci sono poi le cosiddette "Esperienze
Psicofoniche". Ma come avviene l'intercettazione
della voce dei defunti? Perché Carl Gustav Jung
dedicò l'ultima parte della sua vita alla psicofonia?
Quali sono i criteri con cui distinguere le comunicazioni
"autentiche" dai miraggi auditivi? Le macchine,
le sedute, l'ascolto attento delle voci dei morti.
Un bambino entra nella camera dei genitori, non presenti.
Giochicchia, curiosa. Apre un comò, poi un cassetto.
Estrae un oggetto metallico da quel cassetto: è
una pistola. Il bambino sorride. Impugna l'arma, la
osserva. Scherza. E preme il grilletto. L'arma esplode.
Il piccolo muore: un tragico incidente. Il padre del
piccolo è disperato. Non riesce a superare un
lutto così enorme. Nemmeno dopo anni. Dopo anni,
però, gli parlano di Gabriella Alvisi. Si tratta
della più prestigiosa psicofonista del mondo.
Al padre del bambino viene spiegato che la psicofonia
è un insieme di tecniche per scansionare l'etere
e le frequenze a onde corte, isolando tracce audio che,
a detta di chi ha sperimentato gli effetti, sono comunicazioni
di persone morte ai vivi. E' possibile riascoltare la
voce del suo piccolo? Pur scettico, il padre contatta
la Alvisi. Comincia la seduta di psicofonia, tra manopole
radio, cuffie audio e rumore bianco. Tra le molte tracce
individuate, una lascia di stucco l'uomo, che scoppia
a piangere. Ha riconosciuto la voce di suo figlio. Diceva,
in una tonalità vagamente stridula, con la sua
voce che l'uomo assicura inconfondibile: "Mi sono
svegliato già sparato!". E' una delle molte
testimonianze riportate da Gabriella Alvisi, per l'appunto
massima esperta planetaria di psicofonia. Non soltanto
l'attività di questa signora lombarda è
entrata nelle cronache. C'è il gruppo di Grosseto
legato a Marcello Bacci (nella foto, durante una seduta
di registrazione psicofonica) e ci sono le evoluzioni
di fisica teorica di Carlo M. Trajna.
Alla domanda sulla psicofonia - come spesso capita con
tutto ciò che ha a che vedere col paranormale
o col soprannaturale - vengono date risposte emotive.
Giusto o sbagliato, in questo caso?
La psicofonia utilizza tecniche di ascolto
di frequenze e tracce audio, mediante differenti supporti,
individuando messaggi di non certa provenienza. Nel
caso degli psicofonisti, si tratterebbe di frasi dirette
ai viventi da parte di persone morte (il Cicap smentisce:
si tratterebbe di residui audio di radioamatori, intercettati
con strumentazioni non idonee). A volte, l'ascolto delle
comunicazioni dei morti avviene su nastro magnetico
che ha registrato a vuoto il silenzio: appaiono reali
tracce audio, di natura inspiegabile. Le comunicazioni
sono difficilmente intelligibili e, quando decifrate,
manifestano una sintassi bizzarra. L'elemento decisivo
è il tono di voce, che i parenti asseriscono
essere inequivocabilmente quello del defunto o della
defunta.
Sono
molti gli strumenti di ricezione delle voci dei morti.
Dal sistema laser Elio-Neon per ascolto voci al generatore
di funzioni in ultrasuoni per voci (nella foto a fianco),
dal registratore a bobine per psicofonia diretta al
registratore per nastro rovescio, dal ricevitore per
metafonia tramite radioonde all'apparecchiatura radionica
per emissione. Istruzioni per entrare in contatto con
produttori o esperti di questa strumentazione si trovano
qui.
Decine di ricercatori si dedicano all'intercettazione
delle voci dall'aldilà. Non essendo un ambito
particolarmente sfruttato dalla cialtroneria che pratica
truffe alle spalle di persone che soffrono, il gruppo
di psicofonisti è indenne da ogni sospetto legato
a profitti o azioni da codice penale. Moltissimi sono
coloro che si rivolgono agli studiosi di metafonia.
Ecco un provvisorio elenco di ricercatori disponibili
al contatto: Silvana Annovazzi Pagnotta, dott.ssa Paola
Giovetti Tenti, dott. Paolo Presi, Gigliola Della Bella,
dott. Felice Masi, Carla Locchi Barsotti. Studiosi di
cui certo sentiremo parlare ancora...