"E ora sono io
insieme benedetto e maledetto,
perchè adesso possiedo le chiavi del Regno dei Cieli.
Perdonerò chi merita la salvezza, dannerò chi ha dannato se stesso
imparerò a vivere dopo che l'amore è morto…
Io sono il Mangia Peccati..."
(Tratto dal Film "La Setta dei Dannati")

"Io non sono più che l'ombra di un'ombra
che si contorce in mani che non sono mani
che rotea cieca oltre le spettrali notti
di questo putrescente cimitero dell'Universo..."

(H.P. Lovecraft, Nyarlathotep)

"E mentre (ti) guardo, vorrei sapere
quali sentieri percorrono i tuoi piedi di sogno
quali reami spettrali vedi
con gli occhi chiusi a me e al mondo
...Quali paure distraggono la tua mente e il tuo cuore
e fanno stillare il sudore dalla tua fronte?"
(H.P. Lovecraft, To a Dreamer)

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«Questo è un luogo terribile»: è scritto così, in latino, sul portale di una chiesa, piccola e famosissima. Ma avrebbero potuto anche scriverci «Questo è un luogo pieno di misteri». E la cosa sarebbe stata sicuramente vera...
Nuovamente a Rennes Le Chateau, nel sud della Francia, per dare delle spiegazioni ai molti enigmi nascosti in questo paesino. Un pugno di case che molte mappe ancora si ostinano a non riportare ma dove, anche dopo la morte dei protagonisti di questa storia, personaggi potenti e misteriosi hanno continuato a venire. Perché?

Mentre si cercava di mettere ordine tra i mille interrogativi di questo paesino a complicare in qualche modo le cose è arrivato il successo mondiale di un romanzo da tempo ormai in testa alle classifiche di vendita di tutto il mondo. Il "Codice da Vinci" richiama di continuo i misteri di Rennes Le Chateau pur senza mai nominarla...

Sauniere, il curato di Rennes Le Chateau, muore nel gennaio 1917 portando con se i propri segreti. Accanto a lui la tomba della sua perpetua, Marie Denardau, l’unica a conoscere forse i segreti del sacerdote ma anche lei muta fino alla morte, avvenuta negli anni Cinquanta. Solo una volta, si lasciò scappare che «La gente che vive qui cammina sull’oro e non lo sa». Un po’ tutte le ricostruzioni su Rennes Le Chateau richiamano una leggenda che, secondo alcuni, sarebbe alla base dei misteri di questo minuscolo paese. Una leggenda che risale a duemila anni fa e che ha due protagonisti d’eccezione: Gesù Cristo e Maria Maddalena.

Secondo una leggenda, subito dopo la Passione del Cristo un gruppo di cristiani lasciò la Palestina per trovare rifugio nel sud della Francia. Tra loro ci sarebbe stata anche Maria Maddalena, la prostituta convertita da Gesù. Secondo altri la Maddalena sarebbe stata addirittura la sposa di Gesù Nazzareno e dalla sua discendenza, cresciuta in queste zone, avrebbe avuto origine la dinastia dei Merovingi, i primi re di Francia, sul trono tra il 400 e il 750 a. C. Il nome di uno degli ultimi sovrani della dinastia, Dagoberto II, assassinato in una congiura di Palazzo, torna di frequente nella storia di Rennes Le Chateau.

Una delle chiavi del mistero di Rennes Le Chateau sta nel fatto che questo luogo e i suoi antichi abitanti sarebbero legati alla cosiddetta «eredità messianica», cioè alla discendenza che partita da Gesù avrebbe dato vita alla dinastia dei Merovingi. Poi scalzati i Merovingi dalla dinastia dei Carolingi, quella di Carlo Magno, per intenderci, questa «eredità» sarebbe sopravvissuta clandestinamente, grazie all’opera di un ordine segreto e attivo ancora oggi: Il Priorato di Sion. Si è sempre pensato che il Priorato di Sion, nel corso dei secoli, avesse celato proprio a Rennes Le Chateau le prove della leggenda che abbiamo appena ricordato. Il "Codice da Vinci" lo confermerebbe. Ma, facendo delle verifiche, sembra che le cose non stiano proprio come il romanzo potrebbe far credere. Negare che il Priorato di Sion abbia avuto e abbia ancora oggi il ruolo che molte inchieste e romanzi gli attribuiscono non vuol dire però che intorno a Rennes le Chateau si muovano forze e interessi oscuri.

Si può ipotizzare che sia stato avviato un discorso strategico che mira a screditare la religione cattolica? Perché o tutto è vero (ma fino ad oggi mancano i riscontri storici e archeologici) oppure qualcuno sta cercando, con un certo successo, di seminare dei dubbi? E se questo è vero chi può essere? Magari l’avversario principe del Cristianesimo?
Rennes le Chateau è la casa del Diavolo?

Ma anche senza scomodare il Maligno c’è chi è convinto che grandi interessi e organizzazioni con fini ancora non chiari stiano sfruttando l’interesse che suscita in tutto il mondo la storia di Rennes Le Chateau. Se c’è una cosa che a Rennes Le Chateau non manca sono gli interrogativi. Anche senza il Priorato di Sion qui le cose che non tornano sono numerosissime. Una delle più clamorose è sotto questa Torre. Pochi anni fa, è venuto alla luce il diario di un capomastro di Rennes che aveva svolto tutti i lavori per Sauniere, compresa la costruzione della torre di Magdala.

Nel diario di quel capomastro, gli eredi hanno trovato una nota in cui l’uomo racconta di aver ricevuto l’ordine da Sauniere di nascondere una cassa sotto questa torre. Nel 2001, indagini con il red scan hanno evidenziato che effettivamente sotto questa torre c’era un parallelepipedo (una cassa). Poiché per molto tempo ricercatori più o meno improvvisati hanno scavato, spesso senza autorizzazioni, in tutta la zona per cercare i segreti di Sauniere, in questa area è proibito ogni scavo dal 1965.

Recentemente un gruppo di ricerca statunitense, autorizzato dal Comune di Rennes Le Chateau, ha potuto scavare sotto la Torre di Magdala. Tra i ricercatori c’era anche un professore italiano: Andrea Barattolo. Gli scavi effettuati non hanno portato ad alcuna scoperta di rilievo, ma, secondo Barattolo, la Torre Magdala non era il posto giusto dove scavare. La prossima volta bisognerà scavare sotto la chiesa e nel giardino circostante. Il tesoro di Sauniere forse era in parte composto da beni e preziosi ritrovati fortunosamente. Ma probabilmente era anche composto da antichi documenti, il cui contenuto però ci è ancora ignoto.Così come è ancora poco noto che in questa regione altri sacerdoti, negli stessi anni di Sauniere, vissero esperienze simili alla sua: strane frequentazioni, ricchezze improvvise, problemi con le autorità ecclesiastiche. In più, nel caso di Antoine Gélis, c’è una morte atroce…

Coustaussa è un paesino a soli 8 km. da Rennes Le Chateau. Nella canonica di questa Chiesa, venne assassinato il curato Gélis la Notte di Halloween, il 31 ottobre 1897. Le indagini non portarono alla scoperta dell’assassino ma furono ugualmente utili. Infatti dopo la morte del sacerdote vennero ritrovate enormi quantità di denaro un po’ ovunque: in due casseforti in canonica ma anche sotto il pavimento, dietro un muro, nel camino, tra i libri,sotto il letto e, addirittura, nel gabinetto.
Come aveva avuto tutto quel denaro un semplice curato di campagna…? E, soprattutto, perché l’assassino non ha preso neanche il denaro che era in bella vista? Perché è stato ucciso Gélis, l’amico di Sauniere?

Una tra le ipotesi più accreditate è che gli eclesiastici della zona avrebbero fatto parte di una società segreta di stampo ultracattolico e conservatore. Questo potrebbe spiegare l’omicidio rituale di Gélis, e l’improvvisa ricchezza di Saunière. La società avrebbe avuto il compito di accumulare fondi segreti per favorire il ritorno della monarchia in Francia. Dopo la morte di Gelis, tra le sue cose, vennero anche ritrovati simboli esoterici. Così come sulla sua lapide c’è il simbolo di un’antica e misteriosa setta tardomedievale: i Rosa Croce.

Ma la cosa ancora più singolare è che questa tomba è disposta in modo diverso dalle altre. Tutte le altre lapidi guardano a nord mentre quella di Gélis è l’univa rivolta a sud. In direzione della collina dove sorge Rennes Le Chateau…

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