Nella civiltà dell'antichità
classica la magia, gli esorcismi e gli scongiuri erano
tenuti in forte considerazione. Tuttavia l'iter con
cui si svolgevano i rituali magici in Grecia ed a
Roma è difficile da stabilire con precisione,
in quanto molti esorcismi erano tenuti nel libro della
Sibilla di Cuma che nell'anno 400 d.C.fu bruciato
per ordine di Stilicone. Tuttavia nel collegio romano,
al museo nazionale di Villa Giulia a Roma, si può
ancora vedere e leggere la lamina di uno dei pochi
scongiuri magici pagani fino a noi pervenuti...
Infatti, il giorno 23 Dicembre del
1851 il padre Marchi e il Cav. Gian Battista De Rossi
erano vicini a Roma per esplorare un sotterraneo nella
località posta fra la via Appia e Latina. Mentre
essi stavano sui margini degli scavi, uno dei terrazzieri
mise allo scoperto una lamina di piombo accartocciata
e piegata a diploma. Fu portata a Roma e analizzandola
si trovò che su di essa erano incisi dei versetti
in latino: 11 linee da una parte e 7 dall'altra con
il sistema di scrittura Sabina. Su una parte vi era
scritto:
"Quomodo mortus
qui istic
sepultus est nec loqui
Rhodine apud M. Licinium
faustum mortua sit nec
loqui nec sermontare possit
ita uti mortuos nec ad Deos
nec ad hominae acceptus est
seic Rhodina apud M. Licinium
accepta sit ille mortuos quei".
Sull'altra
parte è invece riportato:
"Istic sepultus
est dite pater
tibei commendo uti semper Rhodine
Odiosit M. Licinio Fausto
item M. Hedium Amphoinem
item C. Pompilium Apollonium
item Vennonia Haermonia
item Sergia Glycinna".
Il documento non ci dice
nè da chi nè in quali condizioni fosse
stato scritto l'esorcismo; ma a quelli che sono stati
iniziati alla magia sarà facile individuarne
le condizioni: in questo scongiuro figurano tutti
gli elementi magici tradizionali, e c'è la
Volontà dell'operatore, il morto, come base
e potenza dell'analogia e le parole imprecatorie:
forse anche qualche oggetto di Rhodine doveva essere
presente. trattandosi di uno dei rari documenti pervenutoci
a tal proposito dall'antichità può essere
ancora usato da individui praticanti riti risalenti
all'epoca Greco-Romana.
Nella
civiltà Caldeo-Babilonese gli esorcismi erano
recitati per mettere fine a tutti i flagelli che si
scatenavano sull'umanità. Ecco un esempio di
esorcismo offerto al dio Neregal al fine di allontanare
un demone. "Prendi il rame possente dell'eroe
Anu che con un ruggito altissimo allontana il male".
Il rame è un elemento considerato sacro, il
cui suono crea potenti vibrazioni tali da fortificare
le modulazioni occulte dell'esorcismo...
Ma fu in Egitto che
questa costante preoccupazione di allontanare i pericoli,
opera delle forze malefiche, ebbe forse la sua maggiore
espressione in modo da influenzare i costumi, la vita
del popolo, l'anima dei governanti e degli iniziati.
E' in Egitto che l'esorcismo raggiunse il suo dinamismo
occulto più possente, l'idea e la conoscenza
delle leggi del mondo astrale. Il sacerdote infatti
era mago e stregone ed era consapevole che ogni gesto,
ogni parola realizzano qualche cosa di concreto tanto
sul piano fisico quanto su quello astrale. Ciò
può far capire quanto si differenzi il significato
dell'Esorcismo egiziano da quello cristiano. La maggior
parte degli esorcismi egiziani sono contenuti nel
"Libro nascosto di Dimora" conosciuto col
nome di "Libro dei Morti" e nei papiri.
L'introduzione del papiro di Erbes lo esprime bene:
"Se
il rimedio è dato,
è anche necessario che le potenze nemiche siano
esorcizzate dal mio cuore e dal mio corpo.
Le formule magiche unite ai rimedi sono efficaci
ed i rimedi sono più potenti
quando operano unitamente con le formule magiche".
Questo passaggio è
di grande importanza, in quanto dimostra chiaramente
come la magia tradizionale intervenisse in ogni circostanza
tra il popolo egiziano. La potenza della magia d'altra
parte non limitava i suoi effetti a questa vita terrena,
non si esauriva nella preoccupazione di allontanare
le forze malefiche producenti la malattia, la sventura
e la morte, ma andava oltre e veniva usata in vista
di tempi funebri nei quali la stessa civiltà
egiziana sarebbe crollata e precisamente a protezione
delle mummie, di quelle forme che bagnate con la luce
astrale, continuando a partecipare alla vita della
terra, permettevano ai principi psichici di effettuare
il loro periplo nell'aldilà.
Nel suo celebre volume "Mystès Initiatiques",
Enrico Durville ha pubblicato un testo di esecrazione
formulato contro il principio stesso del male, autore
di tutto ciò che dell'essere è dopo
la morte.
La credenza nei demoni
e nell'esorcismo si trova anche presso gli Ebrei.
Alcuni critici hanno sostenuto che essi l'avessero
appresa dai Caldei durante la loro prigionia in Babilonia.
Ad avvalorare questa ipotesi il modo con cui se ne
parla nel libro di Tobia, che di molto si accosta
alle opinioni caldiche; è però d'obbligo
osservare che Giobbe nel quarto libro dei re, nei
Salmi e nei Profeti tutti anteriori alla cattività
di Babilonia, disquisisce sui demoni con la medesima
chiarezza con cui se ne parla nel libro di Tobia.
Gli Ebrei non ebbero alcun bisogno di derivare questa
loro credenza nè dai Caldei, nè dagli
Egizi. Giuseppe narra come in Israele vi fossero esorcisti
e si attribuissero a Salomone
le formule degli Esorcismi. In alcuni passi del Vangelo
Cristiano si dice che essi scacciassero realmente
i demoni in nome del loro Dio.
Il potere di Scacciare
i Demoni si dice che fu dato da Gesù ai propri
discepoli, i quali se ne giovarono; e gli antichi
apologisti derivavano la divinità del cristianesimo
dalla circostanza che esso avesse il potere sul Demonio.
E' un fatto riconosciuto anche dai pagani che gli
esorcisti della chiesa cattolica scacciavano i demoni
dai corpi degli invasati e dei posseduti. Leibnitz,
religioso protestante, confessa che gli esorcismi
furono sempre professati dalla Chiesa e si possono
prendere in buon significato. Gli esorcismi adoperati
dalla Chiesa Cattolica sono di due tipi: quelli ordinari
e quelli straordinari. Gli ordinari sono quelli che
vengono praticati più spesso e si possono trovare
nei sacramenti, il battesimo ad esempio è un
modo per esorcizzare il male del peccato originale
(questo sempre secondo i cattolici). Gli esorcismi
straordinari invece sono quelli che gli esorcisti
compiono solo sotto ordine e permesso del Vaticano
e del Papa e vengono fatti sui posseduti...