Nel
1692, pochi decenni prima che l'Europa cominciasse a
preoccuparsi per i vampiri, nella cittadina di Salem,
in una regione del Nord America da poco colonizzata
dai Padri Pellegrini, un gruppo di bambine cominciarono
improvvisamente a comportarsi in modo strano. Piangevano,
accusavano disturbi e camminavano a quattro zampe; una
di esse diceva di essere minacciata da una strega.
Tra
loro c'era Betty Parris, figlia del pastore protestante.
Dopo essere state interrogate, le bambine accusarono
di stregoneria una schiava delle Barbados che le aveva
intrattenute con giochetti "magici", oltre
a una megera disprezzata da tutti e a una prostituta.
Da questo episodio iniziò un vortice di processi,
impiccagioni e roghi che al suo culmine toccò
i 200 arresti, prima che il governatore del Massachusetts
proclamasse un'amnistia generale quando ormai erano
in pericolo anche i vertici della colonia. Questo incredibile
episodio di "caccia alle streghe" è
stato tradizionalmente considerato come un esempio di
follia collettiva. La comunità puritana di allora
conduceva una vita rigida, dove le emozioni e il corpo
erano repressi, ma gli studiosi hanno fatto notare come
la tesi secondo cui siamo di fronte a un fenomeno di
isteria collettiva non basta. Anche se le sollecitazioni
psicologiche possono creare ansia ed eccitazione, non
arrivano a produrre un'epidemia di disturbi nervosi
che possono portare fino alla morte. L'ipotesi più
plausibile è che le presunte vittime della stregoneria
mostrassero
invece i sintomi di una malattia oppure che fossero
state colpite da un'intossicazione in grado di danneggiare
le loro normali funzioni nervose.
Tra
i possibili candidati, l'americano J. B. Martin ha indicato
la corea di Huntington, una malattia neurologica ereditaria
diagnosticata solo nel 1892 e che nei casi più
gravi si manifesta in modo piuttosto violento. I sintomi
sono il susseguirsi per tutto il corpo di movimenti
involontari e disordinati. Si hanno tremori e scuotimenti,
specialmente delle estremità, del volto, che
può assumere espressioni grottesche, e della
lingua, con una conseguente difficoltà di parola:
tutti sintomi che avrebbero potuto essere scambiati
per una possessione demoniaca o comunque soprannaturale.
A favore di questa tesi, J. B. Martin ha scoperto che
tra i puritani sbarcati settant'anni prima sulle coste
della Nuova Inghilterra a bordo del Mayflower, numerose
famiglie erano affette da corea e ne portavano il difetto
genetico. I successivi matrimoni tra le famiglie dei
primi coloni avrebbero poi contribuito a diffondere
la malattia. Il principale punto debole per questa ipotesi
è l'età delle vittime: questa malattia
infatti si manifesta generalmente in età adulta,
mentre a Salem le vittime erano soprattutto bambine
con meno di dieci anni.
Un'altra ipotesi, che è sembrata plausibile fin
da quando è stata proposta nel 1976 dalla psicologa
Linda Caporeal, è che le presunte vittime della
stregoneria fossero state invece colpite da un'intossicazione
alimentare collettiva. Cosa potrebbe essere veramente
successo a Salem è stato illustrato da Mary K.
Matossian, una storica dell'Università del Maryland,
in un suo libro dal titolo Veleni del passato. A causare
gli strani comportamenti sarebbe stata l'ergot (claviceps
purpurea), un microscopico fungo della segale cornuta
che agisce come un potente veleno. I prodotti derivati
dalla segale erano tra gli alimenti principali nella
povera dieta degli abitanti di Salem. L'ergot generalmente
dà agli alimenti contaminati una colorazionerossastra,
ma la farina di segale grezza usata all'epoca ha una
colorazione scura che potrebbe aver coperto questo segnale
d'allarme. Le tossine prodotte dal fungo sono particolarmente
tenaci e resistono alla cottura e a tre ore di ebollizione.
A contaminazione avvenuta, sapere quali tipi particolari
di tossine saranno sprigionate e con quali effetti dipende
da molti fattori diversi, tra cui il clima e le condizioni
del luogo. Questo spiega perché l'ergotismo è
stato riconosciuto come malattia con una certa difficoltà,
dato che si presenta con sintomi diversi a seconda delle
zone e delle epoche. Una volta stabiliti i sintomi e
il decorso dell'ergotismo, questa malattia è
diventata un'ottima candidata per dare una spiegazione
scientifica a molti dei fenomeni di stregoneria che
si verificarono in Europa e in America in un'epoca in
cui i cibi non erano controllati e le intossicazioni
alimentari piuttosto frequenti. E' possibile che gli
effetti di alcune delle tossine dell'ergot siano stati
presi per possessione demoniaca o comunque soprannaturale.
L'ergotamina, una di queste sostanze, provoca per esempio
allucinazioni e visioni, oltre a insensibilità
della pelle e alterazioni agli arti. Un altro componente,
lo zearalenone, agisce come estrogeno e può provocare
aborti, sterilità e sconvolgere i cicli riproduttivi
femminili. E infine l'ergina, l'ergonovina e altre sostanze,
apparentate con l'acido lisergico (Lsd), agiscono come
allucinogeni.
Gli
effetti principali dell'ergotismo possono essere di
tipo gangrenoso, con perdita delle unghie, delle dita
e degli arti, oppure di tipo convulsivo, che porta a
disfunzioni nervose con stati confusionali, visioni
e allucinazioni, oltre a tremori, spasimi e febbri intermittenti.
Nel 40 per cento dei casi il risultato finale era la
morte.
La
"caccia alle streghe" di Salem durò
solo dieci mesi, prima di essere bruscamente proibita
per decreto. Nonostante questo, l'analisi delle condizioni
ambientali di quel periodo sembrano dare ragione alla
tesi dell'intossicazione da ergot. Il culmine delle
accuse coincide con il periodo in cui gli abitanti del
villaggio consumavano le provviste del cereale contaminato
che avevano nei magazzini. Anche i dati climatici, raccolti
grazie alle dimensioni degli anelli di accrescimento
degli alberi, sembrano indicare la presenza in quel
periodo di un clima favorevole alla crescita del fungo
incriminato. Da ultimo, l'aumento della popolazione
di Salem in quel periodo avrebbe portato allo sfruttamento
agricolo di zone paludose bonificate, un tipo di terreno
adatto alla coltivazione della segale ma anche fortemente
a rischio di infezione da parte dell'ergot. I disturbi
del sistema nervoso hanno sempre turbato ogni tipo di
società. Nel caso di una sorta di epidemia, come
quella che forse sta alla base della caccia alle streghe
di Salem, l'evento deve essere stato ancor più
impressionante. Inconsapevoli e incapaci di individuare
un motivo clinico che riportasse il fenomeno nel campo
dei fatti naturali, l'opinione pubblica e le autorità
di allora cercarono una spiegazione accettabile dalla
cultura della loro società e della loro epoca:
l'interpretazione soprannaturale.