La Teoria
dellUniverso Simmetrico (TUS) ci descrive soddisfacentemente
come è fatto luniverso, i suoi confini, cosa
cè dopo la morte. Ecco, sinteticamente, alcuni
concetti di base di questa teoria.
La TUS assimila lUniverso (tutto ciò che
esiste) ad un sistema isolato (come di fatto è)
per il quale, in fisica, valgono tutti i principi di
conservazione.
Dalla stretta interdipendenza tra simmetria e
principi di conservazione conclude che lUniverso
debba esistere ed evolversi in forma perfettamente simmetrica.
Questa semplice deduzione può dare risposta a
tutte quelle domande che hanno assillato, da sempre,
la mente umana.
Sintetizzando
per brevità i concetti, si può dire, in
maniera grossolanamente descrittiva, che nel momento
del Big Bang esisteva un "qualcosa" di perfettamente
omogeneo, indistinto ed uniforme che, espandendosi nello
spazio/tempo, ha generato tutto ciò che è
osservabile in natura. Se ciò è accaduto
da una parte del "centro" dellesplosione,
identicamente deve essere avvenuto nella parte opposta.
In altre parole, poiché si è generato
un sistema solare con il Pianeta Terra, agli antipodi
dellUniverso dovrà esistere un altro sistema
solare ed un altro Pianeta Terra ("mondi"
paralleli), identico al nostro (opposto ed inverso,
nel rispetto della Simmetria Sferica) dove i mutamenti
avvengono "contemporaneamente" identici ai
nostri.
Insomma,
tutto ciò che esiste, ha un gemello perfetto
così che, in questo istante, chi sta leggendo
queste righe, non è "solo": il suo
"fratello gemello", agli antipodi del Cosmo,
sta facendo e pensando le medesime cose. La differenza
tra noi, fatti di "materia/energia" e il nostro
gemello, simile ad un guanto identico al suo "compagno",
internamente che esternamente, rovesciato dallinterno
e capovolto, nel rispetto della Simmetria Sferica, così
da intendersi "antimateria/energia", è
solo relativa.
Questo
fatto, in cui nellUniverso la quantità
di materia ed antimateria è perfettamente identica
e, la somma algebrica del tutto è uguale a zero,
avrebbe di certo soddisfatto il fisico Paul Davies che
così rifletteva: "
la materia, che
è una forma di energia, può essere creata
in laboratorio, ma è sempre accompagnata da una
quantità equivalente di antimateria. Il fatto
che la materia e lantimateria siano prodotte simmetricamente
in laboratorio fa nascere linteressante questione
del perché luniverso consista per quasi
il 100% di materia. Che è accaduto allantimateria?"
Anche
Steven Weinberg non avrebbe trovato difetti teorici:
"
alcuni teorici sono indotti a supporre che
luniverso contenga quantità uguali di antimateria
il difetto di questa teoria è che nessuno ha
rilevato segni di quantità apprezzabili di antimateria
in nessuna regione dellUniverso."
Inoltre gli studiosi della TUS danno prova che tramite
questa teoria si possano identificare i confini dell'Universo:
immaginiamo un esploratore che parta dalla terra a bordo
di un Voyager, per conoscere i confini dellUniverso.
Chiaramente la stessa cosa farà il suo gemello.
Senza entrare nei dettagli, diciamo che i due si troveranno
a seguire un percorso simile a quello definito dal nastro
di Moebius. (Il nastro di Moebius è un nastro
in cui gli estremi sono uniti tra loro, dopo aver capovolto
una delle due estremità. Percorrendo il nastro,
anche con una penna, è possibile rendersi conto
che si passa, indistintamente e senza fine, dal suo
"interno" al suo "esterno") e si
incontreranno, ai confini del Cosmo. Nel percorso quadridimensionale
del nastro, la loro simmetria sferica si è trasformata
in simmetria speculare, pertanto ognuno di loro avrà
la sensazione di trovarsi davanti ad un enorme specchio.
Ogni tentativo di comunicare o procedere oltre sarà
impossibilitato dallaltro che eseguirà
contemporaneamente gli stessi identici movimenti. (Nella
condizione di simmetria speculare, la materia e la sua
antimateria non potranno annullarsi ma solo contrastarsi).
Da
queste considerazioni può concludersi che luniverso
appaia come "chiuso" in una ipersfera di cristallo
riflettente, dalla quale è impossibile uscire.
Linterno delluniverso delluno, è
lesterno dellaltro e viceversa. Interno
ed esterno sono solo termini relativi.
Questo
modello non indurrebbe molti cosmologi, per giustificare
lomogeneità del fondo di radiazioni a microonde
nellUniverso, a ricorrere a delle astrazioni,
associando allUniverso una temperatura residua
(fossile) al Big Bang, paragonandola a quella contenuta
in un corpo cavo allinterno del quale la radiazione
avrebbe lintensità osservata.Anche le immagini
di alcune galassie osservate dal telescopio "Hubble",
ai limiti del cosmo in simmetria speculare, non sarebbero
state considerate solo come effetti ottici dovute alla
deflessioni dei raggi luminosi da parte di masse invisibili
di materia (lenti gravitazionali),
Altro
elemento di notevole impatto emotivo è la certezza,
seguendo tale teoria, di cosa ci attenda dopo la Morte.
Il
modello di un universo simmetrico potrebbe essere descritto
e rappresentato in questo modo:
Il Big Bang è solo un punto di riferimento di
infiniti cicli continui ed immutabili (perché
non può esistere nulla al di fuori del sistema
che può mutare le cose, per definizione di "Universo").
Tutto ciò che si osserva in natura, scaturisce
dal "nulla", come mutamento di un qualcosa
prima perfettamente isotropa ed indistinguibile, poi
assumendo le infinite forme conosciute, rispettando
la legge di causa ed effetto e, mantenendo un equilibrio
perfetto di simmetria.
Lespansione dellUniverso, attraverso
un percorso quadridimensionale simile al nastro di Moebius
fa incontrare ogni corpo con il suo "anti-corpo"
ai "confini" del Cosmo in simmetria speculare
dove, attraverso un urto perfettamente elastico, dà
inizio alla fase di contrazione (Big Reflection).
Ogni massa-energia ritorna ad incontrarsi, in
simmetria sferica, con la sua anti-massa-energia, nel
punto dove era "iniziatato" il tutto (Big
Crunch), Lì "scompare" annullandosi
per "riemergere" nuovamente in un altro Big
Bang.
Tutto si riforma identicamente al ciclo precedente
come sempre è stato e sempre sarà. Come
in un film, in cui la fine della pellicola viene congiunta
al suo inizio (invertita).
Ogni
essere vivente vivrà la stessa vita e compirà
le stesse azioni imprigionato in una ipersfera di cristallo,
subendo linesorabilmente, la legge della causa
e delleffetto. Ogni essere umano è costretto
a vivere in eterno, conoscerà la morte degli
altri e della sua, non avrà coscienza. Dopo la
morte il tempo non si ferma, ma scorre infinitamente
veloce, così che ci si risveglia "bambini"
senza avere più coscienza dellesistenza
precedente...