Nonostante
gli studi scientifici, i numerosi avvistamenti documentati
da macchine da presa ed un immenso archivio di foto,
nessuno sino ad oggi ha mai potuto portare prove inconfutabili
a sostegno dell'esistenza di presenze extraterrestri.
Nei prossimi anni, però, qualcosa potrebbe cambiare:
una sonda chiamata Mercury sta per tornare sulla Terra,
con molte informazioni non solo sul nostro Sistema Solare,
ma anche sull'Universo a noi ancora ignoto...
Era
il 1979, pochi anni dopo la conquista della Luna e la
NASA lavorava ad un progetto ambizioso: scambiare informazioni
con abitanti di altri pianeti attraverso una sonda chiamata
Mercury in onore di Mercurio, il pianeta del nostro
Sistema Solare più vicino all'Universo ancora
sconosciuto. All'interno del sofisticato mezo un messaggio
di pace in tutte le lingue del Mondo, un vinile dei
Beatles, segni tangibili di un mondo e di uno stile
di vita anni '70.
Per alcuni anni la Mercury
continuò ad inviarci preziosi dati sino a quando
il segnale divenne così debole da scomparire
completamente. La sonda stava in quell'istante iniziando
la sua vera missione: veicolare a civiltà sconosciute
il messaggio di pace dei terrestri. Per svariati anni
non se ne ebbe più notizia: il progetto Mercury
si era infatti esaurito con l'allontanamento della sonda
da Mercurio e la sua uscita dal Sistema Solare.
Ma
qualcosa di sinistro e sorprendente stava per accadere.
Nel 1996, infatti, incredibilmente, i computer della
NASA avvertirono un flebile segnale: era la Mercury,
lanciata quasi 20 anni prima all'inseguimento di altre
civiltà, di altri pianeti simili al nostro, appena
rientrata nel nostro Sistema Solare. La circostanza
a tutt'oggi inspiegabile risiede nel fatto che la sonda,
viste le tecnologie a disposizione dell'epoca in cui
fu lanciata in orbita e la quantità di carburante
insufficiente per "rincasare", non era stata
programmata per per tornare indietro, con una sorta
di "effetto boumerang".
Si
aprono quindi vari interrogativi: la sonda è
riuscita a raggiungere altre civiltà? Come ha
potuto intraprendere il viaggio di ritorno visto che
non era stata programmata per farlo? Qualche civiltà
aliena ha forse letto il nostro messaggio e, in questo
modo, ci sta fornendo una risposta?
Altra circostanza ancora
inspiegabile risiede nei dati che la Mercury ci sta
inviando da quando
è rientrata nel Sistema Solare: codici indecifrabili.
Sono errori dovuti all'usura delle tecnologie anni '70
o si tratta forse di messaggi provenienti da popolazioni
a noi sconosciute?
Si
è infine aperto un ulteriore dibattito sull'eventualità
di far rientrare la Mercury sulla Terra. La preoccupazione
di molti studiosi riguarda la possibilità che
la sonda porti con se materiale batteriologico alieno
che possa danneggiare il nostro pianeta. Ecco quindi
che si affaccia l'eventualità che sia preferibiole
andare a recuperare Mercury fuori dalla nostra atmosfera,
al fine di analizzarne il contenuto interno, senza esporre
la Terra a pericoli sconosciuti.
Cosa
celerà al proprio interno la Mercury? Come mai
i radar NASA ne riconoscono il segnale, ma rilevano
una forma esterna differente rispetto a quando fu lanciata?
Chi o cosa l'ha riprogrammata perchè rientrasse
sulla Terra?
Tutti interrogativi a cui presto potremo dare risposta...