"C'è qualcosa là fuori,
quella strega nella cantina
ne è solo una parte,
quella cosa vive fuori nei boschi al buio,
è qualcosa che vuole tornare dal mondo dei morti...
"
(Tratto dal Film "La Casa")

"Gli uomini di più ampio intelletto
sanno che non c'è netta distinzione
tra il reale e l'irreale,
che le cose appaiono come sembrano
solo in virtù dei delicati strumenti fisici e mentali
attraverso cui le percepiamo..."
(H.P.Lovecraft, La Tomba)

"...quando una notte
attraverso lo spazio curvo
sentì l'invitante flauto degli abissi aldilà"
(H.P. Lovecraft, Fungi From Yuggoth, XXXII)

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Nella mitologia sumera, Ereshkigal è la dea degli inferi (il Kurnugea), moglie di Nergal. Governa sui demoni e sulle creature infernali, ed è co-protagonista di diverse storie riconducibili a miti ripresi successivamente.Il suo corpo rammenta quello di un pesce, però in aggiunta possiede le scaglie tipiche del serpente, le mani sono umane, mentre dai lombi ai piedi è un cane.

Il Mito di Nergal ed Ereshkigal narra di come Nergal assurse al ruolo di re degli inferi. Gli dei celesti decisero di dare un banchetto ma non potendo loro scendere nei domini di Ereshkigal (l’irkalla, cioè gli inferi) né essa salire nel cielo, dominio di Anu, venne invitato il suo araldo Namtar per rappresentarla. Al giungere di questi tutti gli dei si alzarono per porgere i propri rispetti tranne Nergal. La regina degli inferi, venuta a sapere dell’onta subita, condannerà a morte Nergal.

Questi, secondo una versione del mito, si ribella, vince Namtaru e, accigendosi a tagliare la testa di Ereshkigal, la dea si offrì di sposarlo e dividere con lui l'impero; Nergal accettò. Mentre secondo altre versioni sarà Erra, dio della peste e gemello di Nergal, a scendere negli inferi e sposare Ereshkigal. Tale figura è ancora dibattuta e considerata un doppio, un gemello oppure come la natura stessa duale di Nergal...

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