Plutone
è una delle principali divinità della mitologia romana,
signore dell'Ade sul quale regna assieme alla dea Proserpina.
Corrispondente all'Ade greco. Secondo
la mitologia, Plutone, non riuscendo a trovar moglie a
causa del suo regno, rapì Proserpina mentre coglieva i
fiori sulle rive del lago Pergusa ad Enna, infatuato anche
dalla più letale delle frecce di Amore. La condusse quindi,
trascinandola sulla sua biga trainata da quattro cavalli
neri, nell'Ade dove la fece sua sposa e regina degli Inferi.
Dopo che la madre ebbe
chiesto a Giove di farla liberare, Proserpina poté ritornare
in superficie, a patto che trascorresse sei mesi all'anno
ancora con Plutone.
I Greci si spiegavano
così l'alternarsi delle stagioni. Dai Romani Plutone,
pur se associato al regno dei morti, veniva considerata
una divinità benevola e generosa, in quanto dispensatrice
delle ricchezze ricavate dalle miniere.Veniva detestato
dagli dei e temuto dal popolo che temeva pronunciare
anche solo il suo nome, per paura di scatenare la sua
ira, poiché era il Dio della Morte e delle Tenebre.
Le piante a lui sacre
sono il cipresso ed il narciso. Plutone, veniva raffigurato
molto spesso nei dipinti con la terra in mano e come
un uomo maturo, dallo sguardo severo, barbuto e con
folta capigliatura. Sovente è assiso con in mano uno
scettro su un trono d'ebano e con il cane tricefalo
Cerbero ai piedi. Viene rappresentato anche con un mazzo
di chiavi in mano sopra un carro trainato da cavalli
neri.