"In un supermarket, due ragazze
stanno chiacchierando tra loro. La prima fa "Mia
cugina Dolores esce con un tipo la cui sorella è
stata assalita qui, nel parcheggio. Qualcuno si è
nascosto sotto la sua auto e ha aspettato che uscisse
con la spesa. È successo veramente. Il ragazzo,
che apparteneva a una banda o roba simile, le ha tagliato
le caviglie mentre stava prendendo le chiavi; la parte
più sconvolgente è che le ha preso
le scarpe. È una sorta di rito di iniziazione
o roba del genere, ma ci pensi? Non si è mai
al sicuro. È diventata una mania nazionale
o giù di lì
"
Ecco un classico esempio di fobia
collettiva riguardo un fatto che non è mai
accaduto. È solo un fatto terribile che potrebbe,
in fondo, capitare a tutti noi, è per questo
che fa paura. "Non è vero, ma ci credo,
perché non si sa mai" è questo
il meccanismo: la ragione che ci mette in guardia
su un potenziale pericolo, anche se irreale. Il motivo
del rasoio, fa ricordare una leggenda, presente anche
in Italia: durante l'estate di alcuni anni fa, si
diceva che un qualche maniaco posizionasse delle lame
di rasoio sugli scivoli dei parchi cittadini, o anche
negli scivoli nei parchi acquatici, per far del male
ai bambini che li avessero usati. La stessa leggenda
è conosciuta anche negli Stati Uniti, insieme
ad altre storie raccolte sotto il nome "I sadici
di Halloween", tra le quali la leggenda che alcuni
avvelenino le caramelle da dare poi ai bambini.