"Alcune ragazze erano andate
a dormire in casa di un'amica durante un'assenza dei
suoi genitori. Dopo avere spento le luci, cominciarono
a parlare della recente sepoltura di un vecchio nel
cimitero poco lontano. Si diceva che l'uomo fosse
stato sepolto vivo e che qualcuno lo avesse sentito
raspare nel tentativo di uscire. Una ragazza rise
della storia, così le altre la sfidarono a
uscire e andare sulla tomba di quell'uomo. Per provare
di essere davvero andata, avrebbe dovuto piantare
un paletto nella terra sopra la tomba. Mandarono così
fuori l'amica e spensero le luci, aspettandosi di
rivederla pochi minuti dopo. Ma trascorse un'ora e,
poi un'altra, senza che ci fosse alcun segno della
ragazza. Le altre restarono sveglie, sempre più
terrorizzate a mano a mano che passava il tempo. Giunse
il mattino, e la loro amica ancora non era tornata.
Più tardi, i genitori arrivarono a casa, e
tutti insieme andarono al cimitero. Trovarono la ragazza
stesa sulla tomba - morta. Quando si era chinata per
piantare il paletto di legno nel terreno, lo aveva
inavvertitamente conficcato anche nell'orlo della
sua gonna. Quando aveva cercato di rialzarsi in piedi,
e non ci era riuscita, aveva pensato che il morto
l'avesse afferrata ed era morta all'istante di paura".
Variazioni sul tema di base di questa
leggenda si registrano sin dal Medioevo in Europa
e da lì sono migrate in gran parte del mondo.
È una di quelle storie a cui nessuno crede
davvero - è mai possibile che qualcuno muoia
di paura? Ma la storia nonostante tutto continua a
circolare. In alcune versioni, un soldato scommette
che trascorrerà una notte intera al cimitero
ma muore di paura dopo aver trafitto con la spada
il suo lungo mantello. In altre, un ubriaco fa passare
la lama del proprio coltello attraverso l'orlo del
cappotto.
Un'altra versione della storia è
ambientata nell'ultimo decennio del 1800, in un paesino
della provincia Torinese. Una vedova inconsolabile
di mezz'età si recava ogni giorno a pregare
sulla tomba del marito, scomparso da poco. Una mattina
di un giorno di pioggia la donna si reca, come sempre,
al cimitero. La ritrovano alla sera, riversa sulla
tomba, morta di paura. L'ombrello, richiuso dopo un'interruzione
della pioggia e conficcato nella terra accanto alla
tomba, le aveva pizzicato un lembo del vestito, e
la donna aveva creduto fosse il marito che, dalla
sepoltura, la chiamasse a sé.
Tale storia è una dei racconti narrati nelle
cascine al tempo del raccolto di settembre, alla sera...
Verso la prima metà del '900
un gruppo di giovani si incontrarono ad una festa
dai toni eleganti. Questa festa era in collina, di
notte... Le ragazze erano in abito lungo, qualcuna
anche con strascico; i ragazzi in smoking e scarpe
lucide. Terminata la festa, tre, quattro ragazzi decidono
di lanciare una sfida... Fare il giro del cimitero
vicino, a mezzanotte; questo, secondo la leggenda,
avrebbe procurato la morte del coraggioso. Scettica
e un po' bulla, una ragazza accetta la sfida, pretendendo
20 lire in caso di "passeggiata" macabra
compiuta. Si diressero tutti quanti a piedi verso
il cimitero. Si vedevano soltanto le silhoutte delle
croci e delle corone fatte in latta, probabilmente
taglienti. La ragazza cambiò idea ripensando
alla leggenda che circolava, ma non lo disse a nessuno
e con aria sicura varcò il confine di quel
cimitero. Cominciò a camminare lentamente si
diresse verso sinistra, il rumore del suo lungo strascico
era inquietante, la nebbia
le impediva di vedere a più di tre metri di
distanza, arrivata al primo angolo, la paura era davvero
infinita, ma proseguì svoltando.
I ragazzi fuori dal cimitero la vedevano a malapena,
sembrava un fantasma: lo strascico, lo scialle, i
capelli e la nebbia contribuivano a rendere quell'avventura
terrificante. La ragazza, arrivata a metà strada
del muretto opposto all'entrata sente qualche rumore
davvero strano, mai sentito prima, dalla paura non
si volta, e prova a proseguira, ma... qualcuno la
trattiene per lo strascico, le urla della ragazza
sono veramente strazianti.
Gli amici che la attendono le sentono e, terrorizzati,
scappano lasciando la ragazza al suo destino. La mattina
seguente, dopo una notte tormentata da pensieri terribili,
due di loro tornano al cimitero pensando che la ragazza
abbia voluto far loro uno scherzo. Entrano nel cimitero
e si dirigono verso il punto in cui la ragazza urlò.
All'avvicinarsi, la verità appare pian piano
più orribile di quanto si possa immaginare...
La ragazza è stesa a terra con la bocca spalancata
e i capelli dritti e completamente bianchi. Il vestito
è assolutamente intatto, lo strascico è
impigliato in una corona di latta e leggermente tagliuzzato...