I libri hanno venduto
più di 200 milioni di copie in 140 paesi, e sono
stati tradotti in 55 lingue compreso il latino ed il
greco antico. Per non parlare dellincredibile
successo mondiale
delle trasposizioni cinematografiche. Tutto questo con
la storia di un giovane mago chiamato Harry Potter:
un caso inspiegabilmente fortunato o cè
dellaltro?
"Penso che
Harry Potter abbia successo anche perché deve
affrontare problemi da adulto, anche se è un
bambino. Harry è un eroe vecchio stampo. Cè
abbastanza fragilità in lui perché chiunque
si possa identificare". Questa
è la spiegazione ufficiale che Jeanne Kathleen
Rowling, lautrice della saga di Harry Potter,
dà del successo del suo personaggio. Ma le ragioni
di uno dei più grandi fenomeni editoriali degli
ultimi tempi sono veramente tutte qui?
E in un bar nel Nicolson di Edimburgo,
che Joanne Rowling, segretaria con la passione della
scrittura, passava le sue giornate, seduta ad un tavolino
defilato per scrivere al caldo, con accanto la sua bambina
e per conforto solo una tazza di caffè. E
così che è nato Harry Potter, una vera
e propria formula magica, che ha fatto uscire la sua
autrice dalla povertà per trasformarla in una
delle donne più ricche del Regno Unito, più
ricca addirittura della Regina Elisabetta.
E tutto questo per il gran numero di bacchette magiche
in azione nei suoi libri?
Ci sono cose, allinterno del mondo del giovane
Potter che si rifanno ad una tradizione iniziatica comune
a tutti i popoli, dei riferimenti più o meno
espliciti ad una conoscenza antica che, evidentemente,
riesce ancora oggi a colpirci nel profondo..
Londra, Inghilterra. Stazione di King
Cross.
Senza questa stazione non ci sarebbe Harry Potter. Infatti
è qui che, nel 1964, due giovani inglesi, Peter
e Anne, si incontrarono prendendo un treno per la Scozia:
lui aveva 19 anni, lei pure. Un anno dopo nacque Joanne
Rowling
Anche Harry Potter è nato qui. Era il 1990 e
sul treno che da Manchester la portava a Londra, proprio
poco prima di scendere a King Cross, la Rowling ebbe
lidea di scrivere la storia di un giovane mago
che frequentava una scuola di magia chiamata Hogwarts.
Ma come ha fatto il giovane Potter ad entrare nellesclusiva
Hogwarts? Linvito a partecipare ai corsi gli è
arrivato a sorpresa, perché neanche lui, dato
in affidamento a degli odiosi zii babbani
cioè non maghi, sapeva cosa fossero
i suoi poteri. I suoi genitori, due maghi dalle grandi
capacità, erano morti anni prima, durante uno
scontro con il perfido Valdemort, un mago talmente potente
da non poter essere neanche nominato. Solo Harry riesce
a salvarsi ma gli resta una cicatrice a forma di saetta
sulla fronte. Proprio lacicatrice farà di lui
un essere speciale, sarà la sua caratteristica
principale, ciò che lo farà riconoscere
da tutti. E la scelta di questo simbolo non è
stata casuale: il fulmine, infatti,
è tramandato in tutti i popoli antichi come caratteristica
degli dei molto potenti. Significa forza, potere, energia
e poteri di chiaroveggenza..
Ad ogni inizio di anno scolastico Harry
Potter, da questa stazione prende il treno per Hogwarts.
Per farlo, entra o cerca di entrare in
un pilone, il Binario 9 e ¾.
E il passaggio dal mondo dei babbani, cioè
gli uomini comuni, a quello, parallelo, dei maghi.
Ed è qui che spesso la pura fantasia lascia il
campo ai simboli dellantica tradizione alchemica..
Il primo personaggio del mondo dei maghi che Harry Potter
incontra è RUBEUS HAGRID, un omone dalla lunga
barba nera. Secondo la tradizione sarebbe il guardiano
della soglia, colui che dovrebbe mettere alla
prova liniziato per fargli rivelare la sua vera
natura. Soltanto chi dimostra coraggio e sicurezza riesce
quindi a proseguire il suo cammino di conoscenza.
Abbazia di Locock, Inghilterra.
In questo antico chiostro sono
state girate molte scene dei film di Harry Potter. E'
scuola di Hogwarts, dove i giovanissimi aspiranti maghi
formano 4 classi diverse: Corvo Nero, Tasso Rosso, Serpe
Verde e Grifon doro. Nomi casuali? Forse non proprio,
e sotto sotto cè sempre lalchimia..
Ma cosè lalchimia? E unArte
nascosta che affonda le sue radici nella notte dei tempi.
Dagli antichi Egizi, dai greci, dagli arabi, dai Templari
è giunta fino a noi con il suo patrimonio di
conoscenza riservata a pochi eletti, agli iniziati appunto,
tramandata segretamente di generazione in generazione
attraverso simboli nascosti e testi indecifrabili.
Il suo fine ultimo è levoluzione delluomo
come della natura verso il suo punto più alto,
una ricerca filosofica rappresentata dalla trasformazione
del piombo in oro: come il vile metallo grazie allopera
degli alchimisti volgerebbe verso la perfezione delloro
così grazie alle conoscenze tramandate nei secoli
e ad un preciso percorso evolutivo, luomo si avvicinerebbe
alla sua dimensione ideale. Una strada conosciuta da
scienziati come Isaac Newton e da grandi personalità
come il filosofo Cartesio, il matematico Leibniz e come
San Tommaso DAquino, che ha comunque aperto la
strada alla nascita della scienza moderna, ed in particolare
della chimica
E veniamo
alle 4 classi in cui è divisa Hogwarts e che
potrebbero avere radici nella diverse fasi previste
nellalchimia:
- Tasso Rosso rappresenterebbe il servizio, il
sacrificio di coloro che lavorano in silenzio per aiutare
lumanità, definita alchemicamente RUBEDO;
- Corvo Nero, termine veramente alchemico rappresenterebbe
il mago, liniziato, allinizio della sua
opera, quando gli insegnamenti sono ancora nel buio
interiore e la luce non è ancora arrivata a far
germogliare le sue potenzialità, definita Nigredo;
- Serpe Verde sarebbe la forza che controbilancia
che, se non è strettamente guidata, può
sfociare nella distruttività, magari rendendo
malvagio un mago. Non a caso è lordine
dei personaggi meno simpatici e dei cattivi, dei nemici
di Harry Potter. Secondo lalchimia è una
delle due accezioni di Albedo;
- Laltra accezione di Albedo è rappresentata
dal Grifon d'Oro, la trasmutazione, il falco
doro così simile allHorus egizio,
la classe dei puri e dei luminosi, lordine al
quale appartengono sia Harry Potter che il preside Silente.
E a proposito di Silente, caro a lui è proprio
un altro simbolo alchemico, un animale fantastico come
la Fenice, e non è il solo..
In molte pagine dei libri di Harry Potter ritroviamo
animali della tradizione alchemica, come la Fenice,
un uccello mitologico che muore distrutto dal proprio
fuoco per poi rinascere dalle sue ceneri.
E
uno dei simboli più usati e rappresenta la fase
finale del processo alchemico: nelluomo, spinto
dal fuoco interiore, muore la materialità e rinasce
lo spirito.
Ma non è tutto. Harry Potter incontra anche altri
antichi animali mitologici, come il terribile Basilisco,
con il corpo da serpente, la testa di gallo e le ali
e le zampe daquila, un fiato velenoso ed uno sguardo
capace di uccidere. Anche in questo caso, i riferimenti
alchemici sono chiari: il basilisco simboleggia il fuoco
prima della trasformazione dei metalli, cioè
i nostri vizi che devono trasformarsi in virtù.
Nei sotterranei di Hoghwarts, inoltre, cè
un altro mostro interessante: la Rowling lha chiamato
Fuffi ma il richiamo al mitico Cerbero è evidente.
Nel mondo greco questo gigantesco cane a tre teste faceva
la guardia al mondo dei morti, ruolo mantenuto anche
dallautrice di Harry Potter, che lo inserisce
nel primo libro come secondo guardiano della soglia
, questa volta a guardia della Pietra Filosofale. Ma
cosè la Pietra Filosofale? E il punto
darrivo del processo alchemico, simbolo della
perfezione raggiunta dopo il lungo lavoro e insieme
pietra capace di
trasformare in oro i metalli impuri. Insomma, non a
caso è loggetto più nascosto e protetto
di Hogwarts, quello che anche Harry Potter cerca di
raggiungere.
Quanta verità cè
nei libri di Harry Potter? Quanti riferimenti ci sono
alle tradizioni più antiche? E perché?
E questo il segreto di tanto successo? Harry,
per esempio, scopre di parlare il Serpentese, il linguaggio
dei rettili. In realtà in tutte le tradizioni
antiche il serpente rappresenta la conoscenza, intesa
come mezzo per luomo di elevarsi. E solo
un caso?
Castello di Alnwick, Scozia.
Tra le pagine
della saga di Harry Potter, però cè
anche chi ci ha visto lanticipazione di una tecnologia
sempre più vicina alla più sfrenata fantasia.
Per esempio, Harry Potter, a Hoghwarts gioca nella squadra
di Quidditch. E lo fa volando su una scopa. Ma possono
volare le scope
? Volare non è concesso
agli umani/babbani. A meno che non facciano uso di tecnologie
avanzate. Quella della scopa di Harry è ancora
ignota, ma la Nasa ha ammesso di stare lavorando a dei
prototipi. Si parla di Scope Antigravità antigravitazionali
con guida a curvatura. Nel 1992 lo scienziato russo
Evgenij Podkletnov è riuscito a creare una zona
di antigravità, grazie a correnti elettromagnetiche.
Da allora le ricerche si moltiplicano. E così
che Ron Koczor della NASA sta lavorando ad una machina
antigravitazionale che segue le teorie di Podkletnov.
Se dovesse funzionare, per metterla in moto non servirebbe
alcuna parola magica, ma un semplice colpetto al manico
Talvolta scienza e fantasia sono più
vicini di quanto non pensiamo..
I Passaporta, per esempio, gli oggetti che i maghi usano
per spostarsi da un luogo allaltro rimaterializzandosi
a chilometri di distanza, esistono veramente? La fantascienza
da sempre chiama questo fenomeno Teletrasporto. E
di questa estate la notizia di due gruppi di ricercatori
che sono riusciti a teletrasportare degli atomi. Prima
di loro, il fisico italiano Francesco De Martini era
riuscito a trasportare fotoni, le particelle di cui
è fatta la luce. Secondo la fisica però
non sarebbe Harry Potter ad attraversare fisicamente
una passaporta. A passare sarebbero in realtà
le informazioni necessarie a ricostruire tutte le molecole
del piccolo mago allaltro capo del globo Anche
lalchimia, vista solo come la ricerca della trasformazione
del vile metallo in oro, oggi potrebbe perdere di significato
perché per trasformare un elemento chimico in
un altro pare che basti cambiare il numero delle particelle
che compongono quegli atomi... Nel 1980, ad esempio,
Peter Ambruster riferì di aver ottenuto atomi
doro, mescolando rame e stagno. Il problema è
che per queste
operazioni servono enormi quantità di energia
per ottenere quantità minime doro.
Insomma, la storia di Harry Potter è
piena di coincidenze, troppe per non essere volute.
E cè né unaltra piuttosto
curiosa: Harry Potter ha la stessa data di nascita della
sua autrice, Jeanne Rowling, nata il 31 luglio. Ed il
31 luglio è anche il compleanno di una delle
più celebri esoteriste dellOttocento: Madame
Blavatsky In Ucraina, terra natale della Blavatsky,
si pensa che chi nasce la notte tra il 30 e il 31 luglio
possieda grandi virtù e sia chiamato a fare grandi
cose
Inoltre ad Hogwarts si studierebbe divinazione,
cioè la facoltà di vedere nel futuro,
sul libro di testo di una certa Cassandra Vablatsky.
Un anagramma che richiama effettivamente il nome della
celebre occultista di un secolo fa
Tutto casuale? Le trasposizioni cinematografiche delle
avventure del maghetto sono sette, come i libri che
la Rowling ha sempre dichiarato di voler scrivere su
Harry Potter. Non uno di meno, non uno di più.
Perché proprio sette? Una scelta, anche questa,
forse non casuale.
Già per i babilonesi il sette era il più
magico dei numeri: per loro sette erano i pianeti e,
come oggi, i giorni della settimana. Sette sono i colori,
sette le note, sette le virtù e sette i peccati
capitali mentre innumerevoli i modi di dire che richiamano
sempre questo numero: essere al settimo cielo, sudare
sette camicie fino al 70 volte 7 di Gesù. Insomma,
il 7 è il numero che più di altri richiama
i cicli della Terra e larmonia dellUniverso.
E questa sua unicità è ribadita dal fatto
che è il risultato della somma del 3 (simbolo
dello spirito o del maschile) e del 4 (simbolo della
materia o del principio femminile).
Insomma, la saga di Harry Potter è unalchimia,
è il caso di dirlo, ben riuscita tra fantasia
e tradizione, tra immaginazione e conoscenza.. E
come se avessimo bevuto una pozione i cui ingredienti
ci sono familiari, e non sappiamo perché...