"Una
tetra mezzanotte,
mentre debole e stanco meditavo su strani volumi d'un sapere dimenticato,
mentre il capo reclino quasi cominciavo a sonnecchiare, d'improvviso
sentii bussare,
bussare alla mia porta
"
(E.A.
Poe)
"Io non
sono più che l'ombra di un'ombra
che si contorce in mani che non sono mani
che rotea cieca oltre le spettrali notti
di questo putrescente cimitero dell'Universo."
(H.P. Lovecraft,
Nyarlathotep)
"Scruto
i tuoi tratti, calmi e bianchi alla luce del cero:
le tue palpebre dalle scure ciglia,
dietro il cui riparo ci sono occhi che non vedono domini terreni."
(H.P.
Lovecraft)