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STORICO
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Romani Repubblicani:
Grazie a film come Il Gladiatore ( ed a fumetti come Asterix... ) l' idea comune del
guerriero romano é quella del legionario del periodo imperiale, in realtà nei mille anni
della nazione romana c'é stata una grande evoluzione nell' arte della guerra e in nel
corso di questi secoli sia le tattiche che l' aspetto del soldato romano sono cambiati
parecchio. Come appassionato di storia militare mi ha sempre affascinato il periodo in cui
l' impero romano era una repubblica, quando ancora era una nazione emergente, che si é
guadagnata fama e territori contro Cartagine ed i successori di Alessandro il grande. Per
questo motivo quando ho avuto a portata di mano queste bellissime miniature in 28 mm della
Wargames Foundry non mi sono certo tirato indierto.
![roman 1a.JPG (12787 byte)](roman_1a.JPG)
L' organizzazione militare delle legioni
romane nel periodo repubblicano rispecchiava la strana situazione politica di Roma, a
comandare le armate erano i Consoli che erano in realtà anche, anzi soprattutto,
amministratori politici, spesso quindi un console non era assolutamente un buon
comandante, e questo valeva spesso per tutti gli ufficiali visto che per legge per poter
intraprendere la carriera politica bisognava fare il tribuno per almeno 5 anni. Il sistema
tattico militare cercava di ovviare a questo con esercito addestrato ed organizzato in
modo tale che tutti sapevano cosa fare senza aspettare che qualcuno glielo ordinasse!!!!!
Organizzazione della legione romana
repubblicana, con la classica formazione a scacchiera, quando una linea si ritirava linea
successiva si chiudeva formando una linea continua.
![tabella romani.jpg (9070 byte)](tabella_romani.jpg)
![roman3a.JPG (10172 byte)](roman3a.JPG) |
La prima linea nello schieramento da battaglia
della legione repubblicana era quella formata dai velites. I velites
erano le truppe leggere dell' esercito romano e, visto che il legionario romano del tempo
doveva acquistarsi da solo l' equipaggiamento, erano costituiti dai cittadini più giovani
e più poveri. Armati con giavellotti, spada ed eventualmente uno piccolo scudo, avevano
compiti di esplorazione e di guardia, in battaglia si piazzavano in avanti per nascondere
lo schieramento romano e "stuzzicavano" i nemici con i loro giavellotti. Sopra
gli elmi indossavano pelli di lupo o di orso che gli davano un aspetto particolare. |
![roman2a.JPG (10319 byte)](roman2a.JPG) |
La seconda linea era formata dagli hastati,
si trattava di truppe giovani ma ancora non in grado di acquistare un equipaggiamento
completo. La loro protezione era affidata da un pettorale in bronzo, ed allo scutum, un
grande scudo ovale. In battaglia dopo un po' di disturbo i velites di ritiravano, a questo
punto gli hastati caricavano, a breve distanza lanciavano i pilum, un giavellotto pesante
studiato per ferire il nemico attraversando la protezione dello scudo e per piegarsi in
modo da non poter essere riutilizzato. Dopodiché estraevano la spada, il gladio, la vera
arma dei legionari romani, utilizzata di punta con effetti a dir poco devastanti sui
nemici. |
![roman4a.JPG (9036 byte)](roman4a.JPG) |
Se glii hastati non sfondavano, si ritiravano
ed interveniva la terza linea che era composta dai principes,
equipaggiati allo stesso modo degli hastati ma prottetti dalla loricae, una cotta di
maglia pesante ben 15 kg,e molto efficacie. La quarta ed ultima fila era coposta dai triarii,
con un aspetto molto simile a quello dei principers, ma armati di lancia. I
triarii erano formati con i veterani della legione ed in battaglia erano l' ultma risorsa,
se hastati e principes non sfondavano il centro dello schieramento avversario la battaglia
era persa, i Triari avanzavano e coprivano la ritirata. |
![roman5a.JPG (8755 byte)](roman5a.JPG)
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La cavalleria era disposta ai lati della
fanteria, ma rispetto ad essa era sicuramente inferiore sia in qualità che in numero (
comprare un cavallo non era una cosa per tutti ), era una cavalleria più pesante che
leggera ( pesante in termini antichi, non medievali ), ed era una cavalleria d' impatto.
Una legione era cosposta da circa 5000 uomini, 1400 velites, 1400 hastati ed altrettanti
principes, i cavalieri erano solo 300. Ad ogni legione romana ce n' era una equivalente
formata da alleati, l' ala sociorum, organizzata allo stesso modo, ma con più cavalleria
( tanto pagavano gli altri!!! ), e che in battaglia si disponeva ai lati della legione. |
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