Lanusei in mezzo a questa bella plaga è, come dice uno scrittore locale, la città del buon vino, se la fillossera lo permetterà ancora; ma è povera povera, grama grama, tra i monti selvaggi dell'Ogliastra, dove la vaporiera, tarda e meschina dà i fischi che non trovano eco.
Oh, come
bisognerebbe rinsanguarla questa povera città,
questa povera regione con frutti nuovi di ricchezza e di gente! Come
bisognerebbe gettare milioni sonanti e migliaia di quei forti, tenaci e sobri
contadini italiani che vanno a colonizzare e ad arricchire l'Argentina e il
Brasile ! Allora i meravigliosi paesaggi sardi, arrisi dal verde perenne della
coltivazione, avrebbero un significato nuovo e la redenzione della Sardegna non
sarebbe un inutile giuoco di frasi, o una generosa utopia!
Tortoli Seminario
Quasi
per ironia, anche relativamente al numero degli abitanti, Lanusei è capoluogo
di circondario: d'inverno la neve vi cade in abbondanza e permane a lungo ma
d'estate il soggiorno vi è delizioso, e allora vi si vedono bazzicare molti
inglesi. Meno che città e un piccolo insieme di case, solidamente costruite in
granito, sui lati di due vie principali, abbastanza spaziose, vi è una chiesa
maggiore, notevole per antichità e per qualche oggetto d'arte che contiene, ma
del resto non e' luogo nel quale andare in cerca di monumenti. Però vi sono
parecchi nuraghi nei dintorni, alcuni di grandi dimensioni.