FHM

ARTICOLO TRATTO DA FHM

Trattamento Caloroso

Attualmente sta infiammando gli schermi televisivi in “Streghe”, la ricetta di Alyssa Milano include lavoro costante e un molto giardinaggio in topless.

Di Bridget Freer


“Faccio giardinaggio in topless!” esclama Alyssa “lo faccio, faccio quello!” conferma, sporgendosi in avanti. Sembra impaziente di farmi credere che pianta i semi in quel modo ed io non ho problemi a crederle in quanto sta facendo l’intervista praticamente in topless.
Indossa una giacca aderente, un body di velluto nero in cima al quale i suoi seni sono collocati come due pesche su una mensola.
La strega buona Phoebe, il personaggio che Alyssa interpreta da tre anni è andata ad una festa e si è vestita per uccidere. (N.d.T.: traduzione letterale...)
Io e la scollatissima Signorina Milano siamo seduti nel camerino, che ha provveduto ad arredare a suo gusto quando si è unita al cast di “Streghe”.
“Lo chiamano ‘il camerino della fratellanza’, dice, sebbene i cuscini di ciniglia e bastoncini di incenso dondolanti sono più reminiscenze di un antro di un indovino che di una puzzolente stanza di uno studente. Tuttavia la conversazione si sposta presto verso lo strano rapporto degli americani verso il nudo. “E’ così strano”, dice. Penso che viviamo in un’epoca dove tutti hanno paura di mostrarsi nudi o di fare sesso. Ma essendo bella provoco questo”. Ovviamente ha funzionato. “Io credo di non avere problemi in questo senso perché i miei genitori sono degli anni ‘50. Sono stati a Woodstock e c’era molta apertura e libertà in casa mia. Mia madre girava spesso nuda per casa, sebbene mio padre dicesse sempre ‘Mio Dio, ho una figlia ora!’. Ma sai, c’erano copie di Playboy in casa e non è che il nudo fosse brutto o strano o cattivo”.

Comunque la libertà e l’apertura mentale dei suoi genitori non si estendeva al mondo dello spettacolo. Quando aveva sette anni (Alyssa, nata a Brooklyn, ha ora 28 anni) la sua baby sitter appassionata di teatro la portò ad un'audizione per la tournée del musical “Annie”. C’erano 1.500 bambini e Alyssa fu una dei quattro prescelti. “I miei genitori non volevano che andassi perché avevano sentito le storie da incubo riguardo i bambini-attori, ma io mi chiusi a chiave in camera e mi rifiutai di mangiare. Credo che capissero che se non mi avessero assecondata ci sarebbe stata un’altra storia raccapricciante.”
Così per due anni girò lo Stato, e poi lavorò a Broadway fino a quando, all’età di 12 anni, le capitò la sua prima occasione televisiva nel ruolo della spassosa figlia italo-americana di Tony Danza nella soap “Who’s the Boss?” (“Chi è il capo?”) e forse stanca di essere vista come una star bambina, Alyssa girò alcuni film “da grande” : Poison Ivy 2 - Lily (La mia peggior amica 2), Deadly sins (Peccati mortali) e Embrace of the vampire (L’abbraccio del vampiro). In ciascuno la curvilinea attrice era piacevolmente libera dai vestiti e mostrava ampiamente la sua attitudine non-americana verso il sesso di tutti i tipi.
Ha avuto anche alcuni ruoli in film indipendenti (una amica vendicativa in “Fear - Paura” con Mark Wahlberg e un’impertinente lava-piscine in “Hugo Pool”, con Sean Penn).
Prima di diventare la sorella minore di Shannen Doherty e Holly Marie Combs in “Streghe”, Alyssa prese parte ad alcuni episodi di "Melrose Place". Ed a gennaio 2001 splenderà in “Buying the cow” con Jerry O’Connell e Bridgette Wilson. Ma FHM vuole sapere...
  • Hai mai avuto un lavoro normale?
No. E’ divertente che tu mi chieda questo. Abbiamo un addetto al caffè che viene sul set una volta alla settimana, ma la scorsa settimana non è venuto e io volevo un caffè shakerato. Mi sono detta: “Non sarà certo difficile. Via, ho 28 anni, posso benissimo fare un caffè shakerato!”. Beh, ho rotto la macchina del caffè!...Il fumo uscì dalla stanza. Tutto ciò che potevo fare era ridere... Quel fatto mi fece capire che non ho mai avuto un lavoro vero. Non riesco nemmeno a fare un caffè.
  • Pensi di non aver avuto un’infanzia normale essendo stata un’attrice bambina?
No, ma in “Who’s the Boss?” hanno utilizzato la mia vita, il che non è normale. Era così imbarazzante... Ad esempio, stavo crescendo ed indossavo un piccolo reggiseno e due settimane dopo apparivo in una sala di lettura e l’episodio fu intitolato: “Il primo reggiseno di Samantha” (Samantha è il personaggio interpretato da Alyssa in "Who’s the Boss" [N.d.T.]). E la prima volta che mi vennero le mestruazioni, invece di essere a casa con mia madre, ero con Tony Danza! Non lo dissi a Tony, ma a Judith Light, la madre nello show. Mi spiegò attraverso la porta del bagno come inserire un tampone.
Telefonai a mia madre ed era un po’ dispiaciuta di non essere stata lì con me.
  • C’è una specie di fratellanza in “Streghe” o può esserci un po’ di rivalità sul set?
La gente chiede sempre: “Ma voi andate veramente d’accordo?” Pensano che ciò non sia possibile. La mia secca risposta è che se non andassimo d’accordo lo capireste. Intendo, se Shannen Doherty, Alyssa Milano e Holly Marie Combs litigassero sarebbe una notevole notizia. Conosco il modo con cui viene vista Shannen dalla stampa, e ho avuto un giorno prima che mi unissi quando ero simile “Non voglio mettermi in situazioni che possano diventare spiacevoli”. Poi ho detto a me stessa “Non la conosci nemmeno ed io non vorrei mai che qualcuno mi giudicasse senza conoscermi”. All’inizio ogni giorno era come un grande festa. Ci lasciavamo andare ed uscivamo insieme ogni weekend. Ma ora, alla terza stagione, sono definitivamente sempre più nel mio camerino. Ci sono dei giorni in cui sembra tutto un “Ti amo!” e dei giorni in cui “Oh, vattene via, non posso vederti”.
  • Hai recitato nel ruolo di Amy Fisher, la Lolita di Long Island, in un film Tv riguardo la storia di Buttafuoco. Hai avuto mai una esperienza tipo “vecchio sporcaccione che non è capito dalla moglie”?.
No, ho avuto una vita protetta. Avevo una guardia del corpo che veniva sul set con me. Sono stata fortunata, devo ammetterlo, non ho avuto storie da letto con il cast o strane molestie sessuali.. Il che è una fortuna, perché in questo ambiente si sentono storie di questo genere tutti i giorni, tipo il vecchio sporcaccione che fa togliere la camicetta all’ingenua ragazza durante le audizioni.
[..................]
  • In “Fear” (Paura) reciti la parte di un’amica che perde il controllo. Qual’è la cosa peggiore che hai fatto per amore?
Beh, dopo che un uomo chiuse una storia con me, l’ho pedinato. Ho chiamato un’amica e insieme l’abbiamo seguito, pensando di coglierlo sul fatto con un’altra donna. Non fu così. L’abbiamo fatto solamente per una sera, ma mi sono sentita colpevole per un sacco di tempo.
  • E’ stato bello lavorare con Mark Wahlberg?
Sì, ha una prestanza fisica che molti giovani attori non hanno, è molto virile. Molti attori della sua età sono affascinanti e androgini, ma c’è qualcosa di primordiale in lui.
  • Hai fatto un video bestseller di ginnastica che si chiama “Teen Steam” (letteralmente “Vapore adolescente”, N.d.T.). Pensi che venga guardato dagli uomini con propositi diversi dal semplice allenamento muscolare?
Probabilmente sì.
  • Ricevi molte lettere bizzarre dai fans?
Ho delle strane cose, ma le istruzioni per il mio servizio di sicurezza sono: “Chiamate mia madre, ditele di cosa si tratta e se lei lo riterrà una cosa importante me lo dirà”. Non voglio vivere con la paura. Ci sono state un paio di situazioni d’emergenza quando delle persone hanno tentato di pedinarmi e se n’è occupata l’F.B.I. Mia madre mi chiamò e disse: “Ci sarà una guardia appostata in macchina fuori da casa tua per i prossimi due giorni. Esci e salutala.”
  • Hai attivato un sito Web per proteggere l’immagine delle celebrità. Come sei diventata una crociata del Web?
Quando mio fratellino aveva 12 anni ha inserito il mio nome in un motore di ricerca e sono saltati fuori tutti questi siti porno. E’ rimasto veramente sconvolto. E così per vari motivi non sembrava una cosa giusta. Non rinnego le scene di nudo che ho girato, non è quello il punto. Riguarda il fatto che il proprietario del sito guadagnava 30.000 $ al mese utilizzando foto del mio corpo nudo senza permesso. Abbiamo aperto 12 cause legali in corso e sono state tutte vinte, con un risarcimento di 250.000 $. Così mi è venuta l’idea di di aprire un sito-portale dedicato alla ricerca sicura di personaggi dello spettacolo. Sono molto orgogliosa di questo. Mi sono sentita una pioniera perché nessuno fino ad allora aveva intrapreso personalmente una iniziativa del genere. I personaggi celebri non si erano mai interessati a questo problema.
  • Qual’è stato il peggior abuso della tua immagine? Hanno creato dei fotomontaggi?
Sì, ma la cosa peggiore è che hanno utilizzato dei fotogrammi di “Teen Steam” mentre sollevavo le gambe e hanno applicato il corpo nudo di giovani ragazze. Era così deprimente. E in quel momento ho pensato che fosse ora di prendere provvedimenti.
  • Hai avuto una carriera discografica in Giappone. Come è successo?
In modo assolutamente bizzarro. Quando avevo 15 anni, “Commando” uscì anche lì. Era la prima volta che i giapponesi mi vedevano, e i fans iniziarono a scrivere ai giornali chiedendo chi fosse quella ragazza. Così feci alcune interviste per loro e dissi che avevo partecipato al musical “Annie”. Una compagnia discografica si interessò a me e mi propose un contratto per cinque album. Era una cosa talmente strana che accettai. Fu un tale successo in Giappone che tutti e cinque gli album ottennero il disco di platino.
  • Sai parlare giapponese?
Solamente “Ciao” e “Io sono Alyssa Milano”.
  • Hai adottato lo stile operistico giapponese?
No, erano canzoni di “bubble-gum pop”, molto commerciali.
  • Perché non hai provato a lanciarti come cantante sul mercato americano?
Prima di tutto perché le attrici che cantano non sono prese seriamente e inoltre sarebbe stata un’altra scusa per tutti per gettarmi fango addosso. (N.d.T. : Alyssa dice “shit” ma io ho ammorbidito la traduzione...)
  • Usciresti con un uomo con la barba?
Sì, anche se non sono mai uscita con un uomo con i baffi.
[..................]
  • La pubblicità che hai fatto per i profumi Candies è stata bandita dalle riviste per adolescenti “Seventeen” e “Teen People”. Hai capito il perché di quella censura? Quale pericolo rappresenteresti vestita con l’intimo per un teenager?
La censura era più per i preservativi che si vedevano nell’armadietto del bagno e ciò che mi ha veramente rattristato è che la Warner Bros. fece riferimento al fatto che loro non promuovono l’uso del preservativo, che è la cosa più irresponsabile. Io penso che volessero dire: “Non approviamo i rapporti sessuali prematrimoniali” ma ciò per me era offensivo.
  • Il tuo primo papà televisivo, Tony Danza, ha rilasciato una dichiarazione dicendo di essere preoccupato per te quando sei apparsa nuda su una rivista. Pensa sempre di essere tuo papà?
Lui mi considera come se fossi sua figlia, totalmente. Mi chiama sempre così tutte le volte.
  • Hai una tua politica riguardo al nudo o dei limiti oltre i quali non ti spingi nel girare scene di sesso?
Ora ce l’ho, perché hanno abusato della mia buona fede. C’è una clausola importante nel mio contratto per cui se io scelgo di girare scene di nudo devo avere la supervisione e stabilire l’angolazione delle riprese. Devi farlo. Le compagnie di produzione possiedono le pellicole dei film ed è necessario che ci sostengano un po’ di più, altrimenti arriverà il momento che nessuno vorrà più girare scene di nudo. Sembra che siamo già verso questa direzione.
  • Sembra che tu abbia un atteggiamento disinibito riguardo al nudo.
Sì, è vero, anche se in America non è normale. E’ così strano. Si può guardare un corpo nudo ed è qualcosa di bello e naturale. E’ per questo che faccio giardinaggio in topless. Sono nel mio giardino, sai, è così naturale.
  • Hai mai dovuto telefonare ai tuoi genitori per avvertirli: “Non guardate a pagina 36” oppure “Chiudete gli occhi al minuto 72”?
No, loro hanno visto ogni singola cosa e non c’è stato nessun imbarazzo. Lo vedono come parte di ciò che faccio per lavoro. Non è che mio padre dovesse dire “Hey, in quella scena d’amore sei stata grande”. Non parliamo molto di nudità. Sa che non fa di me una cattiva persona.
  • Ti sei sposata a Capodanno del 1999 con CinjunTate, del gruppo rock di Remy Zero, e ora sei divorziata. Ti manca la vita della rock star?
Non erano delle tipiche rockstar. Nel senso che prendevano Dramamine sul pullman che usavano quando erano in tournée. Era come dire”Ehi ragazzi, non crederete che ci facciamo di coca o qualcosa d’altro!” Prendono solamente medicine contro la nausea e il mal d’auto! Non partecipavano a feste e non avevano ragazze intorno.
  • Ti piace essere una single di nuovo?
Mi sento un po’ ridicola, tipo “Certamente! L’attrice sposa la rock star e il matrimonio dura 11 mesi!” E’ un classico. Io me ne frego di quello che dicono. Il mio matrimonio non è stato un “classico”.
  • Sei pronta per uscire di nuovo con qualcuno?
No, non mi sto sforzando molto, come sono solita fare. Mi sento veramente bene da sola. Ma se la settimana prossima decido di aver bisogno di uscire con qualcuno, mi darò da fare.
  • Hai dovuto respingere delle persone da quando ti sei separata?
No, perché non ho mai lasciato casa mia! Non sono là fuori abbastanza da permettere alle persone di accorgersi di me.

 

Si ringrazia STREGHE ITALIA

 

Ritorna a FHM magazine