ALBENGA E IL SUO ENTROTERRA

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CONTENUTO DELLA PAGINA

  • Visite guidate nell'Albenganese su prenotazione:
    • Albenga romana e medievale
    • Villanova d'Albenga
    • La Val Neva: Zuccarello, Castelvecchio di Rocca Barbena, Erli
  • Escursioni naturalistiche nelle Aree Protette delle Alpi Liguri dell'Albenganese:
    • Poggio Grande
    • Monte Galero
    • Monte Castellermo
    • Monte Saccarello


VISITE GUIDATE NELL'ALBENGANESE SU PRENOTAZIONE

ALBENGA ROMANA, PALEOCRISTIANA, MEDIEVALE
Il Battistero del V sec. é il principale monumento paleocristiano della Liguria e conserva il magnifico mosaico dedicato alla Trinitá ed agli Apostoli: con Ravenna é uno dei pochissimi in stile bizantino presenti nel Nord Italia. Tra logge e palazzi medievali, si svelano ambienti raccolti e silenziosi, come la suggestiva Piazzetta dei Leoni. Visita all’Esposizione permanente “La Civiltà dell’Olivo”.
Villanova, nei pressi di Albenga, é - come ricorda il nome - un borgo fondato ex-novo dal Comune di Albenga nel 1250 come avamposto strategico contro i domini feudali dei marchesi di Clavesana. Il piccolo centro storico, racchiuso nelle mura e protetto da torri difensive, fungeva da protezione per gli abitanti dei piccoli centri vicini, che qui poterono trovare rifugio dedicandosi all' allevamento e all'agricoltura.

LA VIA ROMANA JULIA AUGUSTA
Dal centro storico si può agevolmente raggiungere l'antica strada romana Julia Augusta (13 a. C.), che nel tratto tra Albenga ed Alassio si svolge in splendida situazione panoramica sul mare, con scorci sull'isola Gallinaria, tra colori e odori tipici della macchia mediterranea. Lasciati i resti dell'anfiteatro e numerosi monumenti funerari relativi alla necropoli del I - II secolo d.C., si raggiunge un tratto in cui la via romana conserva la selciatura originale, i muretti e altri manufatti necessari per il deflusso delle acque. Il percorso termina presso il capo Santa Croce dove la vista si apre sul golfo di Alassio.

CASTELVECCHIO DI ROCCA BARBENA E ZUCCARELLO: IL FASCINO SENZA TEMPO DELL’ENTROTERRA LIGURE
Vicoli stretti e tortuosi e case in pietra dai tetti a terrazza caratterizzano Castelvecchio di Rocca Barbena, un borgo murato rimasto pressoché intatto dal Medioevo. Zuccarello, fondato nel 1248, conserva l’aspetto di borgo fortificato; in alto svettano i resti del castello in cui nacque la sfortunata Ilaria Del Carretto.


ESCURSIONI NATURALISTICHE NELLE ALPI LIGURI DELL'ALBENGANESE

IL POGGIO GRANDE
Le montagne tra la Val Varatella e la Val Neva, dominate dal Poggio Grande (813 m) sono caratterizzate da un ambiente mediterraneo di grande interesse, dove é presente un gran numero di specie animali e vegetali rare e protette. L'area é uno dei piú importanti siti da orchidee dell'Italia nordoccidentale (oltre 30 specie). In alcune zone si puó osservare la magnifica lucertola ocellata (Timon lepidus), la piú grande lucertola d'Europa. Nella zona vengono prodotti olio e vini di pregio e diversi ortaggi tipici, tra cui i carciofi e l'asparago violetto d'Albenga.

IL MONTE GALERO
La montagna piú alta della provincia di Savona (1708 m), l'estremo limite della fauna alpina in Liguria. Spettacolari fioriture alpine ed endemiche in primavera. Notevole il torrente Pennavaira con le sue grotte frequentate dall'uomo preistorico.

IL MONTE CASTELLERMO
Una delle piú belle montagne della Liguria, il Monte Castellermo (1094 m) presenta una selva di guglie dolomitiche sul versante orientale. Lungo il crinale le specie botaniche mediterranee incontrano alcune specie alpine endemiche. Nella zona vengono prodotto il famoso vino Pigato e l'oliva Arnasca.

IL MONTE SACCARELLO
La montagna piú elevata della Liguria (2200 m), nel Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri, ricca di fauna e flora alpina. Sul versante sudorientale si possono ammirare le magnifiche cascate dell'Arroscia e il villaggio fantasma di Poilarocca; sul versante nord il torrente Tanarello presenta un carsismo molto sviluppato con grotte e ampie pozze scavate dalla corrente nel calcare. Ideale per un'escursione di due giorni con pernottamento in rifugio. Da non perdere le specialitá gastronomiche della Cucina Bianca e il vino Ormeasco.


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