Prof Calogero Gugliotta
Il
comportamento di un Gas ideale può essere descritto o da un modello
macroscopico o da un modello microscopico.
Le proprietà macroscopiche di un gas ideale sono espresse da tre leggi:
Le tre leggi possono essere espresse da un’unica equazione
n è il numero di moli; R=8,31 J/(mol.K)
(Teoria cinetica dei gas)
Vogliamo dedurre la pressione esercitata sulle pareti di un contenitore cubico da un gas ideale racchiuso in esso, riferendoci alla figura sotto.
N numero di molecole in un contenitore rettangolare di volume V (area di base A e spessore Dx)
N/V numero di molecole per unità di volume
Consideriamo il volume di area A e spessore Dx a ridosso della parete.
Il numero di molecole contenuto in esso è
Supponiamo che N1/V di esse abbiano una componente v1x di velocità lungo l’asse delle x. Poiché la velocità v1x è ugualmente probabile che sia positiva o negativa (metà si dirigono verso la parete e metà se ne allontanano) il numero di molecole che colpiranno in un tempo massimo Dt la parete sarà :
(N1ADx)/2V (6)
In realtà alcune di esse colpiranno la parete un po’ prima trovandosi più vicine di Dx.
Poiché l’intervallo è:
Dx=v1xDt (7)
sostituendo la (7) nella (6) si ha:
(N1Av1xDt)/2V numero di molecole che colpiscono la
parete in un tempo Dt
(N1Av1x)/2V numero di molecole che colpiscono la
parete nell’unità di tempo
Per ognuno di questi urti la quantità di moto trasferita alla parete è:
2mv1x
quantità di moto trasferita ogni urto
La forza media su A è uguale al prodotto tra la quantità di moto trasferita per urto e il numero di urti al secondo:
F1=( quantità di moto trasferita ogni urto)X(numero di molecole che colpiscono la parete nell’unità di tempo)= 2mv1x* (N1Av1x)/2V=N1mv1x2A/V
P1=F1/A=N1mv1x2/V (8)
Con analogo ragionamento si deduce:
P2=F2/A=N2mv2x2/V |
contributo alla pressione sulla parete da parte delle
molecole con componente v2x della velocità |
Generalizzando:
Se definiamo la velocità quadratica media:
si ha:
(10)
Essendo le tre componenti della velocità quadratica media ugualmente probabili, possiamo infine scrivere:
(11)
Abbiamo così a disposizione due equazioni per i gas ideali, che sono state ottenute indipendentemente l’una dall’altra, la (4) del modello macroscopico e la (11) della teoria cinetica.
Confrontando queste due equazioni otteniamo:
(12)
Il prodotto del numero totale N delle molecole per la massa m di ognuna di esse è la massa totale del gas, la quale può essere ottenuta come prodotto del numero n di moli del gas per la massa M di una mole del gas. Cos’ la (12) diventa:
Dividendo i due membri della (13) per il numero di Avogadro NA si ha infine:
in cui k è la costante di Boltzmann k=R/NA=1,380*10-23 J/K
La (14) è un risultato notevole perché mostra che