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Prof. Calogero Gugliotta Liceo Scientifico Menfi
Determinazione di G col metodo della accelerazione
Caratteristiche della bilancia di gravitazione Il filo di torsione è di bronzo
lungo 25 cm e sezione rettangolare di cui una dimensione è 1/10 di mm e
l’altra 1/100 di mm.
Quando le sfere grandi
esterne sono vicine alle sfere piccole il raggio luminoso si trova nella
posizione S della scala graduata. In queste condizioni le forze di
gravitazione delle masse M ed m saranno equilibrate dalle forze di torsione
del filo: Se si ribalta FG portando M, con una
rotazione rapida, vicino all’altra massa m, su quest’ultima agisce non solo
la forza di torsione Ft = FG ma anche una FG=Ft. Questa forza produce uno spostamento b con una accelerazione: (1)
Descrizione dell’esperienza
Supponiamo che la situazione iniziale sia quella della figura a. Ad un dato angolo dello specchio con la direzione perpendicolare al raggio luminoso corrisponde un angolo doppio del raggio incidente col raggio riflesso.
Dopo aver ribaltato le masse, osserviamo per un tempo determinato (ad es. 1 min.) lo spostamento del raggio luminoso da S ad S1. D è la distanza dallo specchio alla parete; b è lo spostamento della massa nella bilancia.
Che sostituita in (1) da:
D’altra parte si ha:
E quindi:
Osservando lo spostamento dello spettro luminoso S in un tempo t=1min. ci possiamo ricavare G. Su Internet visita come punto di partenza: http://www.physics.mq.edu.au/~dalew/Cavendish.html Per un esperimento moderno ( e per capire meglio il principio di equivalenza), visita il sito: http://www.npl.washington.edu/eotwash/index.html
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