Statuto
ARTICOLO 1 - DESCRIZIONE E SCOPO
Il corpo delle Guardie Reali di St. Michael, di allineamento neutrale,il quale
giura fedelta’ al Reggente e ai Nobili. La corporazione ha come scopo principale
la vigilanza del regno e dei suoi cittadini. E’ compito delle Guardie Reali di
St. Michael mantenere l’ordine pubblico e di prevenire reati o soprusi rispetto
alle leggi vigenti del Regno. A loro viene affidata la facolta’ di applicare le
pene a norma di legge quali l’esilio temporaneo e/o perpetuo dal regno o la
detenzione a seconda dei reati riscontrati.
ARTICOLO 2 - NORME COMPORTAMENTALI
Ogni Guardia giura fedelta’ al reggente e ai suoi funzionari, nonche’ assoluta
obbedienza e rispetto del loro comandante e di ogni singolo componente della
compagnia.
Ogni Guardia e’ tenuta al rispetto dei Nobili e di ogni cittadino e’ vietato in
oltre ogni abuso e o violenza ingiustificata nei confronti di qualsiasi membro
del regno.
Viene richiesta assoluta discrezione e riservatezza per le questioni riguardanti
la corporazione.
Ogni componente e’ tenuto all’obbligo di ubbidienza del suo comandante e o del
suo Vice.
Ogni suo membro e’ tenuto al rispetto assoluto della gerarchia.
Ad ogni elemento e’ proibito discutere ordini e o decisioni in pubblico, nel
caso di contestazioni ogni elemento potra’ discutere o chiarire la propria
posizione al suo diretto superiore
A fine assicurare l’assoluta chiarezza dei fatti, ogni componente dovra’
motivare e stilare rapporto su azioni atti alle pene inflitte tramite pubblica
bacheca e mantenere un accurato archivio di prove, per un Massimo di giorni 30,
qualora ne venisse richiesta di presa visione da parte del Re, dai suoi
referenti, dei nobili, o al giudice di corte qualora vi sia una disputa
giudiziaria, o una qualsiasi verifica da parte del reggente o dei suoi
referenti.
Ogni elemento ha obbligo di redigere il proprio rapporto di ronde dettagliato in
bacheca pubblica.
Ogni componente della corporazione puo’ essere chiamato a testimoniare, in caso
di disputa giudiziaria, atto civile a cui non puo’ sottrarsi.
ARTICOLO 3 - CARRIERA, ALLONTANAMENTO E DIMISSIONI
Le promozioni vengono decise dal Comandante e dal Vice –comandante su
segnalazione del Capitano. Tale segnalazione dovra’ tener conto dello stato di
servizio e dei miglioramenti delle attitudini di ogni singolo aderente alla
corporazione.
Ogni trasgressione all’articolo 2,mancanza di requisiti come descritto all’
articolo 5 o trasgressione alle leggi del Regno , o atteggiamenti non consoni al
corpo delle guardie quali la mancanza di atteggiamento “ super partes” sono
motivo di espulsione immediata dalla corporazione con disonore e avviso tramite
missiva in pubblica bacheca. Nei casi piu’ gravi verra’ chiesta la detenzione da
un minimo di 5 giorni ad un massimo di 10 giorni.
Ogni componente e’ libero di presentare le dimissioni motivate direttamente al
Comandante, il quale valutera’ i tempi e i modi d’accettazione delle dimissioni.
Ogni oggetto o simbolo donato al richiedente dimissionario dovra’ riconsegnare
quanto ricevuto, pena un ammenda pari a monete 1000 ( MILLE), il mancato
risarcimento sara’ punito con giorni 5 di prigione
ARTICOLO 4 - ORGANISMI E PROCEDURE DECISIONALI
Al fine di valutare l’andamento della corporazione sara’ compito del Comandante
indire periodiche riunioni con le massime cariche della corporazione per
decidere eventuali provvedimenti o azioni strategiche della corporazione stessa.
Ogni responsabile di reparto puo’ richiedere incontri singoli o di reparto per
aggiornare i propri componenti di nuove strategie o provvedimenti presi
all’interno della corporazione stessa.
ARTICOLO 5 – SALUTO DELLA CORPORAZIONE
Essendo una corporazione combattente di ordine militare, ogni componente deve
possedere armi adeguate e un cavallo . La corporazione provvedera’ a fornire
eventuali beni e/o simboli riconducibili e/o essenziali alla corporazione stessa
in caso di necessita’.
Il saluto della corporazione e’ "IUS ULTRA OMNIA" pronunciato effettuando il
saluto milare in presenza di commiliti ed in posizione di “ attenti” se il
saluto viene effettuato nei confronti di ufficiali e /o autorita’