|
Gualdo Tadino: Chiesa di San Benedetto | |
|
Completamente restaurata nell'anno 2000 a seguito dei danni subiti per il terremoto del 26 settembre 1997 fu eretta dai monaci benedettini. Nel 1441, dopo essere stata amministrata dagli abati claustrali mitrati del monastero, passò alle dipendenze degli abati Commendatari. Nel 1450 fu restaurata da Papa Niccolò V. Il terremoto del 1751 fece cadere una parte della facciata, il quarto superiore e il campanile. | |
Di architettura di transizione tra il romanico e il gotico la chiesa presenta un magnifico rosone centrale assimilato a quello di San Rufino e di San Francesco in Assisi. Nella sua ala sinistra presenta la Cappella del Beato Angelo dove sono conservate le sacre spoglie del Santo Patrono della città. All'interno è rappresentata la vita del Beato; l'opera è del pittore Ulisse Ribustini. |
|
|
|
Nei suoi ampi matronei viene conservato un importante organo realizzato dal perugino Nicola Moretti. Negli stessi matronei pare sia intenzione della Curia realizzare un museo con amplissime testimonianze dell'arte gualdese. La stessa Basilica è ricca di una antichissima biblioteca dove si conservano anche manoscritti del XIIsecolo. |
|
E' invece di Guglielmo Cajani la realizzazione dell'altare maggiore (XIV secolo) dove è scolpita la scena dell'incontro tra San Benedetto e Totila. |
|
|
|
Sulla facciata destra è apprezzabile una fontana rinascimentale che fu scolpita dal maestro lapicida Michelangelo Lucesole da San Pellegrino di Gualdo su un eccellente disegno attribuito ad Antonio da Sangallo il Vecchio (XVI secolo). Al centro della fontana campeggia lo stemma del Cardinale Legato Antonio Ciocchi del Monte sotto il cui governo (1513-1533) fu ricostruito l'antico acquedotto di Valdigorgo o Santo Marzio. |