Giocatore del mese di dicembre

Franco Pigato

E siamo cosi giunti all'ultimo mese del 2006. Come avete già letto premio Franco. Difficilmente Franco potrà competere con molti della nostra squadra. Sia per il fisico,difficile da dominare e sia per le capacità tecniche. Ma ha saputo impegnarsi ed ha raggiunto un traguardo decisamente importante per la nostra formazione e per se stesso.. La rete segnata contro O core Napule è stata una perla. Gol di grande fattura e non una cosa poi cosi tanto casuale. I consigli datogli,lo sgridarlo negli allenamenti lo hanno portato ad un miglioramento nel corso degli anni notevole. Aggiungo a queste anche la fiducia datagli da me nel schierarlo. Molti non lo avrebbero fatto,ma per fortuna sua in panchina ci sono io e mi sento decisamente parte di questo risultato. Bravo Franco e ascolta il mio consiglio. Non vivere calcisticamente su questo gol. Continua ad allenarti e migliora le tue potenzialità. Aggiungo a questo avvenimento le giuste considerazioni verso gli altri giocatori meritevoli di nota nel mese. Come sempre Yarin Tomasi è sempre nel podio,nelle mie preferenze mensili. L'impegno è sempre al massimo,la voglia è costante. Gli manca solo la capacità di stare in campo ordinato. Ma se avesse anche questa capacità non sarebbe più Yarin. Note positive giungono ancora da Davide Rabito. Cosa si può non dire su di lui? Anche in questo mezzo mese giocato ha fatto 3 gol. Come sempre decisive prendendosi pure la responsabilità del rigore contro O core Napule. Bravo Rabi e continua cosi. un Bravo và anche la mitico capitano Gianni Rasera. Colui che dice alla squadra di difendere con i denti. per poi partire in contropiede in fascia(da difensore centrale) come un ragazzino di 18 anni. Un grazie anche a Marco Vallotto. Ha saputo,in un ruolo delicato,stringere i denti dando tutto e meritandosi più di altri questa pausa Natalizia. Come sempre non voglio dimenticare nessuno ma uso questo spazio per chi nel mese ha superato secondo me le aspettative mie personali. L'impegno è stato un punto fermo del San Francesco. E il lavoro pagherà. Buon anno nuovo e ci si sente a gennaio.