NEWS (precedenti edizioni)


31.12.2004 - Tempo di bilanci

Ringrazio anzitutto i 700 visitatori che finora sono transitati su queste pagine.

L'anno appena concluso ha totalizzato una serie di novità normative nel campo dell'edilizia. Per quanto riguarda il settore impiantistico e della sicurezza, tra le altre:

1) il Decreto Legislativo 29/12/2003 n. 387 (pubblicato in G.U. il 31.01.2004 n.25) riguardante "Energia elettrica da fonti rinnovabili", che non manchera' di riflettersi in futuro sul mercato nazionale dell'energia avendo come prerogativa l'incentivazione delle centrali impieganti fonti rinnovabili ed analoghi impianti di dimensioni domestiche (entro 20kW), recependo le direttive indicate dal protocollo di Kyoto;

2) il Decreto del Ministero delle Attivita' produttive pubblicato su Gazzetta Ufficiale in data 9 dicembre 2004, che da' attuazione al capo V del testo unico edilizia (Dpr 380/2001, art. 109, comma 2), contenente le disposizioni in materia di sicurezza impianti, istituendo il nuovo albo dei tecnici abilitati ad eseguire lavori di installazione e manutenzione di impianti a servizio degli edifici.

Se da un lato l'obiettivo del dispositivo di legge e' la garanzia di una maggiore sicurezza cioè "sancire un sistema di controlli pubblici piu' pregnante ed efficace delle capacita' professionali dei tecnici abilitati alla installazione degli impianti in questione", d'altro canto questo provvedimento non mancherà di creare uno strascico polemico, rappresentando per le imprese un inutile "filtro" burocratico che si sovrappone a quanto previsto dalla L. 46/90 in materia di Responsabile Tecnico di impresa, complicando gli adempimenti e frammentando ulteriormente il mercato dei professionisti, con la moltiplicazione degli albi (mentre a livello europeo si tenta di ridurli).

Stendendo vari veli pietosi sul succedersi di proroghe dei termini ed emendamenti attorno al cosiddetto "condono edilizio", ultimo in ordine di tempo il D.L.29.11.2004 n. 282 (pubbl. Gazzetta ufficiale 29/11/2004 n. 280), resta il fatto che sempre più l'opera meramente professionale del tecnico in Italia deve confrontarsi con scelte di ordine etico, nelle quali questa categoria è chiamata a prendere posizioni ferme ed anche impopolari, in una giungla di dispositivi normativi che certo non aiuta.

Ad ogni modo, un grosso augurio per il nuovo anno 2005; che sia per tutti l'anno della maturità e del raggiungimento dei traguardi a lungo sognati.

P.S. Il mio consueto e personale regalo è disponibile in download: il calendario 2005 dello studio.

Il calendario 2005 dello studio!

Calendario stampabile (formato 233x420mm) versione PDF (546kb)
Calendario desktop (1024x768dpi) versione JPG (218kb)

 

 

 

 

 

 


05.02.2004 - Problemi di temperatura.

Passato il polverone "condono edilizio", con corse fino all'ultimo minuto per la presentazione delle domande (non nel mio caso - vedasi news del 24.12.2003), iniziamo l'anno con qualcosa di professionalmente serio.

Spesso si sente dire: "La nostra casa è troppo calda in certe giornate d'estate, mentre d'inverno in alcune stanze si gela..." Parliamo di problemi di isolamento termico i quali, prima di rappresentare un disagio nel confort, sono una fonte di dispendio energetico importante. Il che costringe a complicate regolazioni termiche invernali che possano coniugare, quando possibile, esigenze contrastanti quali il contenimento della bolletta gas ed un livello di confort giornaliero decente; in più spesso si rende necessaria l'adozione di climatizzatore estivo ambientale (...che sembra rappresenti uno "status-symbol" ma non lo è).

Occorre indagare anzitutto su parametri costruttivi quali gli spessori ed i materiali impiegati per le pareti perimetrali ed il solaio di copertura dell'edificio, oltre alle condizioni di esposizione dello stesso. Poi occorre esaminare gli infissi ed infine le sorgenti di calore interne all'abitazione (un contributo utile in inverno, meno in estate) quali elettrodomestici, piani cottura e termocamini.

Tutto ciò si riassume in qualcosa che il legislatore già da tempo ha imposto per le nuove edificazioni e le ristrutturazioni edilizie, quale la valutazione dei parametri di efficienza termica dell'edificio - Legge n. 10/1991, estensibile a qualunque edificio che in generale necessiti di valutazione in tal senso.


24.12.2003 - Tempo di bilanci

Anzitutto un ringraziamento ai 350 e passa visitatori che nel corso dell'anno sono transitati su queste pagine: risultato del tutto insperato!

Tra le ultime novità quella dell'emendamento alla finanziaria 2003 (D.L. 30 settembre 2003 n.269, convertito nella Legge n. 326 del 24 novembre 2003) detto anche "condono edilizio", sul quale si sono già espressi (negativamente) gran parte dell'opinione pubblica ed autorevoli gruppi di addetti ai lavori.

Operazione eticamente inaccettabile e per la quale siamo chiamati ad una presa di coscienza collettiva: esiste (ancora) un modello di sviluppo sostenibile? Oppure viviamo ancora i tempi di una società pre-industriale nella quale non era ancora conosciuta la parola "inquinamento" nè tantomeno i concetti di "rispetto delle risorse" o "impatto ambientale"?

Ad ogni modo, un grosso augurio per il prossimo anno 2004; che sia per tutti anno di maturità, rispetto reciproco e di raggiungimento dei traguardi a lungo sognati.

 


02.10.2003 - A proposito di black-out.

Lo ammetto: sono tra quelli che al referendum del 1987 sul nucleare votò a favore!

Rimango un convinto sostenitore dei sistemi di produzione di energia basati su fonti rinnovabili ... eppure oggi voterei allo stesso modo.

La ragione è che non si può più perseverare nell'errore di credere che l'energia, ed in particolare l'energia elettrica, sia un bene a buon mercato, sempre ed ovunque disponibile.

Eppoi non si può credere che le vicende d'oltralpe non si possano ripercuotere verso il nostro paese: siamo parte di un sistema interconnesso (non bene, ma comunque tale), in barba a quello che pensano tali politici secessionisti ... e l'interconnessione, comunque è un punto di forza della qualità del servizio elettrico.

Il sogno di un'autonomia energetica basata esclusivamente su fonti rinnovabili quali l'eolico oppure il fotovoltaico è un'utopia, comunque perseguibile, ma che a conti fatti impegnerebbe superfici grandi quanto un'intera regione italiana! E allora? Ritorniamo al nucleare, con le relative scorie? Allo stato attuale la ricerca mostra che l'energia prodotta al più favorevole rapporto costi/benefici è proprio quella nucleare: avete mai immaginato i costi sociali in spese mediche per un litro di combustibile tradizionale bruciato in atmosfera?

Poi non dimentichiamo la grande speranza dell'idrogeno: l'impiego diretto come combustibile o elettrochimico nelle celle a combustibile che lo impiegano per la conversione diretta in energia elettrica, rappresenta una risorsa che tutti i maggiori gruppi di ricerca stanno seriamente prendendo in considerazione.

Perdonerete la mia esternazione, ma 15 ore di mancanza di rete elettrica è una cosa che difficilmente si dimentica. Specie se per il giorno dopo hai promesso al capo qualcosa come: " ... sarà pronto senz'altro!"

Un cordiale saluto dal sottoscritto.


18.06.2003 - Pericolo incendi.

Un cordiale benvenuto dal sottoscritto.

La stagione calda è, come noto, caratterizzata dalla cronaca di incendi alle zone boschive , ma anche nelle attività; produttive. Spesso si parla di "eventi accidentali" o "fatalità", ma da un punto di vista tecnico si tratta spesso di una serie di cause prevedibili che sommate tra loro portano, statisticamente, all'incidente.

E' sempre opportuno effettuare una valutazione del rischio aziendale mirato alla sicurezza antincendio, tra l'altro prevista per legge dal D.M. 10.03.1998, individuando le sorgenti di rischio (materiali combustibili, sorgenti di innesco, processi produttivi critici) ed i possibili rimedi attivi e/o passivi.

Occhio alle insidie!

 
 

 

 
 

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