ROMA -
Lo slogan scelto dal 37/o congresso del Psoe in corso a Madrid è 'la
fuerza del cambio': e in effetti i cambiamenti promossi dal partito
di José Luis Zapatero non mancano, visto che una mozione esaminata
dai socialisti prevede di "sopprimere progressivamente i crocifissi
negli spazi pubblici e atti ufficiali", quali per esempio "i
funerali di Stato ed i giuramenti dei ministri" al palazzo reale
della Zarzuela.
L'obiettivo del Psoe è quello di fare un ulteriore passo in
avanti per rafforzare la laicità dello Stato: una decisione
che probabilmente innescherà un nuovo scontro nei difficili rapporti
tra il governo Zapatero e la Conferenza episcopale spagnola, dopo
quattro anni di tensioni su alcune leggi (matrimoni gay e divorzi 'express')
promosse dai socialisti. In termini più concreti, la mozione, che
è stata presentata dalla direzione del Psoe, punta alla "progressiva
sparizione dei simboli e liturgie religiose negli spazi pubblici e
atti ufficiali", nell'ambito di una già annunciata revisione della
'Legge organica sulla Liberta' Religiosà (approvata nel 1980).
"L'emendamento fa tra l'altro riferimento alla presenza dei
crocifissi nei ministeri o ai funerali di Stato", ha ricordato il
quotidiano El Pais, rilevando come la mozione ribadisca che "una
concezione laica dello Stato rappresenta un segno d'identità
politica del socialismo". La Chiesa cattolica, aggiunge il
documento, "deve essere cosciente" del fatto che la Costituzione
spagnola non contempla "alcun privilegio" nei suoi confronti.
Essendo un documento interno al partito non sono al momento previsti
dei termini precisi per l'entrata in vigore di quanto previsto nella
mozione. E d'altra parte, al fine di non dare l'impressione di un
eccessivo radicalismo, gli autori del documento hanno sottolineato
come "l'obiettivo del Psoe non sia quello di agire tramite un
imperativo legale, bensì di orientare e accompagnare" i cambiamenti
della società spagnola, che devono essere promossi "tenendo conto
del sentimento generale dei cittadini".
Già nelle scorse settimane, diverse federazioni regionali del Psoe
avevano reso noto di voler presentare al congresso una mozione che
puntasse proprio ad una modifica in senso più laico della 'Legge
sulla Liberta' Religiosà. La mozione discussa oggi non ha accolto,
invece, un punto avanzato con forza dall'ala sinistra del partito,
che vuole riesaminare gli accordi firmati nel 1979 tra lo Stato
spagnolo e la Santa Sede.
Il congresso del Psoe, che per la terza volta rinnoverà il mandato
quale leader a Zapatero, sta affrontando anche altri temi eticamente
sensibili, in primo luogo l'aborto per il quale si chiede una
maggiore liberalizzazione, oltre all'immigrazione e alla difficile
situazione economica nella quale si trova da un po' di tempo la
Spagna. |