Razzismo all'italiana
Gli italiani non sono razzisti. Non vogliono essere
razzisti. Non possono essere razzisti. Gli italiani sono brava
gente, pizza e mandolino. Un italiano può accettare di essere
chiamato in vari modi: evasore, mafioso, corrotto. Non fa una piega.
Per lui sono complimenti. Ma se lo chiami razzista diventa
una bestia. E più è di sinistra, più si incazza.
E’ una lotta con sé stesso. Una lotta che ha risolto con il razzismo
all’italiana. Un razzismo che non c’è, ma c’è. Un razzismo che ci fa
sentire tutti più buoni. Insomma, l’italiano ha rimosso il
razzismo. Lo ha fatto con discrezione, dando il giusto peso
alle notizie.
Se muore una bambina polacca sparata a Napoli, viene accoltellato un
cingalese a Milano o interrati dei nordafricani in Puglia durante la
stagione dei pomodori, la notizia si dà con discrezione. Per un
giorno e in decima pagina. Se il morto è autoctono scatta la caccia
all’omicida. Il morto extra si nota poco, il morto
nostrano si nota molto di più.
Se vengono stuprate in massa per 30 euro delle minorenni extra,
anche di dodici/tredici anni, nei viali di tutto il Paese è
folklore. Se viene aggredita una ragazza nostrana va in prima
pagina. Se i bambini extra sono buttati in mezzo a una strada a
chiedere la carità o a vendersi è folklore. Se succede a un bimbo
italiano, i genitori finiscono in carcere. L’omicida rumeno
è un mostro, quello nostrano un delinquente.
I nostri extra sono equiparati agli extra che vivono a casa loro.
Numeri, non persone. Chi dà peso ai cinquanta morti al giorno in
Iraq o alle stragi del Darfur? Le carceri sono piene di extra che
non hanno capito le regole. Regole che appunto non ci sono. Nel
nostro Paese che non c’è, le leggi sono un optional. L’italiano lo
sa, si arrangia, tira a campare, ad andare in prescrizione senza
passare dal via. L’extra invece va direttamente in galera
perchè crede che l’impunità in Italia sia uno stile
di vita, non un reato.
Sarkozy ha vinto per il ripristino della legge. La legalità, ha
detto Veltroni, è un diritto, senza specificare
però per quale classe di reddito. Chi non è ancora diventato
razzista in Italia lo diventerà. E’ il Paese che lo vuole.
Beppe Grillo 8/4/2007 http://www.beppegrillo.it/