E' il film
più ambizioso e più caro mai prodotto dal
cinema spagnolo, girato in cinque settimane
a Malta, dove è stato ricreato l'Egitto del
IV secolo dopo Cristo, e conteso tra il
Festival di Cannes e la mostra di Venezia
per l'anteprima mondiale.
Si intitola Agora ed è
l'attesissimo film del regista
cileno-spagnolo Alejandro Amenábar. Prodotto
da Tele5, Fernando Bocaira, lo stesso
Amenábar e Canal+ España, racconta la lotta
di Ipazia, la prima donna scienziata e
filosofa d'Occidente, per difendere la
biblioteca di Alessandria e la libertà di
pensiero, tra rivolte religiose di pagani e
cristiani, guerre e l'amore per il suo
schiavo cristiano Orestes, che spera di
convertirla dall'ateismo alla vera
religione. La protagonista è una splendida
Rachel Weisz, il suo schiavo è Max
Minghella. Per il regista, un cambio
radicale da Il mare dentro e
The Others, ma forse no.
L'uscita in Spagna è prevista per l'autunno.
AGORÀ, il film su Ipazia di Alessandria. Alejandro Amenábar, 2009.
Ipazia (Hypatia; Alessandria d'Egitto, circa
370 – Alessandria d'Egitto, marzo 415) è
stata una matematica, astronoma e filosofa
greca. Pagana, la sua fama deriva
soprattutto dalla sua uccisione da parte dei
cristiani, che l'ha fatta considerare una
martire del paganesimo e della liberta di
pensiero.
Nel marzo del 415, su ordine del vescovo
Cirillo di Alessandria, un gruppo di
cristiani fanatici sorprese la filosofa
mentre ritornava a casa, la tirò giù dalla
lettiga, la trascinò nella chiesa costruita
sul Cesareion e la uccise brutalmente,
scorticandola fino alle ossa (secondo alcune
fonti utilizzando ostrakois - letteralmente
"gusci di ostriche", ma il termine era usato
anche per indicare tegole o cocci), e
trascinando i resti in un luogo detto
Cinarion, dove furono bruciati.
ATTENZIONE: quasi sicuramente il film non
sarà distribuito in Italia, sarà censurato.
Un membro del gruppo in contatto con il
mondo del cinema ci ha comunicato che
nessuna società italiana si è resa
disponibile per la distribuzione e il
doppiaggio del film per timore di irritare
le gerarchie vaticane.
Si tratta dell'ennesimo capriccio cattolico,
l'ennesimo sfregio alla libertà di pensiero,
di opinione, di espressione in questo Paese.
È venuto il momento di dire basta!
PETIZIONE PER LA DISTRIBUZIONE DEL FILM IN
ITALIA:
http://www.petitiononline.com/agora