PRESTIGIATORI MONDIALI
L'uno ha bisogno delle parole dell'altro e
così lo spettacolo mediatico e popolare-religioso e politico è continuato senza
moratorie o battute d'arresto per chi usa il bianco della tonaca o della tintura
della sua Casa. Una Casa Bianca e un Giardino delle rose senza spine, per
cinquemila persone che hanno ascoltato in diretta la benedizione, e cantato
Happy Birthday per gli 81 anni di Ratzinger che ha detto: "Dio Onnipotente
confermi questa Nazione e il suo popolo nelle vie della giustizia, della
prosperità e della pace, Dio benedica l'America". La festa è andata avanti,
senza nessun fuori spettacolo, ma anzi avallando la guerra in Iraq, per la quale
il Papa ha auspicato che gli Usa continuino "a sostenere gli sforzi pazienti
della diplomazia internazionale volti a risolvere i conflitti e a promuovere il
progresso" e per la quale Bush ha risposto: "il mondo ha bisogno della parola
del Papa per respingere il messaggio del relativismo".
Nel mentre la Corte Suprema ha respinto il ricorso presentato da due condannati
a morte nello stato del Kentucky, secondo cui tale metodo viola il divieto
costituzionale di pene crudeli e inusuali che infliggano inutilmente sofferenza
e dolore. I due condannati a morte avevano citato in giudizio lo Stato in cui
erano stati giudicati nel 2004, sostenendo che la combinazione delle tre
sostanze farmacologiche iniettate, costituivano una violazione del bando alla
punizione crudele contenuto nella costituzione americana. La mozione approvata,
ha così ridato il via libera alla procedura, in precedenza sospesa, che per pena
di morte prevede l'uso di tre farmaci che sedano, paralizzano e uccidono il
condannato. Le esecuzioni capitali negli Stati Uniti, infatti, erano state
temporaneamente sospese lo scorso settembre, in attesa appunto del verdetto
riguardante il Kentucky. I due condannati avevano chiesto che, per la loro
esecuzione, fosse utilizzato un solo farmaco, anziché i tre previsti dato che,
secondo quanto specifica anche lo stesso protocollo, se l'analgesico iniziale
non fa effetto il dolore provocato dai due farmaci successivi è considerevole.
Il pontefice, fatta ammenda con l'Amico Americano per gli scandali dei preti e
alti prelati pedofili, ha avuto modo di chiedere favori per il Messico, maggior
comprensione da Washington, perché il 40% dei 70 milioni di cattolici negli Usa
vengono da quella terra.
Per questi Prestigiatori mondiali, il primato del loro Valore della loro
Moralità della loro Tradizione non trova ostacoli nella Sicurezza, l'uno si
avvale dell'art 2267 del nuovo Catechismo che condanna e non salva, che "non
esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del
colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via
praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di
esseri umani" e l'altro arriva a dire con quel sorriso che il mondo conosce
nella sua gamma di atroce fissità: «Abbiamo bisogno del Suo messaggio che ogni
vita umana è sacra». È vero l’America, casa dolce Casa Bianca è pronta a
riprendere le esecuzioni capitali e il Papa a cantare God bless America, Dio
benedica l'America. L'ha fatto, ancora qualche ritocco agli Affari diplomatici e
rientra a Roma, nella dimora preferita del Vaticano, domenica.
La festa per noi italiane e italiani è finita da un pezzo, anzi da secoli, che
il mondo lo sappia, accecato dal bianco: quel colore che l'emozione ci fa
avvertire come vita e libertà ma che culturalmente è simbolo della morte. E di
"morti bianche" noi qui, ce ne intendiamo.
Doriana Goracci www.italialaica.it 17/4/08