Giorgio Bocca: “Ormai la sinistra copia la destra


Le parole di Giorgio Bocca, uno degli ultimi grandi del giornalismo italiano, spesso sono come aculei che si conficcano in una ferita già aperta. Come lo scorso agosto, quando scrisse su l’Espresso che in Sicilia i carabinieri "fanno parte fondamentale del patto di coesistenza sul territorio, di controllo del territorio condiviso con la Chiesa e con la mafia". Le sue frasi sono ruvide come può esser ruvido solo un anziano piemontese che ha fatto la Resistenza e che oggi fa fatica a distinguere, neiI’agone politico, il bene dal male. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa parlò di accuse farneticanti, riferendosi a quell'articolo, che Pierferdinando Casini definì "infame". Ora il "caso Marrazzo” e tre uomini dell'Arma arrestati con l'accusa di estorsione. "Sinistra e destra sono senza differenza - spiega Bocca -. Complotto o no, uno che ricopre un ruolo istituzionale non dovrebbe comportarsi, anche in privato, come ha fallo il governatore del Lazio”.

Forse anche i carabinieri coesistono, ovunque, con una società malata giunta a un punto bassissimo della Storia di questo Paese?
"Ho avuto parecchie noie dopo quell'articolo. Sono stato definito più volte un anti-italiano, preferirei davvero evitare di parlare dei carabinieri. E, aggiungo, se il Fatto pensava, intervistando me sulla vicenda Marrazzo, di voler fare un pezzo di sinistra ha sbagliato a cercare me". .
Nessun intento premeditato da parte nostra. Escludendo i carabinieri dal discorso, non pensa che il governatore sia stato vittima di un complotto?
"Non è questo il punto. Ammesso anche che si sia trattato di un complotto mi pare che Marrazzo fu già vittima di un pedinamento o qualcosa di simile in passato. Il presidente di una Regione dovrebbe essere ben più accorto e assumere dei comportamenti anche consoni al ruolo istituzionale che ricopre. In America non ci sarebbe stato nessun tentennamento sulle dimissioni, qui siamo fatti così”.
Ritiene, quindi, che Marrazzo abbia sbagliato tutto, anche nel comportamento tenuto nelle prime ore a scandalo ormai scoppiato?
"Abbia pazienza: uno che dice che tiene alla sua famiglia e poi va con i trans ... secondo me quanto meno è un tipo strano ... Sarà che sono un piemontese."
Insomma, anche per lei siamo al così fan tutti? Destra e sinistra, tutti uguali. Non pensa sia proprio quello che voleva dimostrare l'apparato che si è messo in moto?
Sì, la sinistra è come la destra. L'apparato non può dimostrar nulla, però, nel caso del giudice Raimondo Mesiano. Pedinato e sbattuto su Canale5 mentre aspettava il suo turno dal barbiere. Ripeto: bisogna essere consci del molo che si ricopre: chi fa il governatore non può e non deve permettersi cose che magari possono anche apparire lecite per un uomo comune. Marrazzo, se è stato vittima, si è prestato ad esser vittima ".
Ieri Pierluigi Battista sul Corriere della Sera si spingeva a chiedere a Marrazzo di valutare se fare un passo indietro chiedendosi "quanto sia stata condizionata l'attività pubblica di un presidente che da mesi vive costantemente in una condizione di ricatto". La stessa cosa che alcuni rilevarono per Berlusconi nella vicenda delle escort.
"Premetto che non leggo mai ciò che scrive Battista e ritorno a dire che è uno schifo generale. Prenda l'ex ministro Clemente Mastella quando ammette di aver raccomandato solo amici innocenti, chiedendo che cosa ci fosse di male. Trovo incomprensibile il modo di intendere l'onestà di tutta la nostra classe dirigente. Ci sono due modi di concepire la politica. lo scelgo quello espresso da una figura come Giuliano Vassalli”.
L'Italia è stata sempre così? Oppure ritiene che sia in corso un'escalation tra pedinamenti, dossier e buchi della serratura?
"Non è sempre stato così, nessuno si sognò mai di pedinare Aldo Moro perché c'erano in giro voci di una sua relazione con una cantante".
Vede luce alla fine del tunnel?
"Questo è un Paese in cui non mi riconosco più. Non mi riconosco più negli italiani. Forse hanno fatto bene a defìnirmi anti-italiano.

Gian Piero Calapà     Il Fatto Quotidiano 25.10.09