IL DOVERE DI RIBELLARSI

 

La Costituzione tedesca,prevede il diritto/dovere  di ribellarsi ad una legge  iniqua. Ogni società democratica dovrebbeprevedere il diritto costituzionale alla ribellione contro le ingiustizie.   Gli studenti italiani che oggi manifestano contro la legge Gelmini, stanno esercitando questo diritto/dovere, lo fanno con strmenti legittimi, in modo non violento. La violenza, quando compare, e portata da provocatori estranei agli obiettivi della protesta. Gli studenti che scendono nelle piazze, occupano le istituzioni scolastiche insieme a genitori ed insegnanti, la maggioranza dei quali non sono certo "baroni", ma do-centi consapevoli, spesso precari  s’impegnano allo spasimo per garantire il diritto al sapere ed alla conoscenza per bambini, adolescenti e giovani. Quelli che oggi lottano per difendere la scuola pubblica, sono la parte più viva, più coraggiosa e più lungimirante del nostro paese.Contro di loro si sono mobilitati tutti i media del padrone d'Italia mettendo mano a tutto il repertorio della retorica reazionaria che va dall'insulto al disprezzo, alla demagogia, all'alluvione dei peggiori luoghi comuni, con il nuovo condimento della reiterazione sistematica del falso per farlo apparire vero. Utilizzando capziosamente autentici problemi della scuola, mirano non a riformarla ma a legittimarne la demolizione.

Non bisogna farsi trarre in inganno dai nuovi maquillage, sono  sempre loro, sempre gli stessi. Sono gli oppositori di ogni progresso civile, gli eredi di coloro che si opposero all'emancipazione femminile, ai diritti dei lavoratori, al suffragio universale, all'uguaglianza, alla giustizia sociale. Sono i discendenti dei sostenitori dei fascismi, dell'autoritarismo di ogni 'tempo, sono i cantori di sempre del privilegio. Chi ama il nostro Paese deve essere al fianco di questo  movimento che si batte per il futuro di noi tutti.

 Moni Ovadia  L’Unità 1/11/08