DELIRIO
Delirio.
Il ponte sullo stretto di Messina. Delirio. Le centrali nucleari.
Delirio. L’esercito in Campania. Delirio. I nuovi inceneritori. Delirio. I
condannati in Parlamento. Delirio. Il 95% dei reati impuniti
grazie alle leggi ad personam. Delirio. Testa d’Asfalto presidente del Consiglio
grazie alle concessioni televisive di Craxi. Delirio. La legge elettorale
porcata. Delirio. Le elezioni politiche incostituzionali. Delirio. La volontà
popolare ignorata con la cancellazione dei referendum sulla
legge elettorale, sul finanziamento pubblico ai partiti e sul NO al nucleare.
Delirio. L’Italia senza libera informazione, tra il Botswana e l’Iraq. Delirio.
Campania, Calabria e Sicilia in mano alle mafie. Delirio. I roghi contro i campi
Rom. Delirio. Bassolino e Iervolino non si dimettono. Delirio.
Topo Gigio non li licenzia. Delirio. Ignorata la sentenza della Corte di
Giustizia Europea contro la legge Gasparri. Delirio. Rete 4 ci
costa 350.000 euro di multa ogni giorno dal primo gennaio 2006. Delirio. Amanti,
segretarie, avvocati di fiducia, portavoce e tirapiedi sono senatori e deputati.
Delirio. E’ assente solo il cavallo di Caligola. Delirio.
L’allargamento delle basi americane in Italia. Delirio. Andreotti prescritto per
mafia e senatore a vita. Delirio. I miliardi di euro della Comunità Europea
scomparsi per magia in Campania. Delirio. La moratoria per gli ingressi
dalla Romania applicata in quasi tutta Europa dal primo gennaio 2007,
ma non in Italia. Delirio. 22.000 imprese italiane in Romania con i
finanziamenti della Comunità Europea (le nostre tasse) e la disoccupazione in
Italia. Delirio. Il prezzo del petrolio sale, le bollette e la benzina
aumentano, ma ENEL e ENI fanno più utili. Delirio. Geronzi,
plurinquisito, capo di Mediobanca. Delirio. Scaroni,
condannato, capo dell’ENI. Delirio. Sei milioni di precari. Delirio. Lo sviluppo
più basso e i costi dello Stato più alti d’Europa. Delirio. 350.000 firme per un
Parlamento Pulito abbandonate nella cantina del Senato. Delirio. 1.636 miliardi
di euro di debito pubblico e 70 miliardi di interesse ogni anno, pari a tre
finanziarie. Delirio. Emma Marcegaglia esperta di energia nucleare
e Rubbia in Spagna. Delirio.
Il Paese è entrato in un nuovo stato: il delirio. “Uno stato di alterazione e
confusione mentale, con agitazione motoria e allucinazioni, dovuto a accessi
febbrili acuti e malattie mentali” (Il Nuovo Zingarelli).
L’Italia ha avuto la febbre per troppo tempo, adesso è seguito
il delirio. Delirio vuol dire uscire dal solco. Noi abbiamo deragliato. La nave
è in mano al cuoco di bordo e il capitano è profondamente
addormentato sotto coperta. In democrazia il capitano è la volontà popolare.
Le fragoline di bosco vanno raccolte. Ripeto: le fragoline di bosco vanno
raccolte.
Blog di Grillo 24/5/2008