A piccoli passi verso
l’inciviltà
Un governo
estremista e irresponsabile introduce d´urgenza nel nostro ordinamento le
ronde dei cittadini, nonostante le perplessità manifestate dalle stesse
forze di polizia, accampando la più ipocrita delle motivazioni: lo facciamo per
contenere la furia del popolo. Spacciano le ronde come freno alla "giustizia
fai-da-te", cioè alle ormai frequenti aggressioni di malcapitati colpevoli di
essere stranieri o senza fissa dimora.
Ma tale premura suona come una cinica beffa: la violenza, si sa, è stata
fomentata anche dai messaggi xenofobi di sindaci e ministri. Il decreto
governativo giunge come una benedizione delle camicie verdi padane e delle
squadracce organizzate dalla destra romana. Propone agli italiani di
militarizzarsi nell´ambito di un "Piano straordinario di controllo del
territorio" fondato sul concetto di "sicurezza partecipata". I
benpensanti minimizzeranno, come già hanno fatto con le "classi ponte" per i
bambini stranieri, i cancelli ai campi rom, l´incoraggiamento a denunciare i
pazienti ospedalieri sprovvisti di documenti regolari. Cosa volete che sia?
Norme analoghe sono in vigore altrove, si obietta. Mica vorremo passare per
amici degli stupratori? Così, un passo dopo l´altro, in marcia dietro allo
stendardo popolare della castrazione chimica, cresce l´assuefazione
all´inciviltà. La promessa del grande repulisti darà luogo a sempre nuove misure
che lo stesso Berlusconi fino a ieri dichiarava inammissibili.
Il presidente del Consiglio era dubbioso anche sulle ronde, ma si è lasciato
trascinare dai leghisti per istinto: forza e marketing non sono forse le materie
prime del suo potere suggestivo? Poco importa se ciò lo pone in (momentanea)
rotta di collisione con il Vaticano, che denuncia "l´abdicazione dallo stato di
diritto". A lui la Chiesa interessa come potere, non come Vangelo: si
adeguerà. Quanto al distinguo del presidente Napolitano, gli viene
naturale calpestarlo: come prevede la forzatura berlusconiana della costituzione
materiale del Paese.
Il capo del governo concede che gli stupri sono in calo del 10% nella penisola.
Ma più della statistica vale per lui il "grande clamore suscitato da recenti
episodi". Per la verità nel novembre 2007, dopo l´omicidio con stupro della
signora Reggiani a Tor di Quinto, fu posseduto dal medesimo impazzimento
mediatico anche il centrosinistra, guidato all´epoca dal sindaco di Roma. Mal
gliene incolse.
La destra populista invece trova nell´insicurezza il suo principale fattore di
radicamento territoriale. Prospetta la riconquista dell´ambito esterno al
domicilio privato, vissuto da tanti come ostile. Le parole "ronda", "squadra",
"pattuglia", "perlustrazione" un incubo negli anni della violenza politica
- vengono adesso sdoganate come potere calato dall´alto per guidare il popolo.
Nuove milizie, nelle quali i volontari dei partiti di governo e gli uomini
dello Stato si fondono e si confondono. Come avveniva nel regime fascista.
Lunedì scorso all´"Infedele" una giornalista rumena ha provocato un senatore
leghista: «Noi le abbiamo conosciute già, le vostre ronde. Si chiamavano "Securitate"».
Lungi dall´offendersi per tale paragone con le squadracce comuniste di Ceausescu,
il senatore leghista le ha risposto: «All´epoca in Romania c´era molta meno
delinquenza».
Ora anche il governo minimizza. Le ronde saranno disarmate (a differenza di
quanto previsto nella prima versione, bocciata al Senato). Mentre la Lega
esulta, gli altri cercano di ridimensionarle a contentino simbolico, poco
rilevante nella gestione dell´ordine pubblico. Fatto sta che è sempre
l´estremismo a prevalere. Berlusconi si era opposto pubblicamente anche al
rincaro della tassa sul permesso di soggiorno. Si sa com´è finita. La Gelmini
aveva dichiarato che per i bambini stranieri prevede corsi di lingua pomeridiani
anziché classi separate. Ma i leghisti stanno per riscuotere le classi
separate. Tutte le peggiori previsioni si stanno avverando. La prossima
tappa, c´è da scommetterci, saranno le normative differenziali sull´erogazione
dei servizi sociali (agli italiani sì, agli stranieri no, e pazienza se pagano
anche loro le tasse); seguirà il distinguo nei sussidi di disoccupazione (c´è la
crisi, non possiamo mantenere gli stranieri, e pazienza se hanno versato i
contributi). Fantascienza? Ha davvero esagerato "Famiglia Cristiana"
denunciando il ritorno al tempo delle leggi razziali?
Le ronde dei volontari guidate dagli ex funzionari di polizia annunciano un
clima di guerra interna che non si fermerà certo agli stupratori e agli altri
delinquenti. Quale che sia la volontà del presidente del Consiglio, cui
la situazione sta già sfuggendo di mano.
Gad Lerner Repubblica 21.2.09