Maria Maddalena e la volgarità dei potenti

Leggo su qualche sito internet di oggi, 22 luglio: “non ha gradito la presenza dei giornalisti
all'ingresso di Villa Aurelia a Roma, dove i dirigenti leghisti si sono riuniti per i tradizionali saluti
prima della pausa estiva. E così Bossi dal finestrino ha sollevato il dito medio in un inequivocabile
gesto”.
Non fa più neanche notizia la volgarità verbale e dei gesti espressa da chi ricopre ruoli molto
importanti nella nostra Italia. Ormai si sorride sulle volgarità, sui parlamentari che vengono alle
mani in Aula, sui pugni, ecc...
Spesso i protagonisti di queste volgarità sono i ‘maschi’ , in
particolare quelli della Lega, Bossi in testa. C’è anche qualche altro personaggio politico importante
che si è distinto per questi gesti, ad es. l’on Santanchè che qualche anno fa ha mostrato il dito medio
agli studenti giunti a Roma per protestare contro la riforma della scuola. E cosa è successo? Nulla.
Sarà per l’autorevolezza delle persone o per la nobiltà delle motivazioni o più semplicemente per i
privilegi e l’impunità di cui godono.

Perchè parlo di questo? Perché mi è venuta subito in mente la notizia di qualche giorno fa, che ha
coinvolto una donna della provincia in cui abito, Verbania. Questa donna, mentre aveva in corso le
pratiche di separazione dal marito, incrociandolo casualmente in auto, gli ha fatto il gesto del dito
medio. “Dito medio alzato per insultare. Donna condannata a risarcire il marito”.
Ha fatto ricorso e anche la Cassazione, sentenza n. 26171, ha condannato il gestaccio offensivo
perché volontario”. Quindi fare il dito medio è reato... ma forse non per i maschi e non per i politici.
Mi immagino cosa succederebbe a uno studente che fa il dito medio in classe a un insegnante, o
viceversa. Oppure a una commessa o impiegata che si rivolge in questo modo a un cliente.
E, invece, per Bossi, nulla. È così che vorremmo far passare alcuni valori alle nuove generazioni?
Magari anche valori colorati di ‘radici cristiane’?

Non entro in merito alla sentenza che condanna la donna di Verbania. Mi chiedo però se non ci sia il
rischio, più che reale, di pensare che i potenti la fanno sempre franca, soprattutto se maschi. Così le
donne vengono ancora una volta considerate persone di serie B. Per loro le leggi umane, e qualcuno
vorrebbe anche quelle divine, sono più severe.

Ma oggi è il 22 luglio: la Chiesa ricorda Santa Maria Maddalena. Sì, proprio lei. Sappiamo che non
godeva di grande reputazione. Eppure è proprio lei la prima ad annunciare la Resurrezione. Vale la
pena ricordarlo, anche davanti a questi tristi episodi di violenza più o meno sottile nei confronti
delle donne, per fare un esame di coscienza e per non perdere la speranza.


Renato Sacco      in “www.mosaicodipace.it” del 22 luglio 2010