Lettere e Commenti

Questa pagina e' dedicata a tutti i lettori del sito che decidono di voler scrivere qualcosa qui. Farlo e' semplice e' bisogna scrivere all'indirizzo utc.santa@tin.it . Le lettere che mi arriveranno saranno pubblicate tali e quali,a patto che esse:

In caso contrario esse NON verrano pubblicate. Si ricorda che sono ammesse anche durissime contestazioni a societa, giocatori, tifosi ecc. purche' nei limiti della decenza. In caso di richiesta nella lettera,rispondero' ai vostri commenti.

Scrivete numerosi. Pino

03/11/2001

Devo dire che la samp sta uscendo bene dalle  critiche che aveva subito ad inizio stagione e sono felice che la samp nelle ultime partite abbia cercato di dimostrare relmente quello che vale ; perche' sia la situazione societaria sia a mio modo di vedere una maggiore tranquillita' e stimoli per la serie B hanno influito sul rendimento della squadra.La svolta portata da Bellotto non deve lasciar presagire ad mancata voglia di lottare di Cagni ;il quale ha fatto tutto il possibile per la samp perche' l'anno scorso ad inizio campionato si e' trovato una squadra mal costruita senza nessuna certezza ed e' riuscito a risollevarla. Quest'anno la colpa di questo crollo iniziale non e' di cagni ma per mancato di spirito di combattivita' della squadra. comunque sono molto soddisfatto in questo momento perche' la samp lottera per la A noi dovremo sempre seguirla perche' la passione non vai dimenticata e cosi' che si potranno fare grandi cose. voglio dire ai tifosi di non seguire troppo la vicenda societaria ma bensi' di cercare di metterla in secondo piano perche non vorremmo che sul risultato ci fosse l'ombra societaria . quello che speriamo tutti possa succedere e' una cosa molto importante per la sampdoria ,per Genova e per tutto il calcio che non sarebbe felice se la samp una mattina si trovasse sull'orlo del "precipizio" ecco perche' noi dobbiamo stare vicino alla squadra sempre perche merita questo ed altro perche' la fede blucerchiata trionfi sui pregiudizi e sulle incomprensioni perche' ogni mattina il cielo possa essere blucerchiato "FORZA DORIA" . con un grande saluto ci rivediamo al derby nel quale non mancheranno sorprese sofferenze ed entusiasmo perche' se no che vita sarebbe. Lettera firmata.

07/11/2001

Ho letto con attenzione vari post in giro su questo e altri siti e ho notato, nonostante alcune divergenze "politiche" al momento (pare) insanabili, che tutti e dico tutti nessuno escluso, concordiamo che la vergognosa politica pro-genoa attuata da un quotidiano e dalle emittenti locali stia diventando pesante e che debba pertanto finire.Vorrei pertanto lanciare un'idea per cercare di compiere un gesto civile, educato e allo stesso tempo deciso, nello stile di quella Sampdoria costruita da quel Grande Uomo, Paolo Mantovani, che abbiamo avuto l'onore di avere come Presidente:basta comunicare con la stampa locale, basta inviare messaggi come sms o in e-mail a varie emittenti televisive o radiofoniche, basta interviste prima, durante e dopo la partita.Entriamo in silenzio stampa anche noi e invitiamo giocatori, allenatore e società a fare la stessa cosa.Gridiamo solo il nostro grande amore per la Samp allo stadio che è la cosa più importante.Inviate questo post se lo ritenete giusto e valido a tutti quelli che conoscete, sampdoriani e non, perchè vinca comunque lo Stile Sampdoria.. Lettera Firmata

12/02/2002

Quando scrivo la Samp e' reduce dalla sconfitta di Empoli,che le sbatte definitivamente in faccia la porta della serie A,sogno che mai come in questa stagione era stato velleitario e improbabile.Se pero' questo insperato miraggio c'e' stato,penso che lo si debba esclusivamente al Mister Gianfranco Bellotto.Alla quarta giornata,la Sampdoria era ultima in classifica con un punto ed era reduce da una sconfitta casalinga proprio contro l'Empoli.E' arrivato Bellotto,che ha messo alcune giornate per capire la squadra e i giocatori con cui lavorava e poi ha dato un'impronta ben precisa a questa con la scoperta di alcuni giocatori, come l'ottimo Cucciari a centrocampo e Sanna prima al centro e poi terzino,e l'accantonamento di altri,Tricarico e Possanzini, che non rendevano al meglio.Dunque e' inutile piangere per un sogno,se mai c'era stato,svanito,come molti fanno,ma al contrario sperare che la cessione societaria vada in porto e che per l'anno prossimo si possa allestire una squadra forte,magari sempre al timone di Gianfranco Bellotto. Pino

28/03/2002

Pensieri di Primavera Enrico Mantovani e la sua famiglia, responsabili del declino della società in questi ultimi cinque anni, non sono più nella Sampdoria. Non spetta a me giudicare la sua presidenza: molti, nei suoi confronti, si sono elevati a giudici implacabili o si sono abbassati al rango di adulatori a seconda dei tempi. Io, condividevo le  idee di Enrico, quando a metà degli anni novanta diceva che la Sampdoria non avrebbe potuto sostenere uno sforzo economico tale da poterla far concorrere con le grandi società del campionato italiano e di Europa e che quindi avremmo, noi tifosi, dovuto accontentarci di vedere la squadra in una posizione meno importante nel campionato italiano. Del resto, avendo visto uno scorcio della serie B dei primissimi anni ottanta, ero già felice di vedere la Samp. giocare nello stesso  campionato degli altri  grandi team nazionali. Poi venne la retrocessione e  poi quasi il peggio: il rischio del fallimento e  non ho più prestato attenzione a quella persona non considerandolo all'altezza dell'incarico che ricopriva. L'arrivo travagliato del gruppo dei genovesi e gli sviluppi recenti di tutta la vicenda, mi fanno pensare che la famiglia Garrone (come sognava Paolo Mantovani), sia davvero entrata nella nostra Samp. e che quindi, pur non sperando di vedere giocare un giorno tutti i giocatori del Real Madrid con la maglia blucerchiata, stia forse ricominciando la risalita. I nomi che vengono citati sui giornali, riguardo al direttore generale o all'allenatore, fanno supporre che la società intenda finalmente investire del denaro: Marotta, sempre che venga, non ha scelto la Samp. a caso. Se decide di scendere in B è perché si rende conto che in Piazza Campetto hanno dei progetti seri e ambizioni. Stesso discorso va fatto per Novellino. Come diceva Paolo Mantovani nel 1979 " prima va fatta la società" e poi la squadra. E la banda della Weissberg S.A. si sta impegnando a questo scopo. Noi tifosi dobbiamo solo avere pazienza e aspettare: se gli investitori hanno intenzioni serie, arriveranno i risultati, così come arrivarono a dispetto di quelli che dicevano che la Samp. non avrebbe vinto nulla, perché i giocatori erano viziati e a Genova la "maccaia" fiacca le gambe. Chi tifa la Samp, non ha bisogno di tante parole: la Sampdoria è un sentimento. Fabio