Contro il disagio psichico nasce Aurora Operatori volontari e familiari avviano un centro di mutuo aiuto E’ bastata una riunione informativa sul tema dell’auto mutuo aiuto per persone con disagio psichico e nel giro di poco tempo si è costituita un’associazione formata da utenti, operatori e volontari, con un nome ed una sede. Si chiama “Aurora” il sodalizio che alle 10 di ogni primo sabato del mese si riunirà in sala Pio X, davanti al cinema Astra, e diventerà punto di riferimento per malati e famigliari che vivono male, quasi con vergogna la presenza di disagio mentale in famiglia. E ancor peggio l’indifferenza o il pregiudizio della “società civile” nei confronti della malattia di mente. Il gruppo fa proprie le esperienze dei movimenti d'auto-aiuto fioriti nel mondo del disagio psichico negli anni Settanta in ambiente anglosassone. In questi ambiti si fa leva soprattutto sulle stesse persone che soffrono, si punta a renderle responsabili della propria salute e capaci di aiutarsi vicendevolmente. In un gruppo di auto aiuto - spiegano gli esponenti della nuova associazione - non c'è differenza fra chi aiuta e chi è aiutato. Si è tutti sullo stesso piano. Gli scopi dell'attività associativa sono più d'uno. A partire dalla condivisione dei problemi, partendo dal presupposto che nessuno riesce a penetrare meglio i sentimenti di chi soffre se non provando le stesse sofferenze. Ma non è solo questo. L'associazione può essere un valido strumento per uscire dall'isolamento, per sconfiggere i pregiudizi e l'indifferenza che circondano il disagio psichico. Può essere lo strumento per dare e ricevere aiuto per lo sviluppo delle potenzialità individuali e dell'autonomia. Il gruppo «Aurora», inoltre, si propone di collaborare con le Usl, i Comuni, la realtà lavorativa, le parrocchie e le altre associazioni di volontariato per promuovere momenti di formazione e sensibilizzazione sul problema della salute mentale. Troppe famiglie sono spesso sole e disorientate nell'affrontare questa realtà difficile. L'associazione che conta al suo interno anche il presidente di Diapsigra, Angelo De Cet, può dunque sostenere tutte queste situazioni. LA PRIMA USCITA PUBBLICA ![](expanded.gif) ![](expanded.gif) ![](expanded.gif) |