CARTELLA
NUMERO 9
22/09/2009
FLAVIA
DI MARCO PIZZONGOLO
La
reazione di Caterina fu tutt'altro che positiva. Nel momento in cui mi
avvicinai a lei per abbracciarla lei mi respinse strattonandomi e piangendo
disse:''Non potrò perdonarti mai''.Continuò dicendomi che non meritavo il suo
perdono e soprattutto di non tollerare il mio ritorno avvenuto solo diciotto
anni dopo.Nonostante avesse tutte le ragioni per
usare quelle parole taglienti non riuscì a rassegnarmi.Dopo
quel pomeriggio in cui la vidi allontanarsi da me per dirigersi verso la porta,
capì che dovevo farmi forza e continuare tenacemente nel far capire a Caterina
del mio abbandono.Passarono i giorni e poi anche le settimane
e milioni di domande probabilmente affiorarono nella sua mente.Un
lunedi ricevetti una sua telefonata uno strano senso
di felicità mi pervase. Caterina mi fece tantissime domande, io la riassicurai le
dissi di Marco, le raccontai un po’ anche delle mie vicissitudini. Cercai di
giustificarmi, di spiegarle le cause dell'abbandono. Conclusi dicendo che per
me non vi era alcuna differenza,per me era solo mia figlia e basta.Lei rimase in silenzio senza dire una parola,ma a
volte come tutti sappiamo un silenzio vale piu di
mille parole.Lei mi abbracciò,io scoppiai in un
pianto di felicità.Anche se sapevo a cosa andavo incontro.Caterina aveva dentro un vuoto che io non avrei
mai potuto colmare.Ma mi ripromisi che avrei fatto la
qualunque cosa per recuperare giorno dopo giorno il rapporto che noi non ebbimo per tutti questi anni.Iniziammo
a vederci quotidianamente,facevamo lunghe passeggiate; talvolta anche senza parlare.Ma questo momentaneamente per me era fondamentale.Sapevo che prima o poi lei avrebbe capito le
mie ragioni.Infatti nel mese di Novembre per la prima
volta venne a casa,conobbe Roberto e Marco.Una strana
sensazione mi pervase.Con il trascorrrere
dei giorni riusci a percepire dei cambiamenti
radicali,si respirava un clima di vero e proprio equilibrio in famiglia.Caterina si affezionò parecchio al piccolo Marco,anche
Roberto diede grande prova del suo affetto nei suoi confronti.Probabilmente
fu grazie anche al loro aiuto.Nel mese di maggio
Caterina entrò a far parte della famiglia.Adesso
potevo affermare con grande piacere e commozione che finalmente riuscii a
cercare di offrire alla mia bambina tutto ciò che lei aveva desirato.