Cartella 10

Brancati Francesca

23/09/09

 

 

Stavo iniziando a vivere,finalmente per la prima volta dopo tanti anni vedevo unita la mia famiglia.

Caterina così decise di trasferirsi da noi definitivamente,trovò lavoro presso un istituto,dove si sarebbe occupata di bambini piccoli,magari bambini che non avevano una famiglia o un parente  con cui poter stare,Caterina amava tantissimo prestare il suo aiuto a chi ne avesse bisogno.

Io ancora lavoravo con Roberto,nel suo ufficio,quel lavoro mi piaceva ma a dir la verità non mi sentivo affatto realizzata. Il mio sogno era sempre quello di tornare a cantare.

Roberto mi ha sempre sostenuto in questi anni,voleva che io non smettessi di cantare,che avessi continuato ad inseguire i miei sogni , ma per me è stato tutto  molto difficile,la mia mente stava altrove, per me cantare era tutto, di  certo io non ero riuscita a vivere.

Intanto trascorrevano i mesi,la nostra vita proseguiva meravigliosamente. Non potevo desiderare più di quello che avevo. Il mio compleanno stava quasi per avvicinarsi,con Roberto come ogni anno organizzavamo una cena con tutti i parenti,avevamo sempre fatto in questo modo sin da quando ci siamo sposati.

Tutto era già pronto per la sera della mia festa,il salone di casa nostra era addobbato con dei festoni di buon compleanno. Caterina quel giorno era molto emozionata,finalmente anche lei adesso aveva una vera famiglia. Sicuramente quello fu il compleanno più bello della mia vita,casa mia era colma di persone a cui volevo un bene dell’anima. Bevemmo e danzammo per tutta la serata.

Decidemmo poi di uscire per una passeggiata e magari andare a bere qualcosa,Roberto ci propose di provare per la prima volta un pub di recente apertura,era  un locale piuttosto elegante,davvero molto carino,tra l’altro c’era pure musica dal vivo,infatti stava esibendosi un gruppetto che cantava famosi pezzi jazz.

Ci sedemmo tutti insieme ad un tavolino,continuammo a brindare e far festa,vedevo gli occhi di Caterina così pieni di luce,Marco era felicissimo,adorava la sorella,sembrava quasi che si conoscessero da una vita,li vedevo sereni,loro che scherzavano e ridevano a crepapelle,era veramente stupendo alzare gli occhi e vedere i miei due figli insieme.

Durante questa atmosfera di grande festa,mi accorsi che Roberto salì sul palco,afferrò il microfono dicendo ,”Tantissimi auguri Giulia, ti sei proprio meritata questo giorno di grande festa,adesso è arrivato il momento di offrirti il nostro regalo…” Rimasi sbalordita, stava per salire sul palco il mio gruppo,quello che io lasciai tanto tempo fa,quando decisi di abbandonare la carriera di cantante.

Mi invitarono sul palco per esibirmi ,io ero imbarazzatissima,anche perché quella sera il locale era affollato,c’erano molti miei conoscenti. Roberto così si avvicinò e mi pregò di cantare una delle sue canzoni preferite.”Mamma stiamo aspettando tutti te”,mi sussurrò Caterina.Quella fu la prima volta che mia figlia mi chiamò mamma,io felicissima e piena di entusiasmo,decisi di accontentare la mia famiglia. Così dopo parecchi anni ritornai sul palcoscenico,ero sicuramente rinata, avevo  una gran voglia dentro,mi esibì su uno dei miei pezzi preferiti,guadagnandomi un calorosissimo applauso. Finalmente il mio sogno tornava a rivivere.