Caratteristiche
Usato un tempo come tutore vivo per la vite, oggi esistono grandi esemplari
in prossimità delle cae rurali dove sono ancora apprezzati per
la fita ombra proiettata dalla chioma compatta. Sopporta molto bene la
potatura intensa, perciò è usato spesso anche per la formazione
di siepi.
La
chioma è arrotondata ed il tronco tortuoso; le estremità
dei rami tendono prima verso il basso, poi verso l'alto. Raggiunge altezze
di 25 m.
Foglie opposte e piccole, con tre lobi principali dalle estremità
arrotondate e due lobi basali più piccoli. In estate sono di color
verde opaco (faccia superiore) e lanuginose sul lato inferiore. All'inizio
dell'autunno le sue foglie donano toni rosso-dorati a parchi e giardini.
Corteccia
grigia o marrone, presenta leggere fessure. Il legno dell'acero è
utilizzato per il fondo, le fasce laterali ed i manici dei violini.
Le ali dei frutti sono disposte in linea quasi retta. Spesso queste sono
sfumate di rosa. I piccioli giallo-verdi formano corimbi eretti. Le nuove
foglie sono rosaceee.
Habitat spontaneo in tutta Italia, tranne nell'estremo sud. Per
questo è una delle piante più familiari del paesaggio rurale
italiano. E' frequente nei boschi misti di latifoglie nelle zone collinari
e in bassa montagna; in questi boschi è tradizionalmente governto
a ceduo per la produzione di legna e carbone.
Alberi ed Arbusti in Italia, The Reader's Digest Ass. (Milano, 1993)
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